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lunedì 26 febbraio 2018

Hugbike



E' la storia di una bici speciale. 
Si chiama Hugbike, detta anche “bici degli abbracci” ed è un tandem. La peculiarità di questo mezzo sta nel fatto che chi guida è la persona che siede dietro. Il tutto nasce da un “sogno” di un padre che vuole pedalare con il figlio autistico.
 Giampietro è un ragazzo con autismo, Mario era abituato a portarlo con lui quando usciva in bicicletta. Ma non poteva più farlo: “Sul sellino posto dietro o davanti a me che guidavo era diventato impossibile, per via del peso, e un tandem tradizionale non dava la necessaria sicurezza o sapere se stava pedalando o soltanto parlare insieme. E poi avrebbe visto solo la mia schiena, perdendo il bello del percorso”. 
Ecco allora che nasce l’idea: una bicicletta che prendesse spunto dal tandem, ma concepita all’incontrario. Si guida dal sellino posteriore, grazie ad un lungo manubrio. Questo fa sì che il passeggero che siede davanti sia “abbracciato” da chi conduce il tandem. 
Una piccola modifica per un grande, nobile, progetto. Era il 2012 e nacque così la Hugbike.
.Un progetto bello e innovativo, sviluppato dalla cooperativa sociale “Opera della Marca”  e realizzato con il contributo di giovani con autismo della provincia di Treviso a Godega si Sant’Urbano al villaggio Cohousing 4Austism. Mario ha costruito le prime biciclette in un garage del paese con Domenico Gavio, anche lui papà di un ragazzo autistico. 
Una iniziativa nata dal basso, da bisogni reali, che diventa bello e importante per tutti, non soltanto per chi ha familiari o amici con disabilità. Accade in molte innovazioni che sono create per la disabilità e si scopre poi siano molto valide e abbiano un impatto sociale indistinto, basti pensare a famiglie con bambini.
Ora può essere accessibile anche gratuitamente in ogni regione, attraverso la ‘Fondazione Allianz Umana Mente’: “Si vuole offrire la possibilità di questo grande abbraccio solidale e andare insieme in bici a tante famiglie italiane attraverso la donazione di 20 Hugbike, una per regione d’Italia. Verranno preferiti Enti del Terzo Settore che daranno la possibilità al un maggior numero di persone con disabilità possibile (almeno 50 persone all’anno) di provare l’emozione di andare in bici in totale sicurezza”. 

It's the story of a special bike.
It is called Hugbike, also called "bike of the hugs" and is a tandem. The peculiarity of this means is that the guide is the person who sits behind. Everything comes from a "dream" of a father who wants to ride with his autistic son.
 Giampietro is a boy with autism, Mario was used to taking him with him when he went out on a bike. But he could not do it any more: "On the saddle behind or in front of me that I was driving, it had become impossible, because of the weight, and a traditional tandem did not give the necessary security or know if he was pedaling or just talking together. And then he would only see my back, losing the beauty of the path ".
Here then comes the idea: a bicycle that was inspired by the tandem, but conceived in the opposite direction. You drive from the rear seat, thanks to a long handlebar. This causes the passenger sitting in front to be "hugged" by the tandem driver.
A small change for a large, noble project. It was 2012 and the Hugbike was born.
A beautiful and innovative project, developed by the social cooperative "Opera della Marca" and realized with the contribution of young people with autism from the province of Treviso to Godega si Sant'Urbano at the village Cohousing 4Austism. Mario built the first bicycles in a garage in the town with Domenico Gavio, who was also the father of an autistic boy.
An initiative born from below, from real needs, which becomes beautiful and important for everyone, not just for those with family members or friends with disabilities. It happens in many innovations that are created for disability and then turns out to be very valid and have an indistinct social impact, just think of families with children.
Now it can also be freely accessible in every region, through the 'Allianz Human Mind Foundation': "We want to offer the possibility of this big supportive hug and ride together to many Italian families through the donation of 20 Hugbikes, one for each region. 'Italy. Third sector institutions will be preferred, which will give the possibility to a greater number of people with possible disabilities (at least 50 people a year) to experience the thrill of cycling in total safety ".

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