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mercoledì 2 ottobre 2024

Marche Trail 2024

È partito il conto alla rovescia per Marche Trail, la tre giorni in bikepacking, dove i bagagli sono agganciati direttamente alla bicicletta con speciali borse (invece di utilizzare i portapacchi con borse laterali), immersi nella natura, alla scoperta delle bellezze del territorio.

Un’avventura sostenibile e leggera, con il minimo indispensabile, dal mare alla montagna, attraversando strade bianche e sterrate, vicoli dei borghi medievali e gustando tipicità. Non una gara, ma una sfida con se stessi.

La settima edizione, organizzata come sempre dall’associazione Marche Bikepacking, si svolgerà da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. Oltre cinquecento gli iscritti, un numero che cresce di anno in anno; arrivano da ben tredici Paesi (rispetto alle tre nazioni dell’anno scorso). Oltre alle diverse parti d’Italia, provengono da Austria, Germania, Ungheria, Islanda, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, San Marino, Slovenia, Svizzeria, Usa, solo per citarne alcuni.

I partecipanti arriveranno giovedì pomeriggio all’Holiday Family Village di Porto Sant’Elpidio, dove è allestito il Villaggio Marche Trail. Da qui si partirà all’alba di venerdì. E sempre qui si “taglierà il traguardo” domenica, trattandosi di un giro ad anello, “Ring Edition”.

I campi base, come negli anni precedenti, si trovano a Comunanza e San Severino. Entrambi i Comuni hanno messo a disposizione una struttura sportiva per il pernottamento; i partecipanti, muniti di tenda o materassino e sacco a pelo -quindi in modalità bikepacking- potranno dormire nel palazzetto. Una scelta dettata anche dal fatto che, dopo il sisma, non ci sono abbastanza posti letto nei piccoli paesi dell’entroterra.

Protagonisti, oltre al Comune di Porto Sant’Elpidio che è la base logistica: Torre di Palme, Offida, Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Venarotta, Comunanza, Amandola, Sarnano, Pintura di Bolognola (il punto più in alto), Fiastra con il suo lago, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Pioraco, Sefro, Castelraimondo, Matelica, San Severino, Treia, Pollenza, Macerata, Abbadia di Fiastra, Tolentino, Urbisaglia, Loreto, Civitanova e ritorno a Porto Sant’Elpidio. Il percorso tocca quindi ben quattro province, Fermo, Ascoli Piceno, Macerata e Ancona, tra città d’arte, cultura e spiritualità.

“Ringraziamo tutti i Comuni coinvolti – dichiara l’asd Marche Bikepacking -, in particolare Porto Sant’Elpidio, Comunanza e San Severino. In quest’ultimo campo base, in collaborazione con Rione di Contro (che ha messo a disposizione la cucina), sarà organizzata anche una cena con musica”.

Tre i percorsi proposti, da 400, 300 e 200 chilometri, per un totale di 900 chilometri minuziosamente provati e studiati direttamente dagli organizzatori, ideali per essere pedalati con una gravel o qualsiasi altra bici, Mtb ecc. Tre quindi le tracce (wild, classic, short) e ognuno potrà scegliere il tragitto che ritiene più adatto. La gravel, a metà tra la bici da strada e la mountain bike (nata negli anni 2010 negli Stati Uniti dove le strade secondarie non sono tutte asfaltate) si presta bene per trail (sentieri) e bikepacking trattandosi di un percorso quasi tutto sterrato. La proposta “classic” si muove più in basso, tra campagne e borghi, mentre quella “wild” arriva in alto, sui Sibillini, a Montelago, sul Monte Ascensione.

“Abbiamo controllato metro per metro in modo scrupoloso, con sacrificio e passione – prosegue l’asd -. I percorsi attraversano le Marche: i partecipanti mangeranno, dormiranno, vivranno a pieno il territorio”. Un modo per far girare l’economia di negozi e strutture ricettive.

Il sottotitolo di Marche Trail è “Unsupported Adventure”, avventura “non supportata”, che viene fatta cioè in autonomia. Ma, allo stesso tempo, in totale sicurezza. “Seguiremo costantemente le bici, tutti i partecipanti sono tracciati – precisa l’associazione –; familiari e amici possono seguirli in diretta live tramite una mappa. Inoltre quattro droni e due fotografi riprenderanno momento per momento il viaggio. L’anima di Marche Trail è data dai legami umani. Pedalata dopo pedalata si raggiungono paesini, frazioni e bar. C’è sempre un vecchietto che chiede: “Da dove venite? Dove andate?” e resta sempre meravigliato quando gli rispondono che, ad esempio, arrivano dall’America. È la parte più bella: l’accoglienza, c’è chi invita un gruppetto in casa a mangiare la polenta, chi lascia un regalino, chi offre un bicchiere. Storie di ospitalità, che ripagano di ogni fatica”.

Un piacere non solo per occhi, ma anche per il palato, tra soste per provare le eccellenze enogastronomiche delle tappe, come le immancabili olive all’ascolana. Il tutto, in un fine settimana di ottobre, quando le spiagge non sono più affollate, è fresco e la magia dell’autunno colora le dolci colline.

Si tratta di uno dei più grandi eventi bikepacking d’Italia. Non a caso lo scorso novembre il Marche Trail è stato premiato come Best Trail 2023; alla premiazione, che si è svolta a Milano, hanno partecipato tutti i Bike Trail d’Italia.

“Una vetrina per far scoprire e riscoprire, mettere in luce, tutto il territorio – concludono gli organizzatori -. La finalità è duplice: divertire e far tornare sul posto durante l’anno le persone, magari con le proprie famiglie, perché magari si sono innamorate di queste terre. Ricordiamo che la nostra “carovana”, molto numerosa, mangia, beve, dorme e fa acquisti nelle nostre zone per tutto il weekend. Anche questo è un modo per far girare l’economia. E poi è un’esperienza indimenticabile, che resta per tutta la vita. Chi partecipa non deve preoccuparsi di nulla – promettono -, solo di partire e godersi il viaggio”.
 Benvenuti nelle Marche!



The countdown has begun for Marche Trail, the three-day bikepacking event, where luggage is attached directly to the bicycle with special bags (instead of using luggage racks with side bags), immersed in nature, discovering the beauty of the area.

A sustainable and light adventure, with the bare minimum, from the sea to the mountains, crossing dirt and gravel roads, alleys of medieval villages and enjoying typical products.
Not a race, but a challenge with yourself.

The seventh edition, organized as always by the Marche Bikepacking association, will take place from Friday 4 to Sunday 6 October. Over five hundred registered, a number that grows every year; they come from thirteen countries (compared to three nations last year). In addition to the various parts of Italy, they come from Austria, Germany, Hungary, Iceland, Ireland, Malta, the Netherlands, Poland, San Marino, Slovenia, Switzerland, the USA, just to name a few.

Participants will arrive on Thursday afternoon at the Holiday Family Village in Porto Sant’Elpidio, where the Villaggio Marche Trail is set up. The start will be at dawn on Friday. And the finish line will be crossed here on Sunday, as it is a circular route, “Ring Edition”.

The base camps, as in previous years, are located in Comunanza and San Severino. Both municipalities have made a sports facility available for overnight stays; participants, equipped with a tent or mattress and sleeping bag - therefore in bikepacking mode - will be able to sleep in the sports hall. A choice also dictated by the fact that, after the earthquake, there are not enough beds in the small inland villages.

Protagonists, in addition to the Municipality of Porto Sant’Elpidio which is the logistical base: Torre di Palme, Offida, Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Venarotta, Comunanza, Amandola, Sarnano, Pintura di Bolognola (the highest point), Fiastra with its lake, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Pioraco, Sefro, Castelraimondo, Matelica, San Severino, Treia, Pollenza, Macerata, Abbadia di Fiastra, Tolentino, Urbisaglia, Loreto, Civitanova and back to Porto Sant’Elpidio. The route therefore touches four provinces, Fermo, Ascoli Piceno, Macerata and Ancona, between cities of art, culture and spirituality.

“We thank all the Municipalities involved – declares the asd Marche Bikepacking -, in particular Porto Sant’Elpidio, Comunanza and San Severino. In this last base camp, in collaboration with Rione di Contro (which has provided the kitchen), a dinner with music will also be organized”.

Three routes are proposed, 400, 300 and 200 kilometers, for a total of 900 kilometers meticulously tested and studied directly by the organizers, ideal for being pedaled with a gravel or any other bike, MTB etc. So there are three tracks (wild, classic, short) and everyone can choose the route they consider most suitable. The gravel, halfway between the road bike and the mountain bike (born in the 2010s in the United States where the secondary roads are not all paved) is well suited for trails (paths) and bikepacking as it is an almost entirely dirt route. The “classic” proposal moves lower, between the countryside and villages, while the “wild” one reaches high up, on the Sibillini, in Montelago, on Monte Ascensione.

“We have checked meter by meter scrupulously, with sacrifice and passion – continues the asd -. The routes cross the Marche: the participants will eat, sleep, fully experience the territory”. A way to get the economy of shops and accommodation facilities going.

The subtitle of Marche Trail is “Unsupported Adventure”, an “unsupported” adventure, which is done independently. But, at the same time, in total safety. “We will constantly follow the bikes, all the participants are tracked – specifies the association –; family and friends can follow them live via a map. In addition, four drones and two photographers will record the journey moment by moment. The soul of Marche Trail is given by human bonds. Pedal after pedal you reach villages, hamlets and bars. There is always an old man who asks: “Where are you from? Where are you going?” and is always amazed when they answer that, for example, they come from America. It is the most beautiful part: the welcome, there are those who invite a small group into their home to eat polenta, those who leave a little gift, those who offer a glass. Stories of hospitality, which repay all the effort”.

A pleasure not only for the eyes, but also for the palate, with stops to try the food and wine excellences of the stages, such as the inevitable olives all’ascolana. All of this, on a weekend in October, when the beaches are no longer crowded, it is fresh and the magic of autumn colors the rolling hills.

This is one of the largest bikepacking events in Italy. It is no coincidence that last November the Marche Trail was awarded Best Trail 2023; all the Bike Trails in Italy participated in the award ceremony, which took place in Milan.

“A showcase to discover and rediscover, highlight, the entire territory – conclude the organizers -. The purpose is twofold: to entertain and bring people back during the year, perhaps with their families, because they may have fallen in love with these lands. We remember that our “caravan”, very large, eats, drinks, sleeps and shops in our areas for the whole weekend. This is also a way to get the economy going. And then it is an unforgettable experience, which lasts a lifetime. Those who participate do not have to worry about anything – they promise -, just leave and enjoy the journey”.
Welcome to Le Marche!

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