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lunedì 6 marzo 2023

“En bici al trabajo!”

 Il governo guidato da Pedro Sanchez sta lavorando per un piano che incentivi i cittadini ad utilizzare la bici per recarsi sul luogo di lavoro.


A fronte di un aumento della popolarità dell’utilizzo della bici nel paese iberico, con quasi il 60% delle persone che prediligono le due ruote per muoversi nelle città, il governo ha deciso di impegnarsi per dare una spinta a questo grande cambiamento.

Per farlo il governo ha deciso di optare per una profonda revisione del fisco sul lavoro.

In sostanza, le Aziende avrebbero tutto il vantaggio nell’elargire bonus (anche sostanziosi, secondo El Pais 800€ annui) ai dipendenti che prediligono una mobilità leggera, essendo lo stesso esentato da tassazione.

“La bicicletta non è solo un altro mezzo di trasporto qualsiasi. Il suo utilizzo produce valore per la società, non solo in termini di mobilità, ma anche di abitabilità, salute, ambiente, equità, socialità, eccetera. E produce benefici per chi si sposta in bicicletta e per chi non lo fa, liberando spazio e riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico”.

Una nota che è un chiaro manifesto politico. rendendo questa proposta un punto in un più ampio disegno economico, sociale ed urbanistico.

Un piano che vedrà coinvolta anche l’alta velocità, in particolare sulla direttrice Spagna-Francia, prevedendo la chiusura della tratta entro il 2030.
L’iniziativa spagnola, in realtà, non è il primo paese a promuovere simili iniziative.

In Olanda i dipendenti possono arrivare a guadagnare quasi 1500€ in più all’anno grazie ad un sistema di rimborsi chilometrici (0,21€ per km) per il tragitto casa-lavoro. Non riguarda solo chi prende la bici, ma anche per chi utilizza i mezzi pubblici.

In Francia si raggiungono cifre molto simili a quelle previste dalla Spagna.
In Italia, Bari è stata la prima città ad avviare un simile programma: oltre al sistema dei rimborsi sono stati previsti, però, degli incentivi graduali per l’acquisto del mezzo.





The government led by Pedro Sanchez is working on a plan to encourage citizens to use the bike to get to work.

Faced with an increase in the popularity of using the bike in the Iberian country, with almost 60% of people who prefer two wheels to get around in cities, the government has decided to commit itself to giving a boost to this great change.
To do this, the government has decided to opt for a major overhaul of the tax on labour.

In essence, companies would have all the advantage in giving bonuses (even substantial, according to El Pais €800 per year) to employees who prefer light mobility, being the same exempt from taxation.

“The bicycle is not just any other means of transport. Its use produces value for society, not only in terms of mobility, but also in terms of habitability, health, environment, equity, sociality, etc. And it produces benefits for those who travel by bicycle and for those who don't, freeing up space and reducing air and noise pollution".

A note that is a clear political manifesto. making this proposal a point in a wider economic, social and urban design.

A plan that will also involve high-speed rail, in particular on the Spain-France route, providing for the closure of the section by 2030.

In reality, the Spanish initiative is not the first country to promote similar initiatives.
In the Netherlands, employees can earn almost €1,500 more a year thanks to a kilometer reimbursement system (€0.21 per km) for the commute from home to work. It doesn't only affect those who take the bike, but also for those who use public transport.

In France, very similar figures to those expected by Spain are reached.
In Italy, Bari was the first city to launch such a program: in addition to the refund system, however, gradual incentives have been provided for the purchase of the vehicle.

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