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lunedì 22 gennaio 2018

L'attività fisica ci aiuta anche nel lavoro

L’attività fisica ha effetti diretti sulla produttività al lavoro che aumenta dal 20 al 50% dopo un allenamento. Non a caso gli effetti del movimento, “motore” di ossigenazione cerebrale e del rilascio di endorfine e neurotrofine, vengono studiati da anni anche in questo campo.

Molte aziende, anche italiane, hanno infatti previsto palestre attrezzate per i dipendenti.

 Lo ha raccontato Annamaria Crespi, pedagogista, coach e ideatrice del Metodo Wal. «Dopo i primi studi e le osservazione sul cervello delle persone anziane, siamo passati all’utilizzo della camminata con cuffie in cui si ascoltano lezioni di vario tipo sui ragazzi per saggiarne l’efficacia sull'apprendimento, e ora siamo approdati all’uso nelle aziende in cui i manager aumentano la propria capacità di apprendere e utilizzare ciò che hanno imparato grazie al nostro training strutturato».

Uno studio condotto dalla Bristol University su 200 lavoratori di tre società, ricorda Crespi, «ha valutato i risultati lavorativi nei giorni in cui si allenavano e in quelli in cui non facevano attività fisica. I risultati sono stati sorprendenti anche agli occhi dei ricercatori: nei giorni in cui i volontari si allenavano la concentrazione sul lavoro aumentava del 21%, il 22% finiva il lavoro in tempo, il 25% si concedeva meno pause e il 41% dichiarava di sentirsi più motivato». Mentre un’altra indagine su 683 lavoratori registrava una maggiore produttività anche dopo soli 30 minuti di esercizio. Si ritiene che un esercizio vigoroso sia il più adatto a dare la carica, mentre gli scienziati hanno scoperto che è vero esattamente il contrario: il tipo migliore di esercizio sembra essere quello a basso impatto, come una camminata a ritmo regolare o 20 minuti in bicicletta con una pedalata costante. Per ciò che riguarda la durata, l’ideale sono 30 minuti al giorno. L’American College of Sports Medicine raccomanda di non superare i 10 minuti a sessione di incremento. 

L’attività fisica regolare migliora anche l’abilità nella gestione del tempo e nel rispetto delle scadenze. 

Gli effetti, oltre che cognitivi, si estendono alla sfera emotiva: stabilizza il temperamento, aumenta la tolleranza allo stress e il senso di calma, ma aumenta le energie sul lavoro e annulla il tipico calo di performance del dopo pranzo. Lo hanno verificato all’Università di Bristol, dove hanno osservato che i lavoratori facevano il 25% di pausa in meno e le aziende apprezzavano un calo di assenteismo del 22%, oltre a una diminuzione del 17% per ciò che riguarda gli incidenti sul lavoro. I lavoratori che hanno un impiego sedentario riferiscono rigidità del collo, problemi al tunnel carpale e mal di schiena, che, è stato calcolato, costano 200 miliardi di dollari in perdita di produttività, così come calcolato dalla Labor Organization of the United Nation. «Ecco perché Wal si propone di entrare nelle aziende e diventare uno strumento di benessere per i lavoratori», spiega Crespi. «Wal, acronimo di Walk and Learn, è un metodo innovativo basato sulle scoperte della plasticità celebrale che dimostra come movimento e apprendimento, se esercitato insieme, si rinforzino reciprocamente».





Physical activity has direct effects on productivity at work which increases from 20 to 50% after a workout. It is not by chance that the effects of the movement, "engine" of cerebral oxygenation and of the release of endorphins and neurotrophins, have been studied in this field for years.

Many companies, even Italian ones, have in fact provided gyms equipped for employees.

 This was reported by Annamaria Crespi, pedagogist, coach and creator of the Wal Method. «After the first studies and observations on the brains of older people, we went to the use of the walk with headphones in which you listen to various types of lessons on the boys to test their effectiveness on learning, and now we have come to the use in companies where managers increase their ability to learn and use what they have learned thanks to our structured training ».

A study conducted by Bristol University on 200 workers from three companies, recalls Crespi, "evaluated the working results on the days they were training and those they did not do physical activity. The results were surprising even in the eyes of researchers: in the days when volunteers were training concentration on work increased by 21%, 22% ended work on time, 25% granted less breaks and 41% declared feeling more motivated ". While another survey of 683 workers recorded greater productivity even after only 30 minutes of exercise. It is believed that a vigorous exercise is the most suitable to give the charge, while scientists have discovered that the opposite is true: the best type of exercise seems to be the low-impact one, such as a regular walk or 20 minutes by bike with a constant pedaling. As for the duration, the ideal is 30 minutes a day. The American College of Sports Medicine recommends not to exceed 10 minutes per session of increase. 

Regular physical activity also improves time management skills and meeting deadlines.


The effects, as well as cognitive, extend to the emotional sphere: it stabilizes the temperament, increases tolerance to stress and a sense of calm, but increases the energy at work and cancels the typical drop in performance after lunch. They checked it out at the University of Bristol, where they observed that workers took 25% less break and companies enjoyed a 22% reduction in absenteeism, as well as a 17% decrease in work-related accidents. . Workers who have a sedentary job report neck stiffness, carpal tunnel problems and back pain, which, it has been calculated, cost $ 200 billion in lost productivity, as calculated by the Labor Organization of the United Nation. "That's why Wal aims to enter companies and become a tool for wellbeing for workers," explains Crespi. «Wal, an acronym for Walk and Learn, is an innovative method based on the discoveries of celebratory plasticity that demonstrates how movement and learning, if exercised together, reinforce each other».

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