Cycling & Blogging: welcome on your finish line on the Adriatic Coast!!! sei entrato nel Blog ufficiale dell'Alexander Bike Hotel di Gabicce Mare!

sabato 22 novembre 2025

La felicità in bicicletta. Mindfulness dinamica per ciclisti consapevoli

 Propone una mindfulness dinamica, il binomio vincente per pedalare con il corpo e rallentare con la mente, ritrovando armonia e migliorando il benessere psicofisico.

Una tecnica capace di unire equilibrio, piacere del movimento, immersione nella natura, viaggio interiore e consapevolezza di sé.

Andare in bicicletta può diventare un’esperienza di connessione profonda, che ci rende consapevoli del nostro potenziale e libera dallo stress, dall’ansia e dalla paura di non farcela.
La fatica di una salita o di un lungo percorso si trasforma così in leggerezza, permettendoci di superare i limiti imposti dalla mente.

Grazie a un naturale meccanismo biochimico che aumenta la produzione di endorfine, il cervello crea nuove sinapsi, la coscienza si espande e si raggiunge un livello più profondo di consapevolezza.

"La felicità in bicicletta" offre semplici suggerimenti per praticare la mindfulness dinamica pedalando, rivolgendosi sia a chi desidera sperimentare una nuova forma di meditazione, sia a chi vuole scoprire un diverso modo di vivere il ciclismo.

Contenuti principali:

  • Gli effetti della meditazione dinamica in bicicletta

  • Come iniziare: consigli pratici e programma progressivo

  • Equilibrio in bici ed equilibrio interiore

  • Cadenza delle pedalate, respirazione e battito cardiaco




It introduces a concept of dynamic mindfulness — the perfect balance between riding with the body and slowing down with the mind, to rediscover harmony and enhance overall well-being.
This technique blends balance, the joy of movement, immersion in nature, travel, and self-awareness into a single, transformative experience.

Cycling becomes a path toward deeper connection — a way to unlock your inner potential while letting go of stress, anxiety, and self-doubt.
The effort of a climb or a long ride turns into a feeling of lightness, allowing you to move beyond the limits set by the mind.

Through a natural biochemical process that boosts endorphin production, the brain forms new synapses, consciousness expands, and a new sense of awareness emerges.

“Happiness on Two Wheels” provides simple guidance for practicing dynamic mindfulness while cycling, aimed at both those curious to explore a different form of meditation and cyclists seeking a new way to experience the ride.

Key topics include:

  • The effects of dynamic meditation on the bike

  • How to begin: practical advice and progressive training

  • Balance on the bike and inner balance

  • Pedal cadence, breathing, and heart rhythm

giovedì 20 novembre 2025

Last call!!!

 Hai già prenotato la tua prossima vacanza in bici?

🚴‍♂️ Che aspetti? Il momento giusto è adesso!

È ora di sognare nuove strade, panorami mozzafiato e borghi autentici da esplorare in sella alla tua bici.
Scegli l’avventura, il relax, la buona cucina e l’ospitalità calorosa della Riviera Adriatica e delle colline marchigiane!

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Che tu sia un ciclista esperto o un appassionato in cerca di emozioni nuove, abbiamo creato un’esperienza completa che unisce sport, natura, cultura e sapori locali.

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🚵‍♀️ Esplora percorsi inediti, accompagnato da guide esperte.
Scopri gli angoli più autentici delle Marche: dall'iconica Panoramica, ai silenzi dell’eremo di Fonte Avellana o i castelli di Arcevia, fino alla magnifica Urbino, terra del Duca.

☀️ Dopo le pedalate… rilassati in piscina e goditi il comfort del nostro bike hotel con tutti i servizi pensati per te e la tua bici.

💬 Sei pronto a vivere tutte le novità della stagione bike 2026?
Nuovi itinerari, nuove emozioni, la stessa passione di sempre!
Non vediamo l’ora di accoglierti per una nuova e sorprendente vacanza su due ruote!




Have you already booked your next bike holiday?
🚴‍♂️ What are you waiting for? The right time is now!

It’s time to dream of new roads, breathtaking landscapes, and authentic villages to explore on two wheels.
Choose adventure, relaxation, delicious local cuisine, and the warm hospitality of the Adriatic Riviera and the Marche hills!

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💬 Ready to experience all the news of the 2026 bike season?
New routes, new adventures — with the same passion as always!
We can’t wait to welcome you for another unforgettable cycling holiday!

martedì 18 novembre 2025

𝑲𝒓𝒚𝒑𝒕𝒐𝒏𝒊𝒕𝒆 𝑴𝒊𝒏𝒊

 Che senso ha assemblare una bici smart in ogni dettaglio se poi si ha paura di lasciarla in strada anche solo per il tempo di prendere un caffè o comprare il pane?

La sicurezza è parte fondamentale dell’esperienza su due ruote, e per questo serve un lucchetto all’altezza.

Tra i più apprezzati e affidabili, il Kryptonite U-Lock è una delle migliori soluzioni antifurto e antiscasso disponibili. Grazie al suo arco in acciaio temprato da 13 mm, resiste efficacemente ai tentativi di effrazione con tronchesi, leve e altri strumenti da scasso, offrendo una protezione solida e duratura.

Una scelta indispensabile per chi vuole godersi la propria bici in totale tranquillità, ovunque la parcheggi.




What’s the point of building a perfectly smart, fully equipped bike if you’re too afraid to leave it outside for even a couple of minutes while grabbing a coffee or a loaf of bread?
Security is an essential part of the cycling experience — and that’s where a reliable lock makes all the difference.

Among the most trusted and durable options on the market, the Kryptonite U-Lock stands out as one of the best anti-theft and tamper-resistant solutions available. Its 13 mm hardened steel shackle is designed to withstand cutting tools, pry bars, and other break-in attempts, ensuring strong and lasting protection.

A must-have for anyone who wants to enjoy peace of mind every time they park their bike.

sabato 15 novembre 2025

Tre uomini a zonzo

 Tre uomini a zonzo” è il racconto di un viaggio in bicicletta attraverso la Germania, ma è anche una finestra su un’epoca in cui la bicicletta rappresentava molto più di un semplice mezzo di trasporto.

Come ricorda Carlton Reid nel suo saggio “Le strade non sono state costruite per le auto”, la bicicletta conobbe un periodo di straordinaria diffusione in Europa tra il 1860 e il 1960. Negli Stati Uniti, invece, la sua età d’oro si concluse prima, intorno agli anni Venti, a causa della diffusione anticipata dell’automobile.
La bicicletta fu, a tutti gli effetti, il primo veicolo privato di massa, anticipando di circa trent’anni l’invenzione dell’automobile di Karl Benz (che, curiosamente, era in realtà un triciclo a motore).

Grazie alla bicicletta, per la prima volta nella storia, furono possibili due fenomeni che oggi attribuiamo erroneamente solo all’automobile:

  • Il pendolarismo a distanza: la bicicletta fu il primo mezzo privato che permise ai lavoratori di vivere lontano dal luogo di lavoro — 5 km a piedi richiedevano un’ora di cammino, in bici bastavano meno di 30 minuti (un tempo, peraltro, spesso non molto diverso da quello attuale in auto, tra traffico e parcheggio).

  • Il turismo, inteso sia come gita domenicale fuori porta — al mare, al lago o lungo un fiume — sia come viaggio a tappe, precursore del moderno cicloturismo, proprio come quello descritto nel libro.

“Tre uomini a zonzo” racconta dunque un viaggio che, senza la bicicletta, sarebbe stato impensabile per dei piccoli borghesi come Jerome e i suoi due amici, almeno fino all’avvento delle automobili di massa nel secondo dopoguerra.

In queste pagine si scopre che viaggiare in bicicletta era normale, e altrettanto normale era trovare servizi che oggi, in Italia, sembrano quasi fantascienza per via di ostacoli burocratici e organizzativi:

  • Spedire la propria bicicletta in treno.

  • Portarla con sé durante il viaggio ferroviario.

  • Inviare i bagagli da un albergo all’altro, trovandoli puntualmente all’arrivo — tutto questo senza automobili, furgoni o corrieri espresso.

Per chi si occupa oggi di cicloturismo, è sorprendente scoprire quanto fosse semplice e naturale integrare bici e treno nella Germania del primo Novecento, rispetto alle difficoltà che ancora oggi incontriamo in Italia, dove i regolamenti spesso variano da linea a linea, vengono applicati in modo arbitrario o dipendono dalla discrezionalità del singolo capotreno.


This is the story of a bicycle journey across Germany — and a glimpse into a time when the bicycle was much more than a means of transport.

As Carlton Reid reminds us in “Roads Were Not Built for Cars”, the bicycle experienced an extraordinary boom in Europe from around 1860 to 1960. In the United States, its golden age ended earlier, in the 1920s, as the automobile became widespread some thirty years sooner than in Europe.
The bicycle was, in fact, the first mass private vehicle, predating Karl Benz’s invention of the automobile (which, ironically, was actually a motorized tricycle).

Thanks to the bicycle, two social revolutions became possible for the first time — phenomena we now wrongly associate only with the car:

  • Commuting over distance: the bicycle was the first personal vehicle that allowed workers to live several kilometers away from their workplace — 5 km that once took an hour on foot could be covered in less than 30 minutes by bike (a time not far from what many endure today by car, once traffic and parking are considered).

  • Tourism, both as a leisurely Sunday outing — to the countryside, the river, the lake, or the sea — and as a multi-day cycling trip, just like the one described in the book.

“Three Men on the Bummel” recounts a journey that, without the bicycle, would have been impossible for middle-class men like Jerome and his two friends — at least until the rise of affordable mass-produced cars in the post-war years.

The book reveals that travelling by bicycle was once perfectly normal, and so were services that today, in countries like Italy, might sound like science fiction due to bureaucratic and logistical barriers:

  • Shipping your bicycle by train.

  • Taking your bike with you onboard.

  • Sending your luggage ahead from one hotel to the next, finding it ready on arrival — all of it without cars, vans, or couriers.

For anyone involved in cycle tourism today, it’s fascinating — and a little disheartening — to realize how easily bikes and trains coexisted in early 20th-century Germany, compared to modern Italy, where carrying a bike on a train can still depend on complicated rules, limited routes, or even the goodwill of the train conductor.

giovedì 13 novembre 2025

Granfondo Squali Cattolica & Gabicce Mare 2026: il countdown è iniziato

Sta per tornare una delle manifestazioni più attese del panorama granfondistico nazionale. La Granfondo Squali Cattolica & Gabicce Mare si prepara a vivere la sua 11ª edizione, e l’apertura ufficiale delle iscrizioni è ormai alle porte.

📅 Data di apertura: lunedì 17 novembre 2025

Come da tradizione, i primi ciclisti più rapidi ad assicurarsi un pettorale potranno approfittare di tariffe promozionali riservate a 100 dorsali:
🟢 45 euro in griglia verde
🔴 55 euro in griglia rossa

La Granfondo Squali è molto più di una semplice gara: è un evento che unisce mare, colline e panorami mozzafiato tra Romagna e Marche, offrendo un’esperienza unica tra sport, natura e convivialità.

L’appuntamento è fissato.
Gli “squali” delle due ruote stanno per tornare a mordere l’asfalto.




One of the most anticipated events on the Italian granfondo scene is about to return! The Granfondo Squali Cattolica & Gabicce Mare is gearing up for its 11th edition, and the official opening of registrations is just around the corner.

📅 Registration opens: Monday, November 17th, 2025

As tradition goes, the fastest riders to secure their spot will be able to take advantage of special promotional rates for the first 100 race numbers:
🟢 €45 – Green grid
🔴 €55 – Red grid

The Granfondo Squali is much more than just a race: it’s an event that combines sea, hills, and breathtaking views across Romagna and Marche, offering a truly unique experience of sport, nature, and camaraderie.

The date is set — the “sharks” of the road are ready to bite the asphalt once again!

martedì 11 novembre 2025

Season 26''/ 27.5''/ 28'' ebike Kit

 Come trasformare una vecchia bici in una e-bike?

La risposta più immediata è, naturalmente, “con un motore elettrico”. Tuttavia, scegliere il kit giusto non è così semplice: tra modelli, produttori e caratteristiche tecniche, è facile perdersi.

La proposta di Season semplifica tutto grazie a una ruota posteriore con motore integrato, da montare sulla propria mountain bike o city bike. Basta collegarla alla batteria di alimentazione e al display di controllo, che mostra tutte le informazioni utili durante la pedalata.

Il kit è completo e pronto all’uso, ma richiede un minimo di manualità per l’installazione e il corretto collegamento dei componenti. Seguendo attentamente le istruzioni, si ottiene un sistema affidabile che assiste la pedalata per circa 50 km, rendendo ogni uscita più leggera e piacevole — e aiutando a dire addio alle gambe pesanti del giorno dopo!




How can you turn an old bike into an e-bike?
The obvious answer is “with an electric motor,” but navigating the world of kits, manufacturers, and technical specs can be tricky.

Season’s solution makes the process much easier with a rear wheel that integrates the motor inside, ready to be installed on your mountain or city bike. Simply connect it to the power battery and the display, which provides all the key riding information and controls.

The kit is fully comprehensive and easy to set up, though it does require a bit of hands-on skill to mount and wire everything correctly. Once installed according to the instructions, you’ll enjoy a smooth and reliable pedal-assist system with a range of around 50 km — helping you ride further, faster, and without that post-ride leg fatigue!

sabato 8 novembre 2025

Il ciclista imbruttito

Se pensate che il ciclismo sia solo un passatempo rilassante, siete fuori strada.
Letteralmente.


"
Il Ciclista Imbruttito" è un viaggio spassoso e irriverente nel mondo dei ciclisti amatoriali, una tribù unica che sembra vivere solo per il weekend, pronta a sacrificare sonno, tempo libero e persino rapporti di coppia per qualche chilometro in più. In questo libro, il nostro autore (e ciclista impenitente) condivide, le vicende assurde di quei clienti che ogni volta riescono a sorprenderlo: dal minimizzatore estremo che arriva con una bici che è più ruggine che acciaio a quello che arriva con una diagnosi fai-da-te trovata online, convinto di soffrire di un’improbabile “tendinite del quinto metatarso”.

Con un tono scanzonato e umoristico, "
Il Ciclista Imbruttito" è una lettura divertente e leggera, perfetta sia per chi conosce già questo mondo sia per chi si limita a osservare da lontano gli "invasati del pedale". Ma più di tutto, è una dichiarazione d’amore per il ciclismo, uno sport che – nonostante le ipocondrie e i dolori immaginari – rimane per chi lo vive una delle esperienze più appaganti e intense.

Per chi è questo libro?
• Per i ciclisti (imbruttiti e non), che si riconosceranno in queste storie.
• Per i familiari, amici e partner dei ciclisti, curiosi di scoprire cosa passa per la testa dei loro cari durante quelle infinite ore in bici.
• Per chi ha voglia di una lettura leggera e ironica che racconta il ciclismo da una prospettiva inedita e, diciamolo, un po’ folle.

Attenzione: leggere questo libro potrebbe causarvi la voglia di uscire in bici... o di convincere un ciclista a prendersi una pausa ogni tanto!



If you think cycling is just a relaxing hobby, you’re way off track. Literally.

“The Imbruttito Cyclist” is a witty and irreverent journey into the world of amateur cyclists — a unique tribe that seems to live only for the weekend, ready to sacrifice sleep, free time, and even relationships for just a few more kilometers on the saddle.

In this book, the author (a proudly unrepentant cyclist himself) shares the hilarious and absurd stories of customers who never fail to surprise him: from the minimalist who shows up with a bike that’s more rust than metal, to the self-diagnosing rider who’s convinced, thanks to the internet, that he suffers from an improbable “fifth metatarsal tendinitis.”

Told with humor and a light-hearted tone, “The Imbruttito Cyclist” is a fun and entertaining read — perfect both for those who know this world inside out and for those who simply watch the “pedal fanatics” from afar.
More than anything, though, it’s a declaration of love for cycling: a sport that — despite hypochondria, imaginary pains, and endless excuses — remains one of the most rewarding and exhilarating experiences there is.

Who is this book for?
• For cyclists (obsessed or not), who will recognize themselves in these stories.
• For the families, friends, and partners of cyclists, curious to find out what goes through their loved ones’ minds during those endless hours on the bike.
• For anyone looking for a light, ironic read that explores cycling from a fresh — and slightly crazy — perspective.

⚠️ Warning: Reading this book may cause an uncontrollable urge to go for a ride… or to convince a cyclist to finally take a break!

giovedì 6 novembre 2025

Granite Stash Kit Multi-Tool




 I ciclisti più previdenti sanno bene che un piccolo inconveniente può capitare in qualsiasi momento: una catena che salta, una vite che si allenta o un componente che si sposta dopo una buca o una caduta. Per questo motivo non si può fare a meno di avere sempre con sé un kit per le riparazioni rapide, pratico e ben organizzato.

Invece di dover portare con sé una borsina sotto la sella o, peggio, attrezzi legati al telaio, Granite Design STASH Multi-Tool offre una soluzione elegante e intelligente. Questo innovativo multitool integrato si installa direttamente all’interno del tubo di sterzo della bici, restando completamente nascosto quando non serve. Al momento del bisogno, il sistema “periscopico” permette di estrarlo con un semplice gesto, pronto all’uso per qualsiasi intervento d’emergenza.

Compatto, leggero e realizzato con materiali di alta qualità, lo STASH Multi-Tool garantisce affidabilità e praticità anche nelle condizioni più impegnative, permettendo ai ciclisti di affrontare ogni uscita con la sicurezza di avere sempre l’attrezzo giusto a portata di mano.





Experienced cyclists know that small mechanical issues can happen at any time—a slipped chain, a loose bolt, or a part knocked out of alignment after a bump or a fall. That’s why it’s essential to carry a compact, reliable repair kit for quick fixes on the go.

Instead of stuffing tools into a saddle bag or, even worse, strapping them awkwardly to the frame, the Granite Design STASH Multi-Tool provides a clever, integrated solution. This innovative multitool fits neatly inside the bike’s steerer tube, staying completely hidden until needed. When the moment comes, it slides out in a periscope-style motion, giving you instant access to the tool you need.

Compact, lightweight, and made from high-quality materials, the STASH Multi-Tool combines functionality and sleek design, ensuring that cyclists can tackle any unexpected repair with confidence and ease—without sacrificing the clean look of their bike.




mercoledì 5 novembre 2025

Sai a cosa servono gli intagli sui tasselli ?

 Molti pensano che siano solo indicatori di usura, ma in realtà la loro funzione principale è diversa. Gli intagli servono a rendere i tasselli più flessibili e capaci di adattarsi meglio al terreno.

Nei percorsi off-road, l’aderenza dipende dalla capacità dei tasselli di “mordere” il terreno: più penetrano nel suolo, maggiore è il grip. Su superfici dure o compatte, invece, i tasselli hanno più difficoltà ad aderire. In questi casi, gli intagli aiutano la gomma a deformarsi leggermente, aumentando l’aderenza.

Tipi di intagli
Non tutti gli intagli sono uguali: forma e orientamento variano a seconda della funzione.
Il Minion DHR, ad esempio, combina diversi tipi di intaglio:

  • Intagli orizzontali (freccia rossa): migliorano la trazione in salita e aumentano il grip nelle frenate in discesa.

  • Intagli verticali (freccia gialla): facilitano la transizione della ruota quando passa progressivamente in appoggio laterale.

  • Intagli diagonali o a V (freccia arancione): completano gli intagli verticali e rendono più equilibrata la transizione, soprattutto durante contraccolpi o frenate improvvise.

Alcuni tasselli non hanno intagli, come quelli delle gomme da fango: in questo caso, il tassello penetra facilmente nel terreno morbido senza bisogno di ulteriore deformabilità.

Effetti negativi degli intagli
Gli intagli possono aumentare l’usura dei tasselli: su mescole dure possono sfaldarsi o staccarsi. Inoltre, leggermente penalizzano la scorrevolezza della gomma.

Quando sostituire una gomma con intagli consumati?
Non è sempre necessario. È preferibile sostituire prima l’anteriore, mentre il posteriore può tollerare un po’ più di usura.




What are tire tread grooves for?

Many people think they are just wear indicators, but their main purpose is actually different. Grooves make the tread blocks more flexible and able to adapt better to the terrain.

In off-road conditions, grip depends on how well the tread blocks “bite” into the ground: the deeper they penetrate, the better the traction. On hard or compact surfaces, blocks have a harder time gripping. In these cases, grooves help the tire deform slightly, improving its overall adhesion.

Types of grooves
Not all grooves are the same; their shape and orientation vary depending on their function.
The Minion DHR, for example, combines several types of grooves:

  • Horizontal grooves (red arrow): improve climbing traction and enhance grip during downhill braking.

  • Vertical grooves (yellow arrow): help the wheel transition smoothly when it leans laterally.

  • Diagonal or V-shaped grooves (orange arrow): complement the vertical grooves, making transitions more stable, especially during sudden impacts or hard braking.

Some tread blocks don’t have grooves, such as those on mud tires. In soft terrain, the block penetrates easily without needing extra flexibility.

Negative effects of grooves
Grooves can increase tread wear: on hard compounds, blocks may crumble or even detach. They also slightly reduce rolling smoothness.

When should you replace a tire with worn grooves?
Not always immediately. Front tires are better replaced sooner, while the rear tires can tolerate a bit more wear

martedì 4 novembre 2025

WingLights

 Con l’arrivo dell’inverno e delle giornate più corte, essere ben visibili in sella diventa ancora più importante per la propria sicurezza e per quella degli altri. Segnalare in modo chiaro i propri movimenti a automobilisti e ciclisti è fondamentale, e proprio per questo gli indicatori di svolta Cycl Winglights rappresentano una soluzione pratica e intelligente.

Questi punti luminosi da manubrio consentono di indicare le svolte senza dover staccare le mani, migliorando la sicurezza durante ogni tragitto. Leggeri (solo 140 grammi) e realizzati con una solida struttura in alluminio anodizzato, sono resistenti agli urti e alle intemperie (certificazione IP67). Si installano facilmente su manubri con estremità dal diametro interno compreso tra 14,7 e 23 millimetri.

Grazie alla batteria al litio ricaricabile via USB, offrono una visibilità a 360 gradi e due modalità di utilizzo:

  • Luce fissa (rossa a destra e bianca a sinistra) con intensità fino a 30 lumen;

  • Modalità lampeggiante (arancione) da 16 lumen, perfetta per segnalare le svolte.

Una piccola innovazione che può fare una grande differenza, soprattutto nelle ore di scarsa visibilità.




With winter approaching and days getting shorter, being clearly visible on your bike becomes more important than ever—both for your safety and for that of others. Signaling your movements to drivers and fellow cyclists is essential, and that’s exactly where the Cycl Winglights turn indicators come in: a smart and practical solution for safer rides.

These handlebar-mounted lights allow you to indicate turns without taking your hands off the bars, improving control and visibility in traffic. Weighing just 140 grams, they feature a durable anodized aluminum body that’s resistant to impacts and weather conditions (IP67 certified). They can be easily installed on handlebars with an internal diameter between 14.7 and 23 millimeters.

Powered by a USB-rechargeable lithium battery, the Winglights offer 360-degree visibility and two operating modes:

  • Steady mode (red light on the right, white on the left) with up to 30 lumens of brightness

  • Flashing mode (orange) with 16 lumens, ideal for signaling turns

A small innovation that can make a big difference—especially during darker winter rides.

sabato 1 novembre 2025

The Boy Who Biked the World

 Tom ha sempre sognato di diventare un avventuriero — ma tutti gli dicevano che era un sogno impossibile. Per dimostrare che si sbagliavano, ha deciso di partire in bicicletta per fare il giro del mondo.

Il primo libro raccontava la sua incredibile traversata dell’Europa e il lungo viaggio attraverso i paesaggi sconfinati e misteriosi dell’Africa.

Nella seconda parte, Tom riprende la sua avventura pedalando dal sud estremo del Sud America fino ad arrivare, attraverso tutto il continente, verso l’Alaska. Sulla sua strada affronta deserti infuocati, giungle impenetrabili e le maestose montagne delle Ande. Incontra orsi grizzly, personaggi affascinanti e persino un indimenticabile porcellino d’India.

Ogni tappa diventa una scoperta, non solo del mondo ma anche di sé stesso.

Ispirato alle vere esperienze dell’autore e arricchito da illustrazioni coinvolgenti, mappe e pagine di diario scritte a mano, questo libro offre un’esperienza di lettura immersiva per tutti i giovani avventurieri che sognano di esplorare il mondo.




Tom always dreamed of being an adventurer — but everyone told him he was crazy. Determined to prove them wrong, he set out to cycle around the world.

The first book followed his epic ride across Europe and into the vast and mysterious landscapes of Africa.

Now, in Part Two, Tom continues his journey, pedalling north from the tip of South America all the way through the Americas toward Alaska. Along the way, he must face scorching deserts, dense jungles and the mighty peaks of the Andes. He encounters grizzly bears, remarkable people — and even a memorable guinea pig.

Through every challenge and discovery, Tom learns not only about the world but also about himself.

Inspired by the author’s real-life adventures and brought to life with captivating illustrations, maps and handwritten journal entries, this book offers an immersive experience for every young reader who dreams of exploring the world.