Pulire la bici non serve solo per motivi estetici, in realtà nasconde
altre funzioni molto più importanti come la rimozione di fango e
polvere che con l'accumulo hanno un effetto abrasivo. Inoltre pulendo
la bici ci si può accorgere meglio di lesioni, cedimenti o usura dei
componenti e comunque è più facile intervenire per la manutenzione su
di una bici pulita. Per lavare la bici, specie se molto sporca,
si può anche usare un tubo con acqua a getto, ma con l'accorgimento di
non direzionare l'acqua direttamente sui cuscinetti e comunque di non
usarlo molto ravvicinato per evitare di danneggiare le scritte e la
vernice. Gli attrezzi base per un'approfondita pulizia sono un
secchio di acqua saponata (detergenti poco alcalini e biodegradabili
perché meno aggressivi nei confronti della bici e dell'ambiente),
spugne e spazzole. Molto utili vecchi spazzolini da denti o spazzole da
cucina per raggiungere i punti più nascosti come alcune parti del
cambio.
Alla fine risciacquare ed asciugare con degli stracci. Per
una pulizia approfondita della catena sarebbe meglio invece toglierla
per immergerla in un liquido solvente prima di lavarla (vanno bene
anche gasolio o benzina per qualche minuto). In caso di sporco
eccessivo va usata una spazzola metallica. Prima di rimontare la catena
e lubrificarla, asciugarla perfettamente mettendola in forno. Esistono anche attrezzi specifici per la pulizia di alcune parti come i
pignoni della ruota libera e la catena ma non è detto che producano
effetti migliori del buon vecchio olio di gomito abbinato a spazzole e
spazzolini destinati alla pattumiera. Conclusa la pulitura alcune parti necessitano di un'adeguata lubrificazione: boccole del cambio posteriore e deragliatore centrale, rotelline e molle, pignone e catena.
https://www.youtube.com/watch?v=Nz2K7cF817A
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