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martedì 4 febbraio 2025

Il Regno Unito dice no ad acceleratore e raddoppio della potenza per le e-bike

 Il Partito Conservatore aveva avanzato delle proposte con lo scopo di incentivare l'adozione delle e-bike. Tra le varie modifiche ce ne sono alcune tecniche che riguardano proprio il tipico funzionamento delle bici a pedalata assistita.

Nel Regno Unito le regole sono simili a quelle della UE, e le e-bike non possono avere più di 250 W di potenza continua durante l'assistenza elettrica. Sono inoltre sprovviste di acceleratore, con il sistema che entra in gioco solo quando rileva la pedalata del conducente.

La proposta era di variare la potenza, portandola ad un massimo di 500 W, con anche la possibile aggiunta dell'acceleratore fino a 25 km/h di velocità. Entrambe queste modifiche sono state di fatto annullate dopo la consultazione pubblica.

Secondo quanto dichiarato dal Department for Transport,  la maggior parte dei 2.121 intervistati alla consultazione non si è dichiarata favorevole, ma con un distacco non troppo evidente tra sì e no. Bensì si sono rivelati molto più contrari gli stakeholder, cosa che quindi ha maggiormente contribuito ad annullare la proposta.

Sempre dal Department for Transport fanno notare come siano arrivate anche molte e-mail sulla questione, tutte di cittadini che sottolineavano la pericolosità di velocità troppo elevate, con bici sempre più pesanti, anche sulle piste ciclabili. Perplessità anche sul sistema di classificazione dei veicoli, che avrebbe creato di fatto dei "quasi ciclomotori", rendendo necessaria una revisione di tutto il sistema.

Alcuni intervistati si sono lamentati del fatto che più potenza con acceleratore, avrebbero annullato i benefici dell'attività fisica data dall'obbligo di pedalata.


The Conservative Party had put forward proposals to encourage the adoption of e-bikes, including technical changes to their operation.

In the UK, e-bike regulations align with EU standards, limiting continuous electric assistance to 250 W. Additionally, e-bikes do not feature an accelerator, as motor assistance is only activated when the rider pedals.

The proposal sought to increase the power limit to 500 W and introduce an accelerator that could function up to a speed of 25 km/h. However, following a public consultation, both measures were ultimately scrapped.

According to the Department for Transport, the majority of the 2,121 respondents did not express clear support for the changes, though the division between supporters and opponents was not overwhelming. In contrast, key stakeholders were more strongly opposed, significantly influencing the decision to abandon the proposal.

The Department for Transport also noted a considerable number of emails from citizens raising concerns about the risks associated with higher speeds and increasingly heavy e-bikes, particularly on cycle paths. Additionally, there were apprehensions regarding vehicle classification, as the proposed changes could have created "quasi-mopeds," potentially necessitating a complete regulatory overhaul.

Some respondents also argued that increasing power and introducing an accelerator would diminish the physical activity benefits of pedal-assisted cycling.

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