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sabato 2 maggio 2020

Stretching

Come per ogni allenamento che si rispetti, sarebbe opportuno eseguire dei piccoli e semplici esercizi di stretching prima di metterci a pedalare. 

In questo modo riusciremo a riscaldare i muscoli di gambe e braccia, evitando di andare incontro a stiramenti muscolari.

Per poter esprimere la massima forza possibile sui pedali abbiamo bisogno che i muscoli siano flessibili e che possano subire un elevato numero di cicli di flessione ed estensione senza accumulare fatica né accorciarsi. Più siamo flessibili e meglio riusciamo a far girare le gambe.
I muscoli della parte superiore invece lavorano in contrazione isometrica, cioè sono contratti ma non effettuano uno spostamento. Una contrazione di questo genere, protratta per tutta la durata dell’uscita, porta all'accorciamento della lunghezza del ventre muscolare e a una riduzione della sua flessibilità.
Quindi è evidente quello che possiamo indicare come “il paradosso del ciclismo“: per andare in bici servono muscoli flessibili ed elastici ma la pratica stessa della bici tende ad accorciare i muscoli e a diminuirne la flessibilità.

Fare stretching è essenziale per i ciclisti, poiché andare in bici accorcia le leve e vi è bisogno di un programma di allungamento per riportare i muscoli alla lunghezza ottimale.

Prima dell’uscita
Una sessione di stretching effettuata prima di uno sforzo è controproducente all’espressione di forza rapida ed esplosiva. Per questo è utile per chi deve fare un’uscita lunga e rilassata ma è invece danno per chi, come chi pratica XC o ciclocross, deve effettuare una sessione breve e molto intensa;

Dopo l’uscita

Una sessione di stretching statico effettuata dopo l’uscita in bici è controproducente perché comporta (durante la fase di contrazione svolta dagli organi tendinei del Golgi) una compressione dei vasi sanguigni. E’ quindi meglio prevedere degli esercizi dinamici di defaticamento.

E' importante ricordare che una migliore flessibilità muscolare consente di raggiungere e sostenere una posizione in bici più aggressiva e quindi poter esprimere maggiore potenza con minor spesa, grazie alla migliorata aerodinamicità.




As with any self-respecting workout, it would be advisable to perform small and simple stretching exercises before pedaling.
In this way we will be able to warm up the muscles of the legs and arms, avoiding going through muscle strains.
In order to express the maximum possible force on the pedals, we need the muscles to be flexible and to undergo a high number of flexion and extension cycles without accumulating fatigue or shortening. The more flexible we are, the better we can turn our legs.

The muscles of the upper part instead work in isometric contraction, that is, they are contracted but do not move. A contraction of this kind, which lasts for the duration of the ride, leads to a shortening of the length of the muscular belly and a reduction in its flexibility.
So it is clear what we can refer to as the "cycling paradox": to ride a bike you need flexible and elastic muscles but the practice of the bike itself tends to shorten the muscles and decrease their flexibility.

Stretching is essential for cyclists, since cycling shortens the levers and there is a need for a stretching program to bring the muscles back to their optimal length.

Before the exit
A stretching session performed before an effort is counterproductive to the expression of rapid and explosive force. For this reason, it is useful for those who have to make a long and relaxed ride, but instead it is damage for those who, like those who practice XC or cyclocross, must carry out a short and very intense session;

After the exit
A static stretching session carried out after cycling is counterproductive because it involves (during the contraction phase carried out by the Golgi tendon organs) a compression of the blood vessels. It is therefore better to provide dynamic cool-down exercises.



It is important to remember that better muscle flexibility allows you to reach and support a more aggressive bike position and therefore be able to express more power with less expense, thanks to improved aerodynamics.

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