Terzo appuntamento venerdì 3 agosto all'Hotel Alexander con le serate d'autore. Dalle 21.30, nella terrazza -giardino dell'hotel di Gabicce (ingresso gratuito) la presentazione del libro "La sentenza" di Valerio Varesi. Lo scrittore torinese racconterà la storia narrata nel suo ultimo romanzo, una storia tra verità e leggenda, un romanzo coraggioso e sincero sulla nostra storia recente. La rassegna "Hotel d'Autore: un libro all'Alexander " proseguirà con il quarto e ultimo incontro venerdì 17 agosto.
Valerio Varesi
La Sentenza
La Sentenza
Frassinelli, 2011 - Pagine 288
"1944, carcere di San Francesco a Parma. Il rombo degli aerei alleati fa tremare
le pareti e il cuore di uomini capaci dei delitti più atroci, adesso tutti
pronti a sostituire con il crocefisso la pistola o il coltello. Tranne uno. Lo
chiamano Bengasi, perché è stato nella Legione straniera, dove si era rifugiato
per sfuggire ai molti guai combinati in gioventù. È un avventuriero inquieto e
per lui le bombe sarebbero una liberazione.
Stesso anno, stessa notte. Carcere di San Vittore a Milano. Il bombardamento della città, uno dei tanti ormai, sfiora le mura senza toccarle. Un gruppetto di prigionieri comuni è convocato dalla guardia fascista.
Tutti temono il peggio, ma ce n’è uno che nella vita è sempre riuscito a cavarsela, sempre ai margini, sempre disposto a tutto. Forse, pensa, anche questa è un’opportunità.
Bengasi riesce a scappare, e sa che la sua unica possibilità di salvezza è la guerriglia, quella dei partigiani nascosti lì, tra le montagne. L’altro coglie al volo la proposta del fascista e accetta di infiltrarsi nella Quarantasettesima brigata Garibaldi, partigiani del Parmense, come spia: non è la prima volta che fa un lavoro sporco, e comunque è sempre meglio che rimanere rinchiuso in una cella. Accetta anche il suo nome di battaglia, Jim, che gli viene affibbiato con ironico disprezzo, citando Conrad.
Jim e Bengasi sono due uomini ai quali una notte ha cancellato il passato e regalato un futuro. Sono due partigiani per caso. La montagna unisce i loro destini, l’amicizia li rende inseparabili. Oltre le donne, il sesso, la violenza, l’amore, il tradimento, la morte. Nonostante tutto, la guerra li farà diventare eroi e questa è la loro storia. Forse la loro leggenda".
Stesso anno, stessa notte. Carcere di San Vittore a Milano. Il bombardamento della città, uno dei tanti ormai, sfiora le mura senza toccarle. Un gruppetto di prigionieri comuni è convocato dalla guardia fascista.
Tutti temono il peggio, ma ce n’è uno che nella vita è sempre riuscito a cavarsela, sempre ai margini, sempre disposto a tutto. Forse, pensa, anche questa è un’opportunità.
Bengasi riesce a scappare, e sa che la sua unica possibilità di salvezza è la guerriglia, quella dei partigiani nascosti lì, tra le montagne. L’altro coglie al volo la proposta del fascista e accetta di infiltrarsi nella Quarantasettesima brigata Garibaldi, partigiani del Parmense, come spia: non è la prima volta che fa un lavoro sporco, e comunque è sempre meglio che rimanere rinchiuso in una cella. Accetta anche il suo nome di battaglia, Jim, che gli viene affibbiato con ironico disprezzo, citando Conrad.
Jim e Bengasi sono due uomini ai quali una notte ha cancellato il passato e regalato un futuro. Sono due partigiani per caso. La montagna unisce i loro destini, l’amicizia li rende inseparabili. Oltre le donne, il sesso, la violenza, l’amore, il tradimento, la morte. Nonostante tutto, la guerra li farà diventare eroi e questa è la loro storia. Forse la loro leggenda".
Biografia Valerio Varesi - Nato a Torino l'otto agosto 1959 da
genitori parmensi. A tre anni è tornato nella città emiliana dov'è cresciuto e
ha studiato. Si è laureato in filosofia all'università di Bologna con una tesi
su Kierkegaard. Nell'85 ha iniziato a scrivere su giornali e riviste
pubblicando anche racconti in raccolte collettive. Dopo essere stato
corrispondente da Parma per La Stampa e La Repubblica, nell'87
ha lavorato alla Gazzetta di Parma e nel '90 è passato alla redazione
bolognese diLa Repubblica. La prima pubblicazione è del '98, un romanzo giallo
(Ultime notizie di una fuga ed. Mobydick) liberamente tratto dalla vicenda
Carretta. Nel 2000 è uscito Bersaglio, l'oblio edito da Diabasis con
il quale è stato finalista al festival del noir di Courmayeur e al premio
Fedeli, organizzato a Bologna dal Siulp. Assieme a una decina di altri autori
(tra i quali Macchiavelli, Manfredi, Barbolini e Pederiali), ha pubblicato Aelia
Laelia Crispis (Diabasis), una raccolta di racconti ispirati a una
misteriosa lapide bolognese. Nel 2002 è uscito Il cineclub del mistero edito
da Passigli con la presentazione di Carlo Lucarelli. Sono Seguiti alcuni
romanzi con l'ispettore Soneri protagonista: L'Affittacamere, Il
Fiume delle nebbie,Le Ombre di Montelupo, A mani vuote, Oro, incenso
e polvere, La casa del comandante e Il commissario Soneri e la
mano di dio (editi da Frassinelli). Al di fuori della "serie"
legata all'ispettore Soneri, nel 2007 è uscito il romanzo Le Imperfezioni(Frassinelli)
e nel 2009 Il paese di Saimir (Edizioni Ambiente, VerdeNero) di Il
commissario Soneri e la mano di dio. Nel 2010 esce E' solo l'inizio,
commissario Soneri e nel 2011 La sentenza.
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