Cycling & Blogging: welcome on board, sei entrato nel Blog ufficiale dell'Alexander Bike Hotel di Gabicce Mare!

lunedì 29 febbraio 2016

I semafori "intelligenti"

A milano a breve qualcosa cambierà: saranno installati in diciannove incroci dei nuovi semafori... i semafori "intelligenti".
Avranno le indicazione per le biciclette e poi, coordinati da una centrale operativa, saranno in grado di favorire il flusso dei mezzi pubblici.I lavori cominceranno a breve e dureranno due anni.
É cambiata la città, è cambiato il traffico,ma sono soprattutto cambiati i soggetti che popolano strade ed in croci. Così i vecchi semafori devono lasciare il posto ad indicatori che prevedano non solo auto e mezzi pubblici ma anche bici e pedoni. Il piano di rinnovamento parte dalla sicurezza ma avrà una valenza importante anche sotto il profilo del risparmio energetico. E infatti è prevista la sostituzione delle lanterne tradizionali con lampade a led che consumano fino al 90% di energia in meno.


Miano is going to change: in nineteen intersections will be installed new traffic lights ... "intelligent" traffic lights.

They will have the indication for bicycles and, led by an operations center, will be able to promote public transport flow.
The work will begin shortly and will last two years.

The city has changed, the traffic has changed, but mostly the subjects that populate streets and crosses are changed. 
The old traffic lights must give way to indicators that provide not only car and public transport but also bikes and pedestrians. The renewal plan starts from safety but will have an important significance also in terms of energy savings. It is planned to replace the traditional lights with LED lamps that consume up to 90% less energy.

venerdì 26 febbraio 2016

Come cambiare la ruota

Oggi vi segnaliamo la procedura corretta per cambiare la ruota della vostra bici:

. Allenta i bulloni che collegano il mozzo al telaio. Se sono molto stretti, usa un lubrificante spray, come un prodotto siliconico o anche l'olio di semi. I modelli moderni non hanno i bulloni, ma un sistema di sgancio rapido che si apre senza difficoltà e ti permette di smontare la ruota.
. Togli la ruota dal telaio. Se si tratta di quella posteriore, dovrai anche sollevare la catena per staccarla dal pacco pignoni. Per procedere in maniera semplice, per prima cosa metti la catena sulla ruota dentata più piccola prima di allentare i dadi o il sistema di sgancio. Se devi lavorare sulla gomma anteriore, allora il procedimento è un po' più semplice, ma dovrai comunque sganciare i freni, se questi interferiscono con il processo.
. Sgonfia completamente il pneumatico premendo la parte interna della valvola.
. Procurati un paio di leve per pneumatici (sono disponibili nei negozi di biciclette e in quelli sportivi). Puoi anche usare il manico di un cucchiaio o un altro attrezzo simile, se non hai le leve, ma sii molto cauto perché potresti graffiare il cerchio e/o forare la camera d'aria. Infila una leva fra il cerchio e il bordo del battistrada per sollevare ed estrarre quest'ultimo (stai attento a non rompere la camera d'aria). Ruota la gomma per circa 1/8 di giro e ripeti il processo con la seconda leva (senza estrarre la prima). A questo punto puoi far scorrere la seconda leva lungo il bordo del cerchio e il battistrada dovrebbe staccarsi su un lato.
. Smonta completamente la ruota e il battistrada. Per estrarre la camera d’aria, potrebbe essere necessario svitare un piccolo dado alla base della valvola, se questa è di tipo Presta. 
. Controlla la camera d'aria alla ricerca della foratura, valutando se il problema si trova sul bordo o sul lato della stessa.
.Sistema il nastro che si trova all'interno del cerchio per coprire ogni zona protrudente ed estrai tutti i corpi estranei taglienti che sono rimasti incastratinel battistrada.
. Puoi rattoppare la camera d'aria o sostituirla, oppure valutare di cambiare anche il battistrada.
.Controlla la spalla del pneumatico alla ricerca di una freccia o un altro simbolo analogo che indichi la direzione di rotazione. Alcuni battistrada hanno un disegno di superficie specifico che deve girare in un "determinato senso".
. Inserisci prima la camera d'aria in un lato del battistrada e poi gonfiala parzialmente. Ricordati di individuare il foro per la valvola che si trova sul cerchio.
. Controlla che nessuna parte della camera d'aria spunti all'esterno dello pneumatico.
. Comincia a lavorare sul bordo più vicino alla valvola e, con i pollici, spingi sull'altro lato del battistrada per inserirlo nel canale del cerchio.Per riuscire a incastrare l'ultima sezione di battistrada, potrebbe essere necessario usare le stesse leve che hai utilizzato in precedenza per smontare lo pneumatico.
. Prima di gonfiare la camera d'aria, usa i pollici per controllare che tutto il bordo del battistrada sia ben inserito nel cerchio e che non ci siano sezioni della camera d'aria incastrate e "pizzicate" fra le due strutture. Se gonfiassi una camera d'aria pizzicata fra il cerchio e lo pneumatico, questa scatterebbe immediatamente all'esterno, costringendoti a ricominciare da capo e a comprare una camera d'aria nuova.
. Gonfia la gomma lentamente e con attenzione, all'inizio, controllando costantemente che si dilati in maniera uniforme e che non ci siano zone "pizzicate".
. Rimonta la ruota.


Buona pedalata!!!





giovedì 25 febbraio 2016

#VOGLIOUNARUOTA

Voglio una ruota vuole raccontare una storia di emancipazione.
Le cose sono cambiate parecchio rispetto al 1924, quando Alfonsina Strada sfidò i colleghi uomini nel Giro d’Italia.
Ma, anche oggi, un mezzo che diamo per scontato è ancora vietato alle donne in molti paesi, e in Occidente il ciclismo femminile è visto come la declinazione minore di uno sport essenzialmente maschile. Le donne che dedicano la propria vita a questo sport in Italia sono tutte considerate dilettanti davanti alla legge: un buco legislativo sconcertante che causa una discriminazione clamorosa di cui non si parla abbastanza.Le ragazze che oggi corrono raccolgono l’eredità di tutte quelle che le hanno precedute sul sellino.Voglio una ruota è la loro storia.La storia di Eyerusalem Dino Keli, campionessa etiope che ha realizzato in Italia il sogno di una carriera e ora corre nella Michela Fanini.La storia di Yaya Sanguineti e delle atlete di BePink, donne che si allenano quotidianamente con dedizione e fatica, ma anche passione e gratificazione.Quella di Anna Trevisi, giovane atleta del team Giusfredi, che lotta per difendere i diritti e il riconoscimento anche ma non solo economico delle atlete.La storia della coraggiosissima Paola Gianotti, Londonderry contemporanea che ha fatto il giro del mondo in bicicletta (battendo di otto giorni il record precedente) ed è anche l’unica donna ad aver partecipato alla Red Bull Transiberian Extreme.La testimonianza preziosa di Edita Pučinskaitė, campionessa del mondo nel 1999 e oggi giornalista.La storia delle ragazze egiziane del gruppo GoBike del Cairo, donne che quotidianamente sfidano il pregiudizio che considera inappropriato per una donna andare in bicicletta.La storia anche di chi, come molte e molti tra noi, la bicicletta la vive in modo non agonistico, ma altrettanto autentico e liberatorio.Voglio una ruota è la storia di come la bicicletta ha cambiato le donne e di come le donne hanno finito per cambiare la bicicletta.Ma Voglio una ruota non è una storia per sole donne!È per tutti quelli che pedalano, sfidando le salite, con il sole o con la pioggia, senza paura di ciò che li attende dietro la prossima curva...
http://www.vogliounaruota.com/


vogliounaruota.com


mercoledì 24 febbraio 2016

Countdown!!!

E' partito il countdown per pedalare con il grande campione Claudio Chiappucci!
Scoprite la fantastica offerta a voi riservata sul nostro sito:
http://www.alexanderbikehotel.com/offerta/last-minute-gabicce-bike-hotel-il-diablo/


Sgranchite le gambe e montate in sella!
Mancano solo 30 giorni ... siete pronti per il Diablo??

Alexander Bike Hotel - September 2015


It's started the final countdown to ride with the great champion Claudio Chiappucci!
Discover the super offer on our web site:


- 30 days to bike with the DIABLO... Are you ready???

martedì 23 febbraio 2016

Come scegliere il manubrio per la MTB

Negli ultimi anni i manubri sono diventati sempre più larghi con diametri maggiorati. 
Un tempo le mtb avevano “bar” stretti e dritti a un unico diametro; poi con l’evoluzione tecnica hanno variato la loro forma, aumentando il diametro e allo stesso tempo diminuendo lo spessore.
Le caratteristiche principali di un manubrio per mtb:
• Larghezza: dimensione totale del manubrio da un estremo all’altro. Si è passati dai manubrio da 550 mm delle mtb anni ’90 ai manubri da X larghi 640 mm, per poi assistere a un “allargamento” nelle discipline più discesistiche, dove i manubri possono avere larghezza da 720-750-780 e addirittura 800 mm. 
• Diametro d’attacco: diametro esterno del manubrio nella parte centrale, quella dove viene fissato sull’attacco. I manubri delle vecchie mtb avevano di solito diametri di attacco da 22,2mm o 25,4mm. Nelle moderne mtb invece spadroneggia il 31,8mm e sta iniziando a prendere piede il 35mm. 
• Rise: distanza in altezza tra l’asse del manubrio sull’attacco e le manopole. I manubri, sulla base del rise, si dividono in: flat bar (10 mm di rise), le mani si trovano quasi allo stesso livello dell’attacco, low riser (11-30 mm), riser (più di 30 mm di rise). L’altezza di rise varia la posizione in sella del biker e l’angolo della schiena. 
• Angoli positivi e negativi:  L’angolo di uspweep indica l’inclinazione dell’estremità cilindrica del manubrio rispetto al terreno e influenza il rise. Un manubrio con rise ridotto ma angolo di upsweet elevato farà posizionare le mani a un altezza maggiore. L’angolo varia tra gli 0° e i 9° di inclinazione. Backsweep, ovvero l’arretramento delle manopole rispetto all’attacco manubrio, che spesso è di 7° e permette di aumentare l’apertura delle braccia e quindi del torace, migliorando la respirazione.

Summer 2015 - Alexander Bike Hotel

In recent years the handlebars have become larger and larger with larger diameters.
Once they were straight and narrow to a single diameter; then with the technical evolution they have varied their shape with a bigger diameter and with a little thickness.
The main features of a mtb handlebar:
• Distance: the total size of the handlebar from one extreme to another. It has gone from handlebar of 550 mm of the years '90 to mtb handlebars X 640 mm wide, till 720-750-780 and even 800 mm .
• Attack Diameter: outside diameter of the handlebar in the central part, the one where is attached to the stem. The handlebars of the old bike had usually attack diameters of 22.2 mm or 25.4 mm. In the modern mountain bike dominates the 31.8mm and is starting to rise the 35mm.
• Rise: distance in height between the handlebar axis on the attack and knobs. The handlebars, based on the rise, are divided into: flat bar (10 mm ), hands are almost at the same level of the attack, low risers (11-30 mm), riser (more than 30 mm rise ). The height of rise varies the riding position of the rider and the angle of the back.

• Positive and negative angles: The uspweep angle indicates the cylindrical end of the handlebar tilt to the ground and influences the rise. Backsweep, or the retraction of the knobs than the stem, which is often of 7 ° and allows to increase the opening of the arms and then the thorax, improving breathing.

lunedì 22 febbraio 2016

Come scegliere il manubrio per la bici da corsa

Alcuni consigli per scegliere il manubrio perfetto per la vostra bici da corsa:

Misurare la larghezza delle spalle: In questo modo saprete quale dimensione in lunghezza dovrete preferire, poiché quando posizionate le mani sull'estremità della piega, le
spalle devono mantenere la loro posizione naturale. 

Definire la lunghezza (reach):  la lunghezza della piega infatti avrà effetti sulla nostra posizione in sella.

Valutare la comodità: esistono diverse fogge di piega da corsa ma tutte devono consentirvi di raggiungere la leva del freno con l’ultima falange dell’indice e del medio, mentre le restanti dita rimangono posizionate intorno alla curvatura. 

Quando scegliete una piega da corsa dovete sempre tenere a mente l’obiettivo principale: garantire una corretta posizione biomeccanica per evitare d’incappare in tecnopatie come la cervicalgia o l’intorpidimento della mani. Le mani devono raggiungere correttamente le leve freno e la dimensione in larghezza non deve inficiare sull'apertura delle spalle e della cassa toracica, altrimenti ci potrebbero essere delle limitazioni respiratorie.



Some advices for choosing the perfect handlebar for your road bike:

Measure the width of the shoulders: so that you'll know what size in length you will have to choose, because when you place your hands on the end of the fold, the shoulders should keep their natural position.

Define the reach: the length of the fold will influence our position on the bike.

Evaluate the comfort: there are different styles of racing fold. Everyone should guarantee you to reach the brake lever with the top joint of the index and middle fingers, while the other fingers are positioned around the bend.

When you choose a racing bends you must always keep in mind the main objective: ensuring proper biomechanical position to avoid diseases such as cervical pain or numbness of the hands. Hands should properly reach the brake levers and the width size should not affect the opening of the shoulders and the chest, otherwise there may be respiratory limitations.

venerdì 19 febbraio 2016

Rescue WS AS

In caso di cambiamenti climatici improvvisi o abbassamento della temperatura, la giacca Rescue WS AS garantisce ai ciclisti una protezione affidabile.
Le dimensioni ridotte, la grande vestibilità e il peso molto leggero rendono la giacca un gadget indispensabile e perfetto .
Tassello per salopette da strada, design all’ avanguardia, laminato integrato Windstopper Active Shell leggero, completamente anti-vento, idrorepellente ed estremamente traspirante.
Il cappuccio aderente da’ al ciclista piena libertà di movimento della testa e può essere indossato anche sotto il casco.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.goreapparel.eu/

In case of sudden climate changes or temperature drops, the Rescue WS AS jacket ensures protection for cyclists.The small size, the great fit and very light weight make the jacket a perfect and essential gadget.Dowel for street overalls, modern design, lightweight integrated laminate Windstopper Active Shell, windproof, water resistant and very breathable.The snug cap dives full freedom for any movement and can also be worn under the helmet.For more information visit http://www.goreapparel.eu/

giovedì 18 febbraio 2016

Gold bike


La bicicletta più preziosa al mondo è costruita in puro oro da 24 carati.
La sfarzosa due ruote prodotta dalla Goldgenie, azienda che si occupa di preziosi, è in vendita alla modica cifra di circa 300 mila  Euro.

Affrettatevi... ne hanno prodotte solo 10!!!




The most expensive bike in the world is made of pure 24-carat gold.
The magnificent two wheels produced by Goldgenie, a company that deals in precious, is on sale at the modest ammount of about € 300,000.

Hurry up ... there are only 10 models!!!


mercoledì 17 febbraio 2016

La città è il mio quadro

Stephen Lund  è un artista del disegno tramite GPS, usa Strava, una app/social network che serve per tracciare il percorso per i ciclisti o i corridori per creare percorsi che graficamente diventano dei disegni.
Studia minuziosamente la mappa e quando qualcosa gli appare davanti, lo disegna sul tracciato da seguire in bici.
Sono 70 i km stimati per ogni disegno per un totale di circa 3 ore.

Se volete provare anche voi basta munirvi di un tracciatore GPS e la app di Strava e ovviamente... po’ d’allenamento; Stephen infatti ha letteralmente fatto il giro del mondo con la sua bici, partendo da Victoria per arrivare a Katmandu.
Potete ammirare i suoi lavori nel sito http://gpsdoodles.com/ 


Stephen Lund is a fantastic artist with GPS, he uses Strava, an app / social network that is used to trace the path for cyclists and runners.
Stephen uses this techology to create paths that graphically become paints.
He studies the map minutely and when something appears in front, he draws it on the track to be followed by bike.
70 km and 3 hours for each paint.
If you want to try it at home you just need to supply a GPS plotter and the Strava app and of course ... little 'training; Stephen has literally been around the world with his bike, starting from Victoria to get to Katmandu.
You can admire his works on the site http://gpsdoodles.com/ 

venerdì 12 febbraio 2016

Milano segue Parigi: rimborsi per chi va in bici al lavoro

Milano segue la lezione francese e mette a punto un progetto per finanziare il bike to work con un rimborso chilometrico. Forse qualcosa sta veramente cambiando!
Una novità di questo calibro, ben pubblicizzata e adeguatamente finanziata, potrebbe davvero modificare la mobilità di una grande città metropolitana specialmente nelle ore di punta e nelle zone che attirano maggiormente il traffico motorizzato.Come riportato da Repubblica Milano : “una delle novità per il 2016 nella strategia di lotta allo smog e di sviluppo di forme alternative di trasporto”. 

35 milioni per tutta l'Italia: questi i fondi stanziati dal Ministero dell’Ambiente per i Comuni che proporranno progetti di mobilità sostenibile. Una cifra quasi simbolica se rapportata all'intera nazione che, da sola, di certo non basterà a finanziare tutte le buone pratiche antismog che sarebbero meritevoli di sostegno e attenzione, soprattutto economica ma non solo.
In Francia il rimborso chilometrico versato al lavoratore che certifica di spostarsi in bicicletta tramite l'utilizzo di un’app corrisponde a  25 centesimi a chilometro; a  Milano l’assessore Piefrancesco Maran sta studiando il “rimborso-a-pedali” insieme al Mobility manager del Politecnico di Milano: appena il governo pubblicherà il bando il Comune di Milano parteciperà con un progetto ad hoc per poter accedere agli incentivi.

Milan follows the French lesson and debug a project to finance the bike to work.
Maybe something is really changing!

A news of this caliber, well-publicized and adequately funded, could really change the mobility of a big metropolitan city, especially during peak hours and in areas that most attract the motorized traffic.
As reported by the Repubblica Milano: "one of the novelties for 2016 in the strategy to fight smog and development of alternative forms of transport."
35 million for the whole of Italy: these are the funds allocated by the Ministry for municipalities that propose sustainable mobility projects. A symbolic fund compared to the entire nation.
In France, mileage reimbursement paid to a worker who certifies to travel by bicycle through the use of an app is 25 cents per kilometer; Milan Councillor Piefrancesco Maran is studying the "pedals reimbursement" with the complicity of thr Mobility Manager of the Polytechnic of Milan: as soon as the government will publish the announcement the City of Milan will participate with an ad hoc project to gain access to incentives.


giovedì 11 febbraio 2016

Allenamento indoor

Spesso, pedalare 'al chiuso' su rulli o spinbike, rappresenta per molti ciclisti unallenamento monotono e poco redditizio, ma se ben combinato e programmato rappresenta un TRAINING PERFETTO. 
Importantissimo è il locale dove andremo a pedalare. 
E' sconsigliatissimo pedalare in casa o in ambienti troppo caldi, sia per evitare inutili 'sudate' ma soprattutto perché spesso l'aria di questi locali risulta troppo secca con un ricambio d'aria insufficiente.
Meglio scegliere locali con massimo 14-15 gradi, oppure il classico garage, dove, coprendoci comunque con indumenti invernali, riusciremo a pedalare in modo ottimale.
Il mercato offre oggi centinaia di modelli e tipologie di rulli, indoor bike, ed ergometri;ognuno di essi possiede diverse caratteristiche e specifiche e questo ci consente la possibilità, scegliendo il giusto macchinario, di gestire e simulare il nostro allenamento in modo praticamente perfetto.
Sia per 'combattere la noia, che per effettuare un allenamento produttivo, ma non 'devastante', si possano alternare fasi di lavoro con ripetute medio-brevi a delle semplici fasi di fondo.

                                           



Often, the 'indoors' training on the reels or spin bike, results for many cyclists monotonous and not very profitable, but if it is well combined, and planned it is a PERFECT TRAINING.
Very important is the room where we're going to ride.
It is better not to train at home or in hot rooms, both to avoid unnecessary' sweaty 'but above all because often the air of these rooms is too dry with insufficient ventilation.
Better to choose rooms with a maximum of 14-15 degrees, or the classic garage, where, however, covering us with winter clothing, we will be able to ride in an optimal way.
The market today offers hundreds of models and types of rollers, indoor bikes, and ergometers; each has different characteristics and specific, and this allows us the opportunity, choosing the right machine, to manage and simulate our training in almost perfect way.

Both for 'fight boredom, that to make a productive workout, but not' devastating ', you can alternate phases of work with medium-short repeated to simple bottom phases.

mercoledì 10 febbraio 2016

La pedalata dei campioni


1 Passaggio del punto morto superiore
L'estensione del ginocchio consente di spingere il pedale in avanti.
L'angolo della coscia é chiuso. Se la sella é troppo bassa, determina una chiusura ecceessiva di questo angolo che impedisce di appiattire il tronco in ricerca della velocità e obbliga a curvare la schiena, una cattiva posizione sotto tutti i punti di vista.



2 -3 Settore di spinta
La gamba discende con forza aiutata dal suo peso ed é facile esercitare la sua azione perpendicolarmente alla pedivella sino alla fase 3. Superata questa posizione bisogna prepararsi a tirare il pedale all'indietro e cominciare a farlo a partire dalla fase 4, se si ricerca il miglior rendimento.

                                                


4 - 5 Passaggio del Punto morto inferiore
Nella posizione 4 la forza esercitata sarà quindi obbliqua, puntata verso il basso e all'indietro. Il movimento della coscia é di ampiezza molto piccola. Solo la flessione del ginocchio permette di tirare il pedale indietro. Ciò richiede allenamento non essendo naturale il gesto.

                                                 



6 - 7 - 8 Fase di risalita
La gamba risale tirando il pedale in alto, nel migliore degli stili.
La capacità di alleggerire il pedale che sale del peso della gamba é già un miglioramento sensibile rispetto ad una tecnica rudimentale di pedalata.

                                                 







martedì 9 febbraio 2016

La principessa Mary

La principessa Mary di Danimarca è stata fotografata nei giorni scorsi mentre accompagnava a scuola i due gemelli nati dal matrimonio con Federico, il principe ereditario di Danimarca. Nessuna scorta, nessuna auto blu, nessuna bambinaia; la mamma, di origine australiana, ha trasportato i piccoli Vincent e Josephine, sotto la neve di una qualsiasi mattina di Copenaghen, a bordo di una cargo bike. A seguire la principessa ci sono anche il marito Federico e il cane Ziggy.  Non è la prima volta che Mary accompagna i gemelli in bicicletta e per i danesi non è raro vederla lasciare il palazzo di Amalienborg con la sua tre ruote. Nessuno però l'aveva ancora vista affrontare la neve per raggiungere la scuola. Una lezione da seguire per tutte le mamme. Nobili e non.


Princess Mary of Denmark has been photographed few days ago while she was taking to school her twins. No stock, no blue car, no nanny; Mom, of Australian origin, carried the little Vincent and Josephine, under the snow of any Copenhagen morning aboard a cargo bike. Following the princess there are also the husband Federico and dog Ziggy. It is not the first time that Mary accompanies the twins cycling and for the Danes is not uncommon to see her leave the Amalienborg palace with her three wheels. But no one had yet seen facing the snow to get to school. A lesson to be followed for all the mothers. Noble and not.

lunedì 8 febbraio 2016

GREGA BOLE: PRIMO TRIONFO STAGIONALE DEL TEAM NIPPO VINI FANTINI

Grega Bole segna il primo trionfo stagionale del Team Nippo Vini Fantini a Donoratico in occasione del Gp Costa degli Etruschi.
Una gara entusiasmante che, a causa del forte vento, si è decisa nel finale, quando hanno preso il comando delle operazioni un ristretto gruppo di corridori prima della volata a 11 che ha deciso la vittoria. 
Con una lunga volata Bole ha battuto Francesco Gavazzi (Androni), Diego Ulissi (Lampre) e Andrea Fedi (Southeast). La gara ha visto una lunga fuga a tre animata da Alessandro Tonelli (Bardiani), Igor Boev (Gazprom) e Genki Yamamoto (Nippo), annullata a poco più di 10 km dalla conclusione, quando sull'ultima salita di giornata (Torre Segalari) sono rimasti al comando poco più di 10 uomini che sono poi andati a giocarsi il successo.
Forza #OrangeBlue!!!

courtesy of Nippo Vini Fantini

Grega Bole signs the first seasonal succes of the Team Nippo Vini Fantini in Donoratico at the GP Costa degli Etruschi.
An exciting race which, due to the strong wind, was decided in the final, when they took over control a small group of runners before the sprint that decided the victory.
With a long sprint Bole beat Francesco Gavazzi (Androni), Diego Ulissi (Lampre) and Andrea Fedi (Southeast). The race saw a long breakaway with three animated by Alessandro Tonelli (Bardiani), Igor Boev (Gazprom) and Genki Yamamoto (Nippo), set aside a little over 10 km from the end, when the last climb of the day (Segalari Torre) they remained in command little more than 10 men who then went to play for the success.

Go #OrangeBlue!!!

venerdì 5 febbraio 2016

Mr. Helmuth

Il nostro super Helmuth in preparazione alla nuova stagione, ormai alle porte, è in ritiro sulle Dolomiti.
Amici ciclisti siete avvisati: Helmuth è carico e scattante e non vede l'ora di pedalare insieme a voi!

‪#‎alexanderbikehotel‬ ‪#‎gabiccemare‬ ‪#‎cyclingpassion‬






Our super Helmuth in preparation for the new season,is in retreat in the Dolomites.
Friends cyclists be warned: Helmuth is charged and agile and can not wait to ride with you!

‪#‎alexanderbikehotel‬ #‎gabiccemare‬ ‪#‎cyclingpassion‬



giovedì 4 febbraio 2016

CES 2016

Il CES di Las Vegas 2016 è stato un incontro molto proficuo, che ha portato alla conoscenza di molti nuovi prodotti pronti ad essere lanciati sul mercato:
Garmin Varia Vision uno speciale visore che può essere facilmente montato sopra agli occhiali. Fornisce tutta una serie di dati e permette anche al ciclista di vedere quello che sta succedendo alle sue spalle. 

Babaali Smart Bike Helmet realizzato con un comando remoto che gli consente di azionare le frecce indicatrici di direzione poste sul retro. In questo modo sarà possibile avvertire con semplicità e precisione tutte le altre persone presenti sulla strada sulla direzione che essi vogliono imboccare.

Orbitrec una bicicletta del tutto innovativa, costruita con i migliori materiali in commercio, come ad esempio il titanio. Ricca di sensori che permettono la registrazione di moltissimi dati, come ad esempio l’utilizzo delle pedalate, la pendenza della strada o il baricentro del ciclista. 
Garmin Varia Vision


Babaali Smart Bike Helmet


Orbitrec

The CES 2016 in Las Vegas was a very fruitful meeting, which led to the knowledge of many new products ready to be launched on the market:
Garmin Varia Vision a special viewer that can be easily mounted on glasses. It provides a range of data and also allows the rider to see what's going on behind him.

Babaali Smart Bike Helmet made with a remote control that allows it to drive the direction of arrow indicators on the back. 


Orbitrec a totally new bicycle, built with the best materials on the market, such as titanium. Rich of sensors that enable the recording of a lot of data, such as the use of the pedal, the gradient of the road or the center of gravity of the rider.

mercoledì 3 febbraio 2016

Tinkoff: omaggio al Napoli e a Maradona

Il team russo si è allenato a Dubai con una maglia molto speciale: quella del Napoli
sponsorizzata Buitoni e dello scudetto del 1987, il primo dei due trionfi di Maradona.
Una maglia diversa, e speciale, quella indossata ieri dalla Tinkoff per l’allenamento alla vigilia della terza edizione del DubaiTour: per metà casacca normale e per metà… la maglia di calcio del Napoli griffata Buitoni.
L’idea è stata del general manager Stefano Feltrin e l’omaggio è stato per la squadra che quasi trenta anni fa (1987) vinceva il primo dei due scudetti dell’era Maradona, quest'ultimo che vive a Dubai, potrebbe presenziare alcuni momenti del Tour.

Courtesy of Gazzetta.it

The Russian team trained yesterday in Dubai with a very special shirt: that of Naples
sponsored by Buitoni and the league in 1987, the first of two triumphs of Maradona.
A different shirt worn yesterday by Tinkoff for training on the eve of the third edition of DubaiTour: half normal and half jacket ... the football shirt of Napoli branded Buitoni.
The idea was of the general manager Stefano Feltrin.
A tribute to the footbal team that almost thirty years ago (1987) won the first of two league titles during the Maradona era.
Maradona is based in Dubai, maybe he could attend some moments the Tour...

martedì 2 febbraio 2016

lunedì 1 febbraio 2016

Le maglie del Giro

Giovedì 28 gennaio nella sala Buzzati a Milano, sono state presentate le nuove maglie del Giro d'Italia in programma dal 6 al 29 maggio.
Gli abbinamenti con gli sponsor sono i seguenti: maglia rosa, Enel; maglia azzurra, Banca Mediolanum; maglia rossa, Algida; maglia bianca, Eurospin. Le maglie sono disegnate e prodotte da Santini in collaborazione con Sitip che ne fornisce il tessuto tecnico. Le caratteristiche cromatiche del 2016 prevedono sul colletto la scritta Giro d’Italia e Fight for Pink mentre sulla manica destra è visibile #Giro, l’hashtag ufficiale della corsa rosa. La maglia rosa, poi, avrà come caratteristica peculiare il trofeo senza fine stilizzato su un fianco mentre le altre tre maglie saranno caratterizzate da un tulipano, sempre sul fianco, in omaggio alla partenza dall’Olanda.

courtesy gazzetta.it