La bicicletta cambia il nostro punto di vista. Lo eleva, ci fa vedere le cose da una prospettiva diversa, ci dona quel senso di nobiltà imposto dal busto eretto e dal mento in alto.
E’ libertà di fermarsi, di andare avanti di gustare il percorso alla giusta velocità.
E’ potenza: misura le nostre forze, ci fa sentire motori di noi stessi.
E’ democrazia: tutti possono averla e tutti la sanno usare. E’ una nave terrestre come dice Claude Marthaler, che unisce gli uomini, le distanze, le generazioni, le classi sociali, le capacità fisiche, servendo per il trasporto, il commercio, lo sport, l’espressione artistica, il pellegrinaggio, il viaggio.
E’ senso dell’equilibrio, la prima cosa che da bambini impariamo montandoci sopra.
E’ salute: rinforza il corpo, contribuisce a donarci buonumore(sviluppa endorfine) e non inquina.
La bicicletta cambia lo stile di vita. Ci impone un ritmo più lento, ma non troppo. Ci fa sentire parte di ciò che ci circonda, ci fa assaporare tutto ciò che ci appare davanti. La carezza del vento ci toglie persino quel velo di tristezza che ogni tanto diventa una seconda pelle.
E’ il luogo, il momento in cui scrollatoci lo stress di dosso nascono le idee. Girare in bicicletta è passare dal televisore tascabile al cinemascope per dirla con Didier Tronchet girando il proprio film, fatto di stupende carrellate.
Si può andare ovunque, percorrendo strade e luoghi altrimenti non visibili, ci si può fermare nel momento stesso in cui lo si decide e l’angolo di osservazione è assolutamente unico ed efficace.
The bicycle changes our point of view.
It elevates us, makes us see things from a different perspective and it gives us a sense of nobility imposed by upright and chin up.
It is freedom to stop, to move on and to enjoy the route at the right speed.
It is power: it measures our strength and makes us feel ourselves engines.
It is democracy: everyone can have it and everyone and knows how to use. And 'an Earth ship says Claude Marthaler, uniting men, distances, generations, social classes, physical ability, serving for transport, trade, sport, artistic expression, the pilgrimage, the journey .
It is sense of balance, the first thing we learn as children when we get on it.
It is health: strengthens the body, it helps to give us a good mood (develops endorphins) and does not pollute.
The bicycle will change the lifestyle. It makes us feel part of what surrounds us, makes us enjoy everything that appears before us. The caress of the wind takes away even the veil of sadness that occasionally becomes a second skin.
It is the place, the time when we scroll off the stress ideas start to born.
You can go anywhere, with streets and places otherwise not visible, you can stop at the very moment in which it decides and the viewing angle is absolutely unique and effective.