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lunedì 2 marzo 2015

Shannon Galpin: la rivoluzione in bicicletta

Viveva in Colorado e insegnava pilates, Shannon Galpin, prima di decidere, nel 2006, di cambiare vita. Lascia la sua casa, un lavoro sicuro e comincia a viaggiare come cooperante internazionale nelle zone di guerra con l'associazione da lei stessa fondata Mountain2Mountain. La bicicletta, la sua passione, l'accompagna in ogni avventura.

Nel 2010 Shannon decide di esplorare l'Afghanistan in mountain bike. Sarebbe stata la prima persona, una donna addirittura, ad attraversare i 225 chilometri della valle del Panjshir; cosa che poi le valse il titolo di Adventurer of the Year 2013 per il National Geographic. In un Paese dove andare in bicicletta era considerato fino a poco tempo fa un'attività blasfema, un modo per perdere la verginità, Shannon desta non poche polemiche. Ma anche tanta curiosità da parte delle ragazze, che vorrebbero provare il suo «cavallo meccanico», per sentire l'aria sulla faccia.

Finché, un giorno, la figlia del coach della squadra maschile di ciclismo le chiede di pedalare assieme. Subito dopo altre sei ragazze si uniscono. Fu lì che Shannon capì: la bicicletta poteva essere un veicolo rivoluzionario, di libertà ed  emancipazione. Così far correre le donne in Afghanistan divenne la sua missione. Con Mountain2Mountain comincia a raccogliere fondi per pagare bici, abbigliamento e attrezzatureOggi l'Unione Internazionale di Ciclismo registra 45 atlete afghane iscritte alle tre categorie: junior, under 23 ed élite (guardatele in azione nel video qui sopra, tratto dal trailer del documentario Afghan Cycles), allenate dal coach (uomo) Seddiq tra Kabul e la valle di Bamiyan, dove nel 2001 sono state abbattute dai talebani le famose statue di Buddha.

Se all'inizio rischiavano la pelle a ogni allenamento, tra insulti e lanci di pietre, oggi a scortarle c'è la squadra maschile. Un piccolo esercito di rivoluzionari su due ruote che sfila con orgoglio sulle strade martoriate dalla lunga guerra.

Tanti sacrifici, ma la battaglia è già in parte vinta: la nazionale di mountain bike femminile ha partecipato ai Giochi asiatici 2014 a Incheon, in Sud Corea, lo scorso settembre, mostrando al mondo un volto diverso del proprio Paese. Il prossimo obiettivo? Le Olimpiadi del 2020 in Giappone. In volata!

  
fonte vanityfair.it

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