Il libro non tratta solo di biciclette, ma prende in considerazione tutti gli altri oggetti culto di collezionismo, dalle fotografie d’epoca delle gare e dei personaggi famosi, ai francobolli, dai libri importanti e antichi sull’argomento, alle testate dei quotidiani e dei periodici sportivi dell’epoca.
Collezionismo ciclistico vuol dire anche frugare nei mercatini o nei luoghi addetti in cerca di materiali ben più ludici, che fanno ritornare con nostalgia e commozione ai passatempi tipici degli anni dell’infanzia: la ricerca di figurine, tappi e ciclotappi, sottobicchieri e lamette da barba con l’effigie dei ciclisti famosi preferiti, fino alle maglie, agli autografi dei ciclisti celebri e agli oggetti loro appartenuti che li contraddistinsero.
Il libro si articola in tre parti: la prima parte, dopo una sintetica storia dell’evoluzione della bicicletta e della tecnica ciclistica, dedica un paragrafo per ogni pezzo della collezione, riportando alcune note storiche o riferimenti ad alcuni cimeli preziosi.
La seconda e la terza parte si rivolgono ai luoghi del collezionismo, ovvero dove cercare (mercatini, fiere, appuntamenti fissi e itineranti e ai principali musei) e alle persone che coltivano da anni questa passione: i collezionisti, i circoli e le associazioni.
Il testo è affiancato da un apparato iconografico proveniente dai principali musei trattati nel testo e da quello di proprietà dei collezionisti.
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