L’attesa conferenza stampa ha portato la tanto sperata novità: dal 4 maggio si torna in sella delle nostre bici da corsa. Si potrà svolgere attività sportiva all’aria aperta, anche lontano da casa, ma con una distanza di due metri nel caso di un vero allenamento, e di un solo metro per la semplice attività motoria, come può essere una passeggiata o una corsetta.
Anche i cicloamatori quindi dal 4 maggio potranno tornare a fare sport con la loro amata bici. Ovviamente non sarà permesso fare uscite con altri, dovremo farlo assolutamente in solitaria. Gli allenamenti potranno essere svolti quindi anche “lontano da casa”, sarà però probabilmente necessario portarsi un’autocertificazione dove scrivere il motivo dell’uscita. Anche se nel nostro caso il motivo sembra abbastanza ovvio.Per allenarsi davvero da soli dovremo stare molto attenti a non unirci quando ci incontriamo, a non mettersi a ruota come amiamo fare.
Si tratta di un altro piccolo sacrificio necessario per evitare pericolosi contagi ma d’altronde questo è per noi un grande passo avanti. La quarantena prosegue ma con la possibilità tanto attesa di uscire in bici, non ci sembra vero dalla gioia. Durante le nostre uscite potremo spostarci all’interno della nostra Regione, quindi stando attenti a non varcare il confine regionale ma spostandoci liberamente tra Comuni differenti.
Godiamoci questa splendida ripresa, facciamolo nel modo giusto, con le necessarie accortezze per riprendere in modo graduale.
Rallegriamoci di questa nuova possibilità, perché noi popolo dei ciclisti siamo dei privilegiati e abbiamo la possibilità di tornare a provare la gioia offerta da un’uscita in bici.
The awaited press conference brought the long-awaited novelty: from 4 May we are back in the saddle of our racing bikes.
You can carry out sporting activities in the open air, even away from home, but with a distance of two meters in the case of a real workout, and a single meter for simple physical activity, such as a walk or a jog.
Even cycle amateurs therefore from 4 May will be able to return to sports with their beloved bike. Obviously it will not be allowed to go out with others, we will have to do it absolutely alone. Training can therefore also be carried out "away from home", however it will probably be necessary to bring a self-certification where you can write the reason for leaving. Although in our case the reason seems obvious enough. To really train alone we will have to be very careful not to unite when we meet, not to get in the way as we love to do.
This is another small sacrifice necessary to avoid dangerous infections but on the other hand this is a great step forward for us. The quarantine continues but with the long-awaited possibility of going out on a bicycle, it does not seem true to us from joy. During our outings we will be able to move within our region, therefore being careful not to cross the regional border but moving freely between different municipalities.
Let's enjoy this splendid recovery, let's do it the right way, with the necessary precautions to resume gradually.
We rejoice in this new possibility, because we people of cyclists are privileged and we have the opportunity to return to experience the joy offered by a bike ride.
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