È lei la prima firmataria della legge sulla mobilità nuova, presentata nel 2014 e approvata a dicembre 2017, alla vigilia dell’approvazione da parte del Parlamento della legge quadro sulla ciclabilità. Una legge, quella regionale, che dovrebbe invertire la rotta nel Lazio promuovendo l’intermodalità, quindi la possibilità di abbinare agli spostamenti a motore e trasporto pubblico, quelli su bici.
Una realtà che se in Europa ha preso piede già da tempo, in Italia e soprattutto nel Centro Sud, tende ad essere una pratica virtuosa ancora sconosciuta ai più. Oltre all’intermodalità la legge regionale prevede la diffusione di zone 20 e 30, che limitano quindi la velocità per i veicoli a 20/30 km orari su strade particolarmente strette o pericolose.
Per cambiare le abitudini dei cittadini della Regione Lazio bisogna cercare di diffondere uno sguardo nuovo, più aperto: la legge incoraggia gli spostamenti casa-scuola-lavoro su due ruote e le forme di mobilità collettiva come car pooling, car sharing e bike sharing.
È importante puntare per esempio sui “Bici bus” pratica virtuosa per far conoscere ai più piccoli, in modo divertente, che non esiste solo la macchina per andare a scuola o per fare una gita fuori porta. Uno degli scopi della legge è proprio quello di far crescere nei cittadini questa consapevolezza, sapendo che la bici deve invece entrare nella nostra quotidianità.
Courtesy of rinnovabili.it |
She is the first signatory to the new mobility law, presented in 2014 and approved in December 2017, on the eve of Parliament's approval of the framework law on cycling. A law, the regional one, which should reverse the route in Lazio by promoting intermodality, so the possibility of combining motorized transport and public transport, those on bikes.
A reality that if in Europe has taken hold for a long time, in Italy and especially in the Central South, tends to be a virtuous practice still unknown to most people. In addition to intermodality, the regional law provides for the spread of zones 20 and 30, which therefore limit the speed for vehicles at 20/30 km per hour on particularly narrow or dangerous roads.
To change the habits of the citizens of the Lazio Region we must try to spread a new, more open look: the law encourages home-school-work journeys on two wheels and forms of collective mobility such as car pooling, car sharing and bike sharing.
It is important to point out, for example, on the "Bici bus" virtuous practice to let the little ones know, in a fun way, that there is not only the car to go to school or to take a trip out of town. One of the aims of the law is precisely to make this awareness grow in citizens, knowing that the bike must instead enter our daily lives.
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