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lunedì 30 settembre 2019

1 bici ogni 20 secondi

Una ogni venti secondi: a tanto ammonta la vendita in Italia di biciclette.
Un valore che dimostra la passione che i nostri connazionali ripongono nelle due ruote.
Secondo i dati di Ancma, infatti, lo scorso anno ne sono state comprate nel nostro paese quasi 1milione e 600mila, mentre 2.445.000 sono stati i pezzi prodotti complessivamente. La differenza netta è quindi superiore a 800mila unità, le quali hanno portato il valore positivo della bilancia commerciale a più 43milioni di euro rispetto al 2017.Il fenomeno del momento è l’e-bike, con una impetuosa crescita sia della produzione che della vendita, la quale mantiene la doppia cifra positiva di crescita a +16,8%, per un totale di 173.000 bici.
Gli italiani che hanno la passione sportiva per le due ruote usano la bici quasi tre volte alla settimana in media. Il 43% di questi ne possiede almeno 3 e quasi la metà provvede in autonomia alla manutenzione.Numeri che confermano questa passione, la quale si traduce in valore sia per le aziende produttrici sia per i territori che stanno investendo sempre di più in infrastrutture e marketing per attrarre il turismo su due ruote.

One every twenty seconds: the sale in Italy of bicycles amounts to so much.
A value that demonstrates the passion that our countrymen place in the two wheels.
According to Ancma data, in fact, last year almost 1 million and 600 thousand were bought in our country, while 2,445,000 pieces were produced altogether. The net difference is therefore over 800 thousand units, which brought the positive value of the trade balance to more than 43 million euros compared to 2017.The phenomenon of the moment is the e-bike, with an impetuous growth in both production and sales, which maintains the double positive growth figure of + 16.8%, for a total of 173,000 bikes.
Italians who have a passion for sport on two wheels use the bike almost three times a week on average. 43% of these own at least 3 and almost half of them provide maintenance independently.Numbers that confirm this passion, which translates into value both for the manufacturing companies and for the territories that are increasingly investing in infrastructure and marketing to attract tourism on two wheels.

domenica 29 settembre 2019

In bici a Capo Nord

Dopo 73 giorni di pedalate Tommaso Caracciolo ha raggiunto Capo Nord dopo essere partito lo scorso primo luglio da Milano.
Immensa la gioia per il 28enne andriese che ha portato a conclusione una esperienza voluta da tempo e che ora è diventata realtà grazie alla sua caparbietà. 
Sono 5 mila i km percorsi in sella alla sua bicicletta, tra difficoltà affrontate sempre con il sorriso.
«Ero emozionatissimo quando ho raggiunto il traguardo – racconta Tommaso Caracciolo - è scomparsa in un istante tutta la stanchezza ed ho iniziato ad urlare come un matto. Gioia allo stato puro, ridevo ed esultavo. Tutti i ricordi del viaggio in quegli ultimi metri hanno assunto un valore inestimabile ed hanno acquisito un senso tutte le pedalate sotto la pioggia e le giornate storte controvento e sotto le intemperie.
Un’emozione unica ed indimenticabile».
lagazzettadelmezzogiorno.it

After 73 days of cycling Tommaso Caracciolo reached the North Cape after leaving Milan on the first of July.
Immense joy for the 28 year old Andriese who brought to an end a long-desired experience that has now become a reality thanks to his stubbornness.
There are 5,000 km ridden on his bicycle, between difficulties always faced with a smile.
«I was very excited when I reached the finish line - says Tommaso Caracciolo - all fatigue disappeared in an instant and I started screaming like crazy. Pure joy, I laughed and exulted. All the memories of the journey in those last meters have taken on an inestimable value and have made sense all the rides in the rain and the crooked and windy days.
A unique and unforgettable emotion ".

sabato 28 settembre 2019

Puliamo il Mondo

Milano è stata protagonista sabato mattina 21 settembre della prima edizione ciclistica di «Puliamo il Mondo», in collaborazione con Milano Bike City, grazie alle bici elettriche BikeMi. 

Alla partenza alle ore 9.30 in Porta Romana i partecipanti hanno ricevuto un kit per la pulizia urbana, per poi percorrere un itinerario a tappe all’interno dello «smart district» disegnato dal progetto europeo Sharing Cities , attraverso il parco Ravizza, il parco delle Memorie Industriali, lungo la roggia Vettabbia, il quartiere Vigentino, Vaiano Valle, Chiaravalle, parco Vettabbia, quartiere Mazzini, Corvetto, fino all’arrivo al parco Porto di Mare a Rogoredo.

 Nella roggia Vettabbia sono stati recuperati diversi materiali ingombranti e 4 telai di biciclette. Al termine della pedalata è stato offerto un rinfresco con la collaborazione di Italia Nostra Milano e del circolo Legambiente Legambici.

I volontari di Legambiente e i cittadini hanno ripulito anche l’area del nuovo giardino condiviso di Greco realizzato nell’ambito del progetto Bing – Binari Greco. Mentre domenica protagonista sarà il quartiere Gratosoglio di Milano: grazie al circolo Legambiente Zanna Bianca, i volontari impegnati nella lotta al degrado urbano saranno invitati a ripulire via Rozzano, area dove sono presenti rifiuti abbandonati e discariche abusive.


cortesy of corriere.it
Milan was the protagonist Saturday morning 21 September of the first cycling edition of "Puliamo il Mondo", in collaboration with Milano Bike City, thanks to the BikeMi electric bikes.


At the departure at 9.30 am in Porta Romana the participants received a kit for urban cleaning, to then follow a route in stages within the "smart district" designed by the European project Sharing Cities, through the Ravizza park, the park of the Memories Industrial, along the Vettabbia canal, the Vigentino district, Vaiano Valle, Chiaravalle, Vettabbia park, Mazzini district, Corvetto, until the arrival at the Porto di Mare park in Rogoredo.

 In the Vettabbia canal have been recovered several bulky materials and 4 bicycle frames. At the end of the ride a refreshment was offered with the collaboration of Italia Nostra Milano and Legambici Legambiente.

Legambiente volunteers and citizens have also cleaned up the area of ​​the new Greek shared garden created as part of the Bing - Binari Greco project. While the protagonist will be the Gratosoglio district of Milan on Sunday: thanks to the Legambiente Zanna Bianca circle, the volunteers involved in the fight against urban decay will be invited to clean up via Rozzano, an area where there are abandoned waste and illegal dumps.

venerdì 27 settembre 2019

Riportiamo di seguito la lettera inviata al Ministro dell'ambiente Costa da parte delle principali associazioni e comitati sulla mobilità sostenibile coordinati da Paolo Gandolfi, già relatore della Legge Quadro sulla mobilità ciclistica:

Gentilissimo Ministro Costa,
accogliendo il Suo invito in occasione della Tavola rotonda sulla mobilità sostenibile presso il MATTM lo scorso lunedì 16 settembre, come principali Associazioni ambientaliste e della mobilità attiva, Le avanziamo unitariamente alcune proposte di carattere prioritario per incentivare la mobilità sostenibile in Italia, con particolare attenzione a quella ciclistica e pedonale, che come illustrato anche nella tavola rotonda risulta essere la più efficace in termini di benefici ambientali e la meno onerosa da sostenere, sia per lo Stato, sia per le famiglie.
Confidiamo che Lei possa valutare di inserire le nostre proposte all’interno della prossima Legge di Bilancio 2020.
Non siamo in grado di individuare i riferimenti alla disponibilità nel bilancio dello Stato delle risorse necessarie a sostenere le nostre proposte per la ciclabilità, ma ci confortano due elementi che Lei ha illustrato durante l’incontro:
· il fatto che tutte e tre le forze politiche che hanno dato vita al nuovo Governo abbiano esplicitamente affermato di voler investire sulla sostenibilità ambientale si traduca in un impegno concreto, come Lei stesso ha auspicato;
· la possibilità di intervenire attraverso la legge di bilancio ad un revisione dei SAD (sussidi ambientalmente dannosi) la cui entità permette di recuperare risorse economiche significative senza il bisogno di prevedere nuove entrate. In particolare anche nell’incontro di lunedì è emerso il contrasto tra la volontà di “decarbonizzare” il sistema dei trasporti, oltreché quello produttivo, e la sussistenza di sussidi alla mobilità insostenibile attraverso detrazioni e incentivi a mezzi e combustibili inquinanti.
Prima di illustrarle le proposte per il Suo Ministero vorremmo richiamare tre punti fondamentali che possono necessitare di coordinamento con altri ministeri, ringraziandola per aver invitato all’incontro il Dott. Mautone del MIT che ha permesso di dare alla tavola rotonda un quadro completo della mobilità sostenibile. Confidiamo che Lei possa avere l’occasione di sostenere questi punti nelle occasioni collegiali dell’attività di Governo.
Serve una modifica radicale ed organica del CODICE DELLA STRADA e dei relativi regolamenti attuativi, improntata in particolare alla sicurezza stradale nei centri urbani a favore delle utenze vulnerabili.
Occorre sviluppare il TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, con particolare attenzione all’intermodalità con la bicicletta.
Occorre procedere alla redazione del PIANO NAZIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA ed incentivazione della realizzazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile e dei Biciplan.
Di seguito le proposte rivolte direttamente al MATTM
1) FONDO CICLABILITÀ
Stabilizzare nel bilancio dello Stato un fondo che permetta di sviluppare le infrastrutture ciclabili, al pari di ciò che oggi avviene per le infrastrutture stradali, ferroviarie, per i porti e gli aeroporti, come indicato dalla legge 2/2018. Il fondo, che individuiamo pari ad 1 miliardo di Euro in 10 anni, con una dotazione di 100 milioni all’anno dal 2020 al 2030, deve essere finalizzato alla progettazione e realizzazione di interventi infrastrutturali e azioni promozionali dei "Biciplan" (piani della mobilità ciclistica di Città metropolitane e Comuni). Il modello di riferimento è quello già adottato per garantire investimenti strutturali e continuativi nel tempo per la realizzazione della Rete delle Ciclovie Nazionali, che prevede risorse dedicate e un ruolo specifico di direzione e coordinamento da parte del Governo, attraverso la collaborazione di più ministeri. Lo stesso fondo per le Ciclovie turistiche andrebbe implementato, così come quello per la realizzazione di velostazioni presso le stazioni ferroviarie e l’accessibilità dei treni con le biciclette.

2) BICI-BONUS
introduzione sperimentale, almeno per tre anni, di incentivi per l’acquisto di biciclette nuove, destinate all'uso urbano, sul modello inglese “Cycle to Work Scheme”, o come bonus all'acquisto, o come deduzione o detrazione Irpef al 50% della spesa sostenuta, per aumentare il numero di bici in Italia. Il “bici-bonus" potrebbe coprire fino a 300€ per bici convenzionale, fino a 400€ per la pieghevole, fino a 800€ per la pedalata assistita, fino a 1.200€ per la cargo/risciò e fino a 1.500€ per la cargo/risciò assistita. I bonus per le bici cargo/risciò dovrebbero essere concessi a società imprenditoriali, artigiani e cooperative di trasporto e logistica urbana anche in assenza di rottamazione di un veicolo fino ad un massimo di 5.000€ una tantum per singolo soggetto imprenditoriale, incrementabile di 3.000€ a fronte della rottamazione di un veicolo da trasporto diesel. Il bici-bonus dovrebbe essere cumulabile con quelli regionali già esistenti fino a eventuale copertura totale del costo acquisto.
3) incentivi fiscali per le imprese a favore dell’uso della bicicletta
Previsione dell'esenzione IVA e/o di altre agevolazioni fiscali (ad esempio sulla TARI, compensando gli enti locali), per:
· le imprese commerciali che promuovono l’utilizzo della bicicletta da parte della clientela, da destinare ad esempio a parcheggi bici attrezzati per clienti;
· le imprese, aziende ed enti pubblici, purché dotate di mobility manager, che inseriscono la mobilità attiva nei pacchetti di welfare aziendale, destinate alle attività previste dal piano mobilità casa-lavoro, quali: formazione dei mobility manager, incentivi economici per chi usa ogni giorno la bicicletta, depositi biciclette protetti, attrezzature per i dipendenti che usano la bicicletta (compresi locali uso spogliatoio), acquisto app e dispositivi per certificare i percorsi, bonus in busta paga, flotte bici aziendali;
· le imprese del settore bici, che utilizzano la bici come bene strumentale o si rivolgono all’utenza ciclistica, per le prestazioni di servizi di manutenzione, riparazione, locazione, noleggio, deposito, trasporto di persone o cose, organizzazione di tour turistici, etc., nonché servizi accessori e complementari, che, in via esclusiva, hanno ad oggetto o sono effettuati mediante biciclette.
4) Finanziamento dei progetti di mobilità scolastica attiva
In continuità con i progetti del “Piano nazionale sperimentale degli spostamenti casa-scuola, casa-lavoro” già previsto dall’ultimo collegato ambientale, si dovrebbero finanziare progetti rivolti ai Comuni e/o agli Istituti scolastici per progetti di bicibus, pedibus e allontanamento delle automobili dalle scuole. Il finanziamento dei progetti può comprendere i costi per le attrezzature destinate agli scolari e agli accompagnatori, quali pettorine e caschi, la remunerazione degli accompagnatori, oneri assicurativi e degli operatori coinvolti dai progetti, attrezzature necessarie all’allontanamento del traffico dalle scuole negli orari di entrata/uscita, rastrelliere bici e eventuali cicloparcheggi coperti nei cortili scolastici, incentivi annuali per i mobility manager scolastici coinvolti (che oggi svolgono la funzione in modo del tutto gratuito) in misura comparabile con quella delle altre funzioni-obiettivo attualmente remunerate.
5) Campagna di comunicazione e formazione a favore dell’uso della mobilità attiva
Come Lei stesso ha annunciato durante la tavola rotonda, sarebbe utile finanziare un campagna di comunicazione da affidare a diversi canali e media - Lei stesso citava l'uso della Pubblicità Progresso - di concerto con le esperienze e le competenze del mondo del cicloattivismo e delle associazioni, tale da supportare la visione del Governo e del Ministero e stimolare l’attenzione e l’interesse da parte dei cittadini verso la possibilità di cambiare le proprie abitudini quotidiane di mobilità. Oltre alla comunicazione sarebbe utile che il Governo mettesse lo Stato nelle condizioni di esercitare la propria funzione direttiva finanziando corsi di formazioni per i tecnici, finalizzati all'acquisizione delle competenze necessarie ad adeguare la pianificazione e progettazione della mobilità e delle infrastrutture di trasporto alle esigenze di sicurezza e sostenibilità ambientale, recentemente inserita all'art.1 del Codice della Strada.
Consideriamo queste proposte fondamentali, fattibili ed efficaci, per promuovere finalmente una mobilità più sostenibile, migliorare la qualità dell’aria e democratizzare lo spazio pubblico nelle nostre città, dando un messaggio politico e culturale nuovo all’opinione pubblica e contribuendo, anche nel settore della mobilità e dei trasporti, al contrasto all’emergenza ambientale e climatica in cui il pianeta e anche il nostro paese sono coinvolti.
Prima di salutarla e ringraziarla per l’attenzione avanziamo una ulteriore richiesta di nessun costo economico e che potrebbe essere assolta anche con un Decreto Ministeriale.
Come emerso durante la tavola rotonda le declinazioni possibili della mobilità sostenibile possono essere molto diverse tra loro e a volte in contrasto. Non esiste in Italia una definizione ufficiale dei “mobilità sostenibile”. Questa definizione sarebbe molto utile ed è nelle specifiche competenze del Suo Ministero.
Si tratta di determinare formalmente cosa è e cosa non è mobilità sostenibile, con quale ordine e priorità si devono organizzare gli strategie, obiettivi ed interventi. Una definizione che risulti utile ad ordinare l’azione dello Stato, degli enti locali e di tutti gli operatori interessati.
A titolo di esempio può essere richiamato quanto esiste da anni in materia di rifiuti grazie a specifiche direttive europee e legislazione nazionale e regionale, da cui risulta molto chiaro ed evidente che l’obiettivo della riduzione della produzione dei rifiuti è prioritario. Non è sostenibile un processo di gestione dei rifiuti che non parta dalla riduzione della produzione degli stessi, altresì non si può immaginare politiche di mobilità sostenibile se a monte non vi è la riduzione dell’uso di automobili.
La definizione della mobilità sostenibile è in realtà già presente in letteratura e in disciplina, ma occorre che sia tradotta formalmente in un atto di natura direttiva se non legislativa.
Assieme alla definizione del concetto di mobilità sostenibile occorre determinare un criterio univoco per la misurazione della ripartizione modale (modale split) in ambito urbano, in modo che da questo siano poi desumibili target di risultato in termini di incremento delle quote di mobilità attiva e del trasporto pubblico locale, quali indicatori univoci e riconosciuti dell’efficacia delle politiche adottate. In tal senso si era espresso anche il direttore di Ispra anche durante la tavola rotonda.
Naturalmente consideri la nostra disponibilità a seguire e contribuire allo sviluppo di tutte queste proposte nelle forme che lei dovesse ritenere utile.

Rimaniamo in attesa di un Suo gentile riscontro e a disposizione per ogni confronto in merito.
Roma, 23 settembre 2019

FIAB Onlus
Legambici
Alleanza Mobilità Dolce
Kyoto club
Bike to school
Italian Cycling Embassy
Fondazione Guccione
Fondazione Michele Scarponi
Milano Bicycle Coalition
Famiglie Senz'auto
Napoli Pedala
Bikeitalia

giovedì 26 settembre 2019

Tour Sic2Sic: in bicicletta per raccontare la biodiversità

Dal 24 settembre al 19 ottobre il Tour Sic2Sic percorrerà 1.000 Km in bicicletta per sensibilizzare cittadini, scuole, imprese e istituzioni sul significato e sull’importanza della Rete Natura 2000, il sistema di aree protette creato dall’Unione Europea per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati.

progetto finanziato dal programma comunitario LIFE e guidato da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ossia la principale istituzione italiana di studi ambientali) con la partecipazione di Ares 2.0, FIAB Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ed Enne3, il cui obiettivo è quello di portare tra la gente, le imprese e le istituzioni e le scuole i valori della biodiversità e della Rete Natura 2000* contribuendo a superare quella soglia del 44% di popolazione che dichiara di conoscere la biodiversità.

Partito nel maggio 2018 il progetto LIVE Sic2Sic si propone di percorrere in bicicletta 7 regioni italiane per un totale di 6.000 km e 100 tappe e, ad oggi, ha già coinvolto  Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Umbria, Sardegna e Piemonte, attraversando 650 comuni e 228 siti della Rete Natura 2000*, ovvero 3.500 km pedalati, 140 incontri istituzionali con le amministrazioni locali e le imprese, oltre 28 eventi informativi nelle scuole, 2.500 persone intervenute alle tappe pubbliche del tour e oltre 10.000 follower sui canali informativi Sic2Sic.

L’avventura LIVE Sic2Sic in bicicletta riparte martedì 24 settembre da Manfredonia per concludersi il 19 ottobre a Lecce: protagonista sarà questa volta la regione PUGLIA e i tantissimi siti della Rete Natura 2000* presenti nella regione. Fitto il calendario d’incontri istituzionali, attività di informazione nelle scuole ed eventi di dibattito pubblico sui molti temi che spiegano il valore della biodiversità.



From 24 September to 19 October the Sic2Sic Tour will cover 1,000 km by bicycle to raise awareness among citizens, schools, businesses and institutions on the significance and importance of the Natura 2000 Network, the system of protected areas created by the European Union to guarantee long-term maintenance term of natural habitats and threatened flora and fauna species.

project funded by the EU LIFE program and led by ISPRA (Higher Institute for Environmental Protection and Research, ie the main Italian institution of environmental studies) with the participation of Ares 2.0, FIAB Italian Environment and Bicycle Federation and ENNE3, whose goal is that of bringing the values ​​of biodiversity and the Natura 2000 Network * among the people, businesses and institutions and helping to overcome the threshold of 44% of the population that claims to know biodiversity.

Started in May 2018, the LIVE Sic2Sic project proposes to cycle 7 Italian regions for a total of 6,000 km and 100 stages and, to date, has already involved Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Umbria, Sardinia and Piedmont, crossing 650 municipalities and 228 sites of the Natura 2000 Network *, or 3,500 km pedaled, 140 institutional meetings with local administrations and companies, over 28 information events in schools, 2,500 people attended public tour stops and over 10,000 followers on Sic2Sic information channels.

The Sic2Sic LIVE bicycle adventure starts again on Tuesday 24 September from Manfredonia to end on 19 October in Lecce: this time the protagonist will be the PUGLIA region and the many sites of the Natura 2000 Network * present in the region. Full calendar of institutional meetings, information activities in schools and public debate events on the many themes that explain the value of biodiversity.

mercoledì 25 settembre 2019

Settimana Europea della Mobiltà - 16 /22 settembre 2019


La Settimana Europea della Mobilità, giunta quest’anno alla 18a edizione, è ormai diventata un appuntamento fisso e irrinunciabile per tutte le amministrazioni e per tutti i cittadini che si vogliono impegnare sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita delle nostre città. Ciascun anno, infatti, dal 16 al 22 settembre migliaia di città e milioni di cittadini europei festeggiano la mobilità sostenibile e lanciano un messaggio di cambiamento e di rinnovamento dei nostri stili di vita.
Al fine di incentivare l’adesione e la partecipazione all’evento, ogni anno la Settimana Europea della Mobilità si concentra su un particolare argomento relativo alla mobilità sostenibile, sulla cui base le autorità locali sono invitate a organizzare attività per i propri cittadini e a lanciare e promuovere misure permanenti a sostegno.
Il tema dell’edizione 2019 della Settimana della Mobilità è la “mobilità attiva”, intesa prevalentemente come mobilità pedonale e ciclistica, per il quale è stato scelto lo slogan "Camminiamo insieme".
I nostri corpi sono progettati per muoversi, eppure molti di noi faticano a trovare il tempo per attivarsi durante il giorno. Potremmo scoprire che gran parte della nostra routine è composta da sedute: nel traffico, alla scrivania o davanti a uno schermo. Ma se potessimo integrare l'esercizio nella nostra vita quotidiana e risparmiare allo stesso tempo?
Quest’anno la Settimana  Europea della Mobilità ha puntato i riflettori sulla sicurezza del camminare e della bicicletta e sui vantaggi che forme di mobilità attive hanno per la nostra salute, il nostro ambiente e il nostro conto in banca!
Anche le città che promuovono queste forme di mobilità ​​sono più attraenti, con meno
congestione e una migliore qualità della vita. 
In termini di benefici per la salute, numerosi studi dimostrano che i ciclisti vivono in media due anni in più rispetto ai non ciclisti e trascorrono il 15% in meno di giorni di lavoro per malattia, mentre 25 minuti di camminata veloce al giorno possono aggiungere fino a sette anni alla vostra vita!
Il Ministero dell’Ambiente ha aderito anche quest’anno alla Settimana Europea della Mobilità coordinando e supportando le iniziative e gli eventi organizzati da Comuni e associazioni. Come ogni anno, l’obiettivo è quello di confermare l’Italia tra i Paesi leader con il maggior numero di adesioni a livello europeo.


The European Mobility Week, now in its 18th edition, has now become a fixed and indispensable appointment for all administrations and all citizens who want to commit themselves to the path of sustainability and improving the quality of life in our cities. Every year, in fact, from September 16 to 22, thousands of cities and millions of European citizens celebrate sustainable mobility and launch a message of change and renewal of our lifestyles.
In order to encourage membership and participation in the event, every year the European Mobility Week focuses on a particular topic related to sustainable mobility, on the basis of which local authorities are invited to organize activities for their citizens and to launch and promote permanent support measures.
The theme of the 2019 edition of the Mobility Week is "active mobility", understood mainly as pedestrian and cycling mobility, for which the slogan "Let's walk together" was chosen.
Our bodies are designed to move, yet many of us struggle to find time to activate during the day. We may find that much of our routine consists of sessions: in traffic, at the desk or in front of a screen. But what if we could integrate exercise into our daily lives and save at the same time?
This year the European Mobility Week has put the spotlight on the safety of walking and cycling and on the advantages that active forms of mobility have for our health, our environment and our bank account!
Even the cities that promote these forms of mobility are more attractive, with less
congestion and a better quality of life.
In terms of health benefits, numerous studies show that cyclists live on average two years longer than non-cyclists and spend 15% less days of work due to illness, while 25 minutes of brisk walking per day can add up to to seven years to your life!
The Ministry of the Environment has also joined the European Mobility Week this year coordinating and supporting the initiatives and events organized by Municipalities and associations. As every year, the goal is to confirm Italy among the leading countries with the highest number of accessions at European level.

martedì 24 settembre 2019

SALUTI & BICI!!!

Thank you to all our friends!
We had sol much fun riding with you!!!

Can't wait to meet you starting from April 2020 for another great bike season!!!


A big SALUTI & BICI from all the Alexander Bike Hotel Team!