Ecco i principali imprevisti per i cicloturisti e alcuni suggerimenti su come comportarsi per affrontarli al meglio.
FORATURE
La madre di tutti gli imprevisti in bici: una ruota bucata quando meno ve lo aspettate, magari quando siete lontani dai centri abitati o mentre il sole tramonta e parecchi chilometri vi separano dalla tappa programmata. Non si tratta di un inconveniente serio o di difficile soluzione, ma è necessario sapere cosa fare e avere i giusti strumenti per risolvere in breve tempo l’emergenza. Per questo motivo è importante avere a disposizione le chiavi per smontare la ruota, un kit di riparazione della camera d’aria, se non direttamente una di ricambio, leve per togliere i copertoni e una pompa per bici. In commercio inoltre esistono prodotti in grado di offrire una soluzione temporanea, risolvere momentaneamente il problema per permettere al cicloturista di sottrarsi da una situazione scomoda, come le bombolette gonfia e ripara.
ROTTURE MECCANICHE
Usura, percorsi lunghi, talvolta accidentati e un carico importante nei punti nevralgici della bici che si protrae per lungo tempo: sono questi gli elementi che concorrono in maniera determinante a provocare la rottura delle parti meccaniche del vostro mezzo. Cavetti e tacchetti dei freni, pedali e raggi sono tutti elementi che possono rompersi e per i quali è bene avere appresso un ricambio e le apposite chiavi per intervenire. Tra gli elementi maggiormente soggetti a imprevisti quando si va in bici troviamo, inoltre, la catena, elemento fondamentale che necessita di un apposito kit per la riparazione, composto da smagliacatena, pinza e maglie di ricambio che vi consentiranno di risolvere un contrattempo altrimenti davvero fastidioso.
MALTEMPO
Tra gli inconvenienti per i cicloturisti, quelli legati alle condizioni meteo sono sicuramente i più complessi da risolvere, poiché non sono controllabili. Un’attenta programmazione e un abbigliamento tecnico in grado di proteggere dagli agenti atmosferici possono però essere due buone soluzioni per ridurre al minimo i fastidi legati a questa eventualità. Una tappa lunga o che attraversa aree montane può infatti esporre a bruschi cambi climatici, pioggia e forti venti. Individuare in anticipo possibili rifugi o luoghi adatti a ripararsi diventa fondamentale, almeno quanto avere con sé impermeabili, giacche antivento e un cambio da tenere asciutto grazie a borse a tenuta stagna.
FASTIDI FISICI
L’esposizione al sole, al vento, alla pioggia sono situazioni che se gestite in maniera superficiale possono rischiare di far concludere in anticipo la vacanza. Ma pedalare per ore ed ore, un giorno dopo l’altro, espone a problematiche di altra natura, come dolori ed infiammazioni al sottosella, indolenzimento dei muscoli delle gambe, delle spalle e delle braccia, dolori al collo, callosità o piccole piaghe alle mani. Si tratta di inconvenienti che per un cicloturista possono diventare davvero fastidiosi: un kit di farmaci e prodotti come creme idratanti, antinfiammatori e multivitaminici, possono contribuire in maniera fondamentale a riprendere la marcia ogni giorno con rinnovato vigore.
CAMBI DI PERCORSO
Una perturbazione in arrivo sul vostro percorso, un cantiere stradale, la presenza di cani apparentemente aggressivi e nessun proprietario in vista in un sentiero di campagna: sono solo alcuni dei piccoli e grandi imprevisti in bicicletta cui un cicloturista potrebbe dover far fronte. In questi casi è importante avere la possibilità di affidarsi a percorsi alternativi che consentano di evitare un eccessivo prolungamento del tragitto e permettano di arrivare a destinazione o di scegliere una meta di emergenza. Spesso la differenza tra un piccolo contrattempo e un problema di difficile soluzione è offerta dalla qualità dei dispositivi con i quali si è scelto di viaggiare. Software costantemente aggiornati, funzioni di navigazione, mappe chiare e facilmente leggibili e batterie con grande autonomia sono elementi irrinunciabili nella scelta degli strumenti cui affidarsi.
Here are the main unexpected events for cyclists and some suggestions on how to behave to deal with them in the best possible way.
PERFORATIONS
The mother of all the unexpected on a bike: a punctured wheel when you least expect it, perhaps when you are far from inhabited centers or while the sun sets and several kilometers separate you from the planned stage. This is not a serious problem or difficult to solve, but you need to know what to do and have the right tools to quickly resolve the emergency. For this reason, it is important to have the keys to remove the wheel, a repair kit for the inner tube, if not a replacement directly, levers to remove the tires and a bicycle pump. There are also products on the market that can offer a temporary solution, temporarily solve the problem to allow the cyclist to escape from an uncomfortable situation, such as inflating and repairing cans.
MECHANICAL BREAKDOWNS
Wear, long journeys, sometimes bumpy and an important load in the key points of the bike that lasts for a long time: these are the elements that contribute significantly to causing the mechanical parts of your vehicle to break. Brake cables and cleats, pedals and spokes are all elements that can break and for which it is good to have a spare part and the appropriate keys to intervene. Among the elements most subject to unforeseen events when riding a bike we also find the chain, a fundamental element that requires a special repair kit, consisting of a chain tool, caliper and spare links that will allow you to solve an otherwise really annoying setback. .
BAD WEATHER
Among the inconveniences for cyclists, those related to weather conditions are certainly the most complex to solve, as they are not controllable. However, careful planning and technical clothing that can protect against atmospheric agents can be two good solutions to minimize the hassles associated with this eventuality. A long stage or one that crosses mountainous areas can in fact expose you to sudden climate changes, rain and strong winds. Identifying in advance possible shelters or suitable places to shelter becomes essential, at least as much as having raincoats, windproof jackets and a gear to keep dry thanks to waterproof bags.
PHYSICAL DISEASES
Exposure to the sun, wind and rain are situations that, if managed superficially, can risk making the holiday end early. But pedaling for hours and hours, day after day, exposes you to other problems, such as pain and inflammation in the saddle, pain in the muscles of the legs, shoulders and arms, neck pain, calluses or small sores on the hands. . These are inconveniences that can become really annoying for a cyclist: a kit of drugs and products such as moisturizers, anti-inflammatory creams and multivitamins can contribute in a fundamental way to getting back on track every day with renewed vigor.
COURSE CHANGES
An incoming disturbance on your route, a road construction site, the presence of apparently aggressive dogs and no owners in sight on a country path: these are just some of the small and large unforeseen cycling events that a cyclist might have to face. In these cases it is important to be able to rely on alternative routes that allow you to avoid an excessive extension of the journey and allow you to arrive at your destination or choose an emergency destination. Often the difference between a small setback and a difficult problem is offered by the quality of the devices with which you have chosen to travel. Constantly updated software, navigation functions, clear and easily readable maps and batteries with great autonomy are essential elements in choosing the tools to rely on.
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