La 101a edizione del Giro d’Italia – organizzato da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport – è in programma dal 4 al 27 maggio. Anche quest’anno saranno molteplici i temi che la Corsa Rosa saprà raccontare lungo la sua strada tra storia, cultura e sport.
Chris Froome, attraverso un video, ha annunciato che sarà al via della Corsa Rosa.
IL PERCORSO
Per la prima volta un grande giro partirà al di fuori dai confini dell’Europa e per la tredicesima la Corsa Rosa muoverà dall’estero proseguendo il suo percorso di internazionalizzazione e valorizzazione del Made in Italy nel Mondo.
Per la prima volta un grande giro partirà al di fuori dai confini dell’Europa e per la tredicesima la Corsa Rosa muoverà dall’estero proseguendo il suo percorso di internazionalizzazione e valorizzazione del Made in Italy nel Mondo.
3.546,2 sono i chilometri totali di questa edizione che prevede 44.000 metri di dislivello. 2 tappe a cronometro, 7 a bassa difficoltà, 6 a media difficoltà, 6 ad alta difficoltà e un totale di 8 arrivi in salita.
GRANDE PARTENZA – ISRAELE
Venerdì 4 maggio, si assegna la prima Maglia Rosa con una cronometro individuale di 9,7 km a Gerusalemme Ovest. Continui saliscendi e cambi di direzione caratterizzano un percorso che non lascerà un attimo di respiro. Questa sarà la Tappa Bartali del Giro, dedicata al corridore italiano insignito Giusto fra le Nazioni e il cui nome è impresso sul muro d’onore del Giardino dei Giusti nel Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme.
Venerdì 4 maggio, si assegna la prima Maglia Rosa con una cronometro individuale di 9,7 km a Gerusalemme Ovest. Continui saliscendi e cambi di direzione caratterizzano un percorso che non lascerà un attimo di respiro. Questa sarà la Tappa Bartali del Giro, dedicata al corridore italiano insignito Giusto fra le Nazioni e il cui nome è impresso sul muro d’onore del Giardino dei Giusti nel Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme.
La seconda frazione si dipana da Haifa a Tel Aviv, con arrivo sul lungomare dopo 167 km e passaggio nel finale da Jaffa – antica città alle porte di Tel Aviv – frazione adatta ai velocisti.
Ultima tappa in terra israeliana da Be’er Sheva a Eilat sulle sponde del Mar Rosso con passaggio e relativo Gpm sul Ramon Crater (il più grande cratere al Mondo con 40 chilometri ampiezza) e finale adatto ancora agli sprinter. Eilat sarà il punto più a sud toccato dal Giro d’Italia nella sua storia.
PRIMA SETTIMANA – IL SUD E IL CENTRO
Trasferimento in Sicilia, dove sono previste tre tappe, con il primo giorno di riposo per la carovana del Giro: lunedì 7 maggio. Quarta tappa, da Catania a Caltagirone con arrivo nella parte alta della città, molto mossa e piena di insidie e saliscendi fino allo strappo finale adatto ai finisseur (191 km). Da Agrigento a Santa Ninfa (Valle del Belice), km 152, si snoda la quinta frazione con strappo finale adatta ancora ai finisseur. Nella prima parte si tocca la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi fino a sfiorare Selinunte. Nel 2018 saranno trascorsi 50 anni dal terremoto che colpì quelle zone il 14 gennaio 1968.
Trasferimento in Sicilia, dove sono previste tre tappe, con il primo giorno di riposo per la carovana del Giro: lunedì 7 maggio. Quarta tappa, da Catania a Caltagirone con arrivo nella parte alta della città, molto mossa e piena di insidie e saliscendi fino allo strappo finale adatto ai finisseur (191 km). Da Agrigento a Santa Ninfa (Valle del Belice), km 152, si snoda la quinta frazione con strappo finale adatta ancora ai finisseur. Nella prima parte si tocca la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi fino a sfiorare Selinunte. Nel 2018 saranno trascorsi 50 anni dal terremoto che colpì quelle zone il 14 gennaio 1968.
Il primo arrivo in salita del Giro 2018 sarà sull’Etna. Tappa di 163 km che muoverà da Caltanissetta con una prima parte mossa fino a giungere a Paternò dove cominciano 25 chilometri di salita con pendenze a crescere. Quindi la scalata inedita verso l’Etna; da Ragalna, con strada stretta, attraverso i parchi e le colate laviche, fino all’Osservatorio Astrofisico.
Ritorna il terreno fertile per i velocisti del gruppo con la 7a tappa Pizzo-Praia a Mare che si sviluppa interamente sulla costa tirrenica.
Sabato 12 e domenica 13 weekend ad alta quota, con due arrivi in salita a Montevergine di Mercogliano e sul Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). La prima di queste frazioni (208 km) muoverà da Praia a Mare per attraversare il Cilento, costeggiando le spiagge fino a Salerno, per poi salire fino al traguardo posto davanti al Santuario. Tappa molto lunga, 224 km, quella che porterà il gruppo da Pesco Sannita al Gran Sasso d’Italia, la Montagna Pantani di questa edizione. Salita interminabile di 45 km quella che porta all’arrivo, spezzata solo da un falsopiano centrale.
SECONDA SETTIMANA – CENTRO E NORD-EST
Dopo il giorno di riposo in Abruzzo si riparte da Penne e ci si dirige verso nord, in Umbria, con l’arrivo posto a Gualdo Tadino. È la tappa più lunga del Giro, 239 chilometri con finale mosso per attaccanti. Dopo pochi chilometri dalla partenza si transiterà accanto ai resti dell’Hotel Rigopiano, dove il 18 gennaio una slavina investì la struttura causando molte vittime.
Dopo il giorno di riposo in Abruzzo si riparte da Penne e ci si dirige verso nord, in Umbria, con l’arrivo posto a Gualdo Tadino. È la tappa più lunga del Giro, 239 chilometri con finale mosso per attaccanti. Dopo pochi chilometri dalla partenza si transiterà accanto ai resti dell’Hotel Rigopiano, dove il 18 gennaio una slavina investì la struttura causando molte vittime.
Nel ricordo di Michele Scarponi la tappa 11 da Assisi a Osimo. Frazione mossa con salite medio lunghe all’inizio e i classici muri dell’entroterra marchigiano al termine, tra i quali il Muro di Filottrano con pendenze fino al 14% e finale nel centro storico medievale di Osimo.
Giovedì 17 maggio - TAPPA N° 12
IL GIRO PASSA ANCORA DA NOI!!!
Dovrebbero tornare in scena i velocisti, anche se il circuito dei Tre Monti prima dell’arrivo potrebbe mischiare le carte. È prevista una frazione quasi tutta pianeggiante che partirà da Osimo e si chiuderà a Imola con traguardo posto nel circuito di Formula 1.
IL GIRO PASSA ANCORA DA NOI!!!
Dovrebbero tornare in scena i velocisti, anche se il circuito dei Tre Monti prima dell’arrivo potrebbe mischiare le carte. È prevista una frazione quasi tutta pianeggiante che partirà da Osimo e si chiuderà a Imola con traguardo posto nel circuito di Formula 1.
La tappa 13 partirà da Ferrara per concludersi a Nervesa della Battaglia dopo 180 chilometri con lo strappo del Montello nel finale. Si toccano alcuni luoghi simbolo della Grande Guerra, che quest’anno ricorda i 100 anni dalla sua conclusione.
Sabato 19 maggio tappa interamente in Friuli Venezia Giulia con arrivo sul “Mostro” Zoncolan. Si parte da San Vito al Tagliamento e, in 181 km, si affrontano 5 Gpm e 4.400 m di dislivello. Si tocca il Monte di Ragogna con le sue pendenze elevate, quindi la salita di Avaglio e negli ultimi 45 km, senza un metro di pianura, si scalano Passo Duron, Sella Valcalda e Monte Zoncolan (dal versante più duro, quello di Ovaro).
A seguire, domenica 20, la tappa Dolomitica da Tolmezzo a Sappada con 4 Gpm. Frazione con tante insidie soprattutto dopo Auronzo di Cadore dove si affrontano le due salite inedite del Comelico, sempre sopra al 10%. Finale a Sappada in leggera ascesa.
TERZA SETTIMANA – TRENTINO E NORD-OVEST
Ultimo riposo del gruppo a Trento dove il giorno seguente partirà la cronometro individuale di 34,5 km che si concluderà a Rovereto, città in cui è posta la Campana dei Caduti realizzata col bronzo dei cannoni delle 19 nazioni che hanno partecipato alla Prima Guerra Mondiale. Gara contro il tempo per specialisti, visto il tracciato quasi completamente pianeggiante, con medie previste intorno ai 50 km/h.
Ultimo riposo del gruppo a Trento dove il giorno seguente partirà la cronometro individuale di 34,5 km che si concluderà a Rovereto, città in cui è posta la Campana dei Caduti realizzata col bronzo dei cannoni delle 19 nazioni che hanno partecipato alla Prima Guerra Mondiale. Gara contro il tempo per specialisti, visto il tracciato quasi completamente pianeggiante, con medie previste intorno ai 50 km/h.
Immancabile da qualche anno la Wine Stage che quest’anno si svilupperà in Franciacorta e prevede una tappa in linea. Partenza da Riva del Garda e arrivo a Iseo. Ultima tappa adatta ai velocisti prima del finale a Roma.
Ed ecco i tre giorni con le ultime tappe di montagna che potranno decidere il Giro: giovedì 24 si parte da Abbiategrasso con un percorso lungo ma pianeggiante fino alla salita finale che porterà a Prato Nevoso. Il giorno dopo, sulle Alpi Occidentali, il tappone con la Cima Coppi. Partenza da Venaria Reale e 4 salite lunghe e impegnative: il Colle di Lys, il Colle delle Finestre – con i sui 9 km di sterrato – Sestriere e l’arrivo a Bardonecchia (Jaffreu) dopo 7 km di salita con pendenze medie al 9%. Sabato 25 ultima tappa di montagna con 4.500 m di dislivello in sole tre salite. Il gruppo muoverà da Susa con un percorso che prevede una prima parte pianeggiante e, dopo aver affrontato l’inedito Col Tsecore, un finale con le ascese di St. Pantaléon e l’ultimo arrivo in salita a Cervinia.
GRAN FINALE A ROMA
Trasferimento nella Capitale per chiudere questa 101a edizione del Giro. Passerella finale in circuito, di 11,8 km da ripetere 10 volte, nel centro di Roma. Si toccheranno molti siti storici attraversando via Nazionale, via Sistina, Piazza del Popolo, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla prima dell’arrivo ai Fori Imperiali sotto il Colosseo.
Trasferimento nella Capitale per chiudere questa 101a edizione del Giro. Passerella finale in circuito, di 11,8 km da ripetere 10 volte, nel centro di Roma. Si toccheranno molti siti storici attraversando via Nazionale, via Sistina, Piazza del Popolo, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla prima dell’arrivo ai Fori Imperiali sotto il Colosseo.
The 101st edition of the Giro d’Italia – organized by RCS Sport / La Gazzetta dello Sport – is scheduled from 4 to 27 May 2018. This year the Corsa Rosa will tell many stories along its route, spanning history, culture and sport.
Chris Froome, through a video, announced his participation in the Corsa Rosa.
THE ROUTE
A Grand Tour will start outside the borders of Europe for the first time as, for the 13th time, the Corsa Rosa will begin outside of Italy, continuing the race’s process of internationalization and promoting the concept of ‘Made in Italy’ throughout the World.
A Grand Tour will start outside the borders of Europe for the first time as, for the 13th time, the Corsa Rosa will begin outside of Italy, continuing the race’s process of internationalization and promoting the concept of ‘Made in Italy’ throughout the World.
This 101st edition, totalling 3,546.2km with 44,000 meters of vertical elevation, features two Individual Time Trials, seven low difficulty stages, six of medium difficulty, six high difficulty and a total of eight summit finishes.
BIG START – ISRAEL
On Friday 4 May, a 9.7km ITT in Jerusalem West will decide the first Maglia Rosa. A highly technical route, with numerous bends and small ascents and descents, this will be the Tappa Bartali, commemorating the Italian cyclist who was awarded the honour of ‘Righteous Among the Nations’ and whose name is engraved on the Wall of Honor in the Garden of the Righteous in the Yad Vashem Memorial in Jerusalem.
On Friday 4 May, a 9.7km ITT in Jerusalem West will decide the first Maglia Rosa. A highly technical route, with numerous bends and small ascents and descents, this will be the Tappa Bartali, commemorating the Italian cyclist who was awarded the honour of ‘Righteous Among the Nations’ and whose name is engraved on the Wall of Honor in the Garden of the Righteous in the Yad Vashem Memorial in Jerusalem.
From Haifa to Tel Aviv, with the finish on the straight seafront after 167km, the second stage is set to suit the sprinters and will pass through Jaffa, an ancient city just outside of Tel Aviv.
The last stage in Israel from Be’er Sheva to Eilat on the Red Sea includes a designated Mountains competition climb on the Ramon Crater (at 40km wide, the largest crater in the world), and also features a finish suitable for sprinters. Eilat will be the southernmost point touched by the Giro d’Italia in its history.
FIRST WEEK – SOUTHERN AND CENTRAL ITALY
The first rest day for the Giro caravan on Monday 7 May sees a transfer to Sicily, which will host the next three stages. Stage four, from Catania to Caltagirone (191km), finishes at the top of the city after many undulations including a short uphill finale.
The first rest day for the Giro caravan on Monday 7 May sees a transfer to Sicily, which will host the next three stages. Stage four, from Catania to Caltagirone (191km), finishes at the top of the city after many undulations including a short uphill finale.
From Agrigento to Santa Ninfa (Valle del Belice), the 152km fifth stage presents another finale suited to the finisseurs. In its first part, the stage touches the Valle dei Templi and the Scala dei Turchi (Valley of the Temples and the Scale of the Turks) and passes close to Selinunte. In 2018, it will be 50 years after the earthquake that struck those areas on 14 January 1968. The first summit finish of the 2018 Giro will be on Mount Etna. The 163km stage from Caltanissetta features an undulating first section until Paternò, where it starts a 25km climb with an increasing gradient. Then comes the unprecedented climb to the Etna; from Ragalna, on a narrow road, through the parks and solidified lava flows, to reach the Astrophysical Observatory.
Sprinters will have new opportunities on the 7th stage from Pizzo to Praia a Mare, entirely along the Tyrrhenian coast.
On Saturday 12 and Sunday 13 May two uphill finishes make for a challenging weekend: Montevergine di Mercogliano and the Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). The first, at 208km, starts from Praia a Mare, crosses the Cilento, passing by the beaches of Salerno, then climbs until the finish line in front of the Sanctuary. On the following day, a very long stage at 224km, will bring the riders from Pesco Sannita to Gran Sasso d’Italia, the Mountagne Pantani of this 101st edition. A seemingly endless climb of 45km, leading to the finish line, is punctuated only by a central section with a more gentle slope.
SECOND WEEK – THE CENTER AND THE NORTH-EAST
After the second rest day, in Abruzzo, the race restarts from Penne and heads north to Umbria, finishing at Gualdo Tadino. At 239km it’s the longest stage of the 2018 Giro, and features an undulating finale. A few kilometers after the stage start, the race will pass next to the remains of Hotel Rigopiano where on 18 January 2017 a major avalanche resulted in 29 fatalities and many more injuries.
After the second rest day, in Abruzzo, the race restarts from Penne and heads north to Umbria, finishing at Gualdo Tadino. At 239km it’s the longest stage of the 2018 Giro, and features an undulating finale. A few kilometers after the stage start, the race will pass next to the remains of Hotel Rigopiano where on 18 January 2017 a major avalanche resulted in 29 fatalities and many more injuries.
Stage 11 from Assisi to Osimo is dedicated to the memory of Michele Scarponi. It’s characterised by medium to long climbs at the beginning and the famous ‘walls’ (Muri) of the Marche inland at the end, including the Filottrano Wall (Muro di Filottrano) with slopes up to 14% and finale in the medieval historic center of Osimo.
On Thursday 17 May, - STAGE N° 12.
The race will stop also this year in our beautiful land!!!
The sprinters should be the protagonists – although the circuit of the Tre Monti before the arrival could change the odds. It is a fairly flat stage that will start from Osimo and end in Imola with a finish in the motorsport race circuit.
The race will stop also this year in our beautiful land!!!
The sprinters should be the protagonists – although the circuit of the Tre Monti before the arrival could change the odds. It is a fairly flat stage that will start from Osimo and end in Imola with a finish in the motorsport race circuit.
Stage 13 will start from Ferrara and finish at Nervesa della Battaglia after 180km with the short climb of the Montello in the finale. 100 years after the hostilities ceased, the Giro’s route passes some significant sites of World War I.
Saturday 19 May witnesses a stage entirely in Friuli Venezia Giulia with finish on the “Monster” Zoncolan. It starts from San Vito al Tagliamento and, across 181km, presents no fewer than five Mountain Classification sections throughout its 4,400m of vertical elevation: the Monte di Ragogna with its steep slopes, the Avaglio ascent and then, in the last 45km, without a single meter of flat, Passo Duron, Sella Valcalda and Monte Zoncolan – from the toughest side, Ovaro.
Next, on Sunday 20, the Dolomites stage from Tolmezzo to Sappada with four Mountain Classification sections. The route presents opportunities, especially after Auronzo di Cadore where there will be placed two unprecedented climbs in the Comelico area, both with gradients above 10%. The finale at Sappada features a slight ascent.
THIRD WEEK – TRENTINO AND THE NORTH-WEST
Following the last rest day in Trento (Monday 21 May), is a 34.5km Individual Time Trial, ending in the city of Rovereto, home of the Campana dei Caduti (“Bell of the Fallen”, cast using the bronze from the cannons of the 19 nations that fought in World War I. This almost flat route for ITT specialists has expected average speeds of around 50kph.
Following the last rest day in Trento (Monday 21 May), is a 34.5km Individual Time Trial, ending in the city of Rovereto, home of the Campana dei Caduti (“Bell of the Fallen”, cast using the bronze from the cannons of the 19 nations that fought in World War I. This almost flat route for ITT specialists has expected average speeds of around 50kph.
The Wine Stage has become an unmissable appointment on recent editions of the Giro d’Italia. This year it will be an in-line stage in the territory of Franciacorta, starting from Riva del Garda and finishing in Iseo. It’s the last chance for the sprinters, before the final stage in Rome.
What follows are the three days with the last mountain stages that will probably decide the Giro… On Thursday 24, the stage from Abbiategrasso starts with a long and flat route until the final climb that leads to Prato Nevoso.
The following day’s stage on the Alpi Occidentali (Western Alps) hosts the Cima Coppi. It starts in Venaria Reale and features four long and challenging climbs including the Colle di Lys, the Colle delle Finestre – with a 9km gravel sector – and the arrival at Bardonecchia (Jaffreu) after a 7km climb with average gradient of 9%.
On Saturday 25 the last mountain stage packs 4,500 meters vertical elevation into just three climbs. Riders will move from Susa on a stage that’s flat in its first part but then faces the unprecedented Col Tsecore before a finale with the ascent of St Pantaléon and the last summit finish in Cervinia.
GREAT FINAL IN ROME
We transfer to the capital for the finale of this 101st edition of the Giro. The 11.8km circuit in the center of Rome is to be repeated 10 times. It takes in many historic sites along Via Nazionale, Via Sistina, Piazza del Popolo, Circo Massimo (Circus Maximus), and the Terme di Caracalla (Baths of Caracalla) before arriving at finish line at the Fori Imperiali (Imperial Fora) under the Colosseum.
We transfer to the capital for the finale of this 101st edition of the Giro. The 11.8km circuit in the center of Rome is to be repeated 10 times. It takes in many historic sites along Via Nazionale, Via Sistina, Piazza del Popolo, Circo Massimo (Circus Maximus), and the Terme di Caracalla (Baths of Caracalla) before arriving at finish line at the Fori Imperiali (Imperial Fora) under the Colosseum.