Cycling & Blogging: welcome on your finish line on the Adriatic Coast!!! sei entrato nel Blog ufficiale dell'Alexander Bike Hotel di Gabicce Mare!

venerdì 31 gennaio 2020

Le maglie del Giro

Il Giro d’Italia 103, organizzato da RCS Sport / La Gazzetta dello Sport ed in programma dal 9 al 31 maggio 2020, ha le sue Maglie Ufficiali. Per l’edizione 2020 della Corsa Rosa, le Maglie prodotte da Manifattura Valcismon – col famoso marchio dello scorpione, Castelli, che ne ha curato anche il design e i particolari – sono realizzate con tessuti in fibre di poliestere riciclati.

Con 102 anni di storia, la Maglia Rosa 103 del Giro d’Italia guarda chiaramente al futuro. Per la prima volta in assoluto durante un Grand Tour, le Maglie leader saranno realizzate in tessuti Eco-sostenibili, prodotti dall’azienda Sitip attraverso processi e tessuti a minor impatto ambientale e ottenuti con tessuti con fibre di poliestere riciclati – certificati GRS (Global Recycled Standard). I tessuti sono derivanti principalmente da bottiglie di plastica, all’insegna dei princìpi e delle politiche di economia circolare.

Da un punto di vista delle prestazioni, le Maglie offrono al leader delle rispettive classifiche l’equipaggiamento più leggero, aerodinamico e ad alte prestazioni disponibile. I tocchi di design di Castelli si esprimono al meglio nella nuova grafica che richiama la forma del Trofeo Senza Fine, con i loghi del Giro d’Italia in gomma rialzati sulle maniche e Amore Infinito stampato sul retro della tasca.

I tessuti con fibre di poliestere riciclati saranno utilizzati non solo per le Maglie utilizzate in gara ma anche per le repliche ufficiali delle Maglie leader di Castelli.

Le Maglie del Giro d’Italia sono:

° MAGLIA ROSA – sponsorizzata da ENEL – leader della Classifica Generale
° MAGLIA CICLAMINO – sponsorizzata da SEGAFREDO – leader della Classifica a Punti
° MAGLIA AZZURRA – sponsorizzata da BANCA MEDIOLANUM – leader del Gran Premio della Montagna
° MAGLIA BIANCA – sponsorizzata da EUROSPIN – leader della Classifica dei Giovani

The Giro d'Italia 103, organized by RCS Sport / La Gazzetta dello Sport and scheduled from 9 to 31 May 2020, has its official jerseys. For the 2020 edition of the Corsa Rosa, the sweaters produced by Manifattura Valcismon - with the famous scorpion brand, Castelli, who also took care of the design and details - are made with recycled polyester fiber fabrics.



With 102 years of history, the Giro d’Italia Pink Jersey 103 looks clearly to the future. For the first time ever during a Grand Tour, the leader Jerseys will be made of Eco-sustainable fabrics, produced by the Sitip company through processes and fabrics with a lower environmental impact and obtained with fabrics with recycled polyester fibers - GRS (Global Recycled certified) Standard). The fabrics are mainly derived from plastic bottles, in the name of circular economy principles and policies.

From a performance point of view, the Jerseys offer the leader of their respective rankings the lightest, most aerodynamic and high-performance equipment available. Castelli's design touches are best expressed in the new graphics that recall the shape of the Endless Trophy, with the rubberized Giro d'Italia logos raised on the sleeves and Infinite Love printed on the back of the pocket.

The fabrics with recycled polyester fibers will be used not only for the jerseys used in the race but also for the official replicas of Castelli's leading jerseys.

The Jerseys of the Giro d'Italia are:

° PINK SWEATER - sponsored by ENEL - leader of the General Classification
° CYCLAMEN SHIRT - sponsored by SEGAFREDO - leader of the Points Ranking
° BLUE SHIRT - sponsored by BANCA MEDIOLANUM - leader of the Mountain Grand Prix
° WHITE SHIRT - sponsored by EUROSPIN - leader of the Youth Ranking



giovedì 30 gennaio 2020

Ciclovia adriatica

Trovata lʼintesa tra le sei Regioni coinvolte: Marche, Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise e Puglia. La ciclovia punta, con i suoi con oltre 800 chilometri, a diventare la più lunga dʼItalia

“Con l’approvazione dello schema di Accordo di Collaborazione tra la Regione Marche (capofila) e le Regioni del Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Puglia per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia Turistica ‘ADRIATICA’ nasce ufficialmente il Tavolo Tecnico che avrà come obiettivo sia lo sviluppo della mobilità ciclistica sia la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche”. Questa la notizia data dall’assessore al Turismo Mauro Febbo a margine dell’incontro svolto nei locali delle FIRA Station della stazione ferroviaria di Pescara, insieme ai responsabili e referenti delle altre Regioni coinvolte.
“Con la costituzione del Tavolo Tecnico – continua l’assessore regionale al Turismo – entriamo nella fase progettuale e concreta al fine di svolgere tutte le attività propedeutiche e sinergiche per l’attuazione della Ciclovia Adriatica. La ciclovia Adriatica Venezia-Lecce è un progetto molto ambizioso per permettere al turismo slow di scoprire anche le bellezze naturali della nostro Abruzzo e seguendo una logica di ricucitura, va a integrare il tratto abruzzese Bike to Coast. La pista ciclopedonabile d’Abruzzo sarà lunga 131 chilometri, parte da Martinsicuro e arriva a San Salvo toccando 19 comuni della costa abruzzese.
Come Regione Abruzzo – ricorda Febbo – siamo estremamente sensibili al tema della mobilità sostenibile visto che la nostra ‘Bike to Coast’ comprende anche la meravigliosa Via Verde della Costa dei Trabocchi, già oggetto di interesse di migliaia di turisti e tour operator stranieri. Al momento sono fruibili su tutta la costa abruzzese circa 80-85 km, ed è nostra intenzione risolvere le attuali criticità per poter arrivare ad avere una l’intera costa ciclabile e quindi collegarla con le altre piste ciclabili. Inoltre questa collaborazione con le altre Regioni deve puntare ad essere uno strumento ulteriore e fondamentale per promuovere il nostro brand con tutte le sue bellezze ivi comprese quelle del percorso abruzzese della ciclovia, il più esteso coi suoi 131 km. L’incontro – conclude Febbo – ha la finalità di regolare i rapporti tra le Amministrazioni impegnate nella realizzazione della Ciclovia Adriatica e quindi individuare le singole azioni a carico di ogni Regione necessarie alla definizione delle condizioni e modalità di erogazione del finanziamento per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia Adriatica nonché di impegnare le Amministrazioni a gestire in modo coordinato e sistemico la realizzazione del Progetto, assicurando le migliori condizioni di efficienza e di economicità”.

The agreement was found between the six Regions involved: Marche, Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise and Puglia. The cycle route aims, with its over 800 kilometers, to become the longest in Italy
"With the approval of the Collaboration Agreement scheme between the Marche Region (leader) and the Regions of Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Puglia for the design and construction of the 'ADRIATIC' Tourist Cycle Route the Technical Table was officially born which will have as its objective both the development of cycling mobility and the creation of a national system of tourist cycling routes ". This is the news given by the Tourism Councilor Mauro Febbo on the sidelines of the meeting held in the FIRA Station premises of the Pescara railway station, together with the managers and representatives of the other Regions involved.
"With the establishment of the Technical Table - continues the Regional Councilor for Tourism - we enter the planning and concrete phase in order to carry out all the preparatory and synergistic activities for the implementation of the Adriatic Cycle Route. The Adriatica Venice-Lecce cycle path is a very ambitious project to allow slow tourism to discover the natural beauty of our Abruzzo as well and following a mending logic, it complements the Bike to Coast section of Abruzzo. The Abruzzo cycle and pedestrian path will be 131 kilometers long, starts from Martinsicuro and arrives in San Salvo touching 19 municipalities on the Abruzzo coast.
As Abruzzo Region - Febbo recalls - we are extremely sensitive to the issue of sustainable mobility since our 'Bike to Coast' also includes the wonderful Via Verde of the Costa dei Trabocchi, already the subject of interest of thousands of foreign tourists and tour operators. At the moment, about 80-85 km are available on the entire Abruzzo coast, and we intend to resolve the current problems in order to have an entire cycle coast and therefore connect it with the other cycle paths. Furthermore, this collaboration with the other Regions must aim to be an additional and fundamental tool to promote our brand with all its beauties including those of the Abruzzo cycle path, the largest with its 131 km. The meeting - Febbo concludes - has the purpose of regulating the relations between the Administrations involved in the construction of the Adriatic Cycle Route and therefore identifying the individual actions to be borne by each Region necessary for the definition of the conditions and methods of disbursement of the financing for the planning and realization of the Adriatic Cycle Route and to commit the Administrations to manage the realization of the Project in a coordinated and systemic way, ensuring the best conditions of efficiency and cost-effectiveness ".

mercoledì 29 gennaio 2020

Marche: il progetto del ponte sul Cesano

Avrà una lunghezza di 196 metri, una larghezza di 5, per permettere il passaggio pedonale, ciclabile ed, eventualmente, dei mezzi di soccorso. Verrà realizzato lungo il tracciato della ciclovia Adriatica, tra la ciclabile esistente di Marotta (a 3,6 km dalla stazione) e quella in progettazione a Senigallia (dallo scalo ferroviario disterà 5,5 km), a cavallo delle province di Ancona e Pesaro e Urbino. Risulterà totalmente finanziato dalla Regione Marche, con 2 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione. È il ponte ciclopedonabile sul Cesano, il cui progetto è stato presentato, oggi, dal presidente Luca Ceriscioli (presso il Comune di Mondolfo) alla stampa e alle autorità del territorio.

“Rappresenta un tassello importante, in un quadro di piste ciclabili che coinvolge tutta la regione – ha rimarcato il presidente – Un grande progetto di mobilità sostenibile che guarda, con attenzione, a queste infrastrutture per l’ambiente, la qualità della vita e il turismo.
Sappiamo come il cluster della bicicletta sia uno fra i più importanti e crescenti nel mondo. Le Marche hanno tutte le caratteristiche per catturarlo: paesaggi, spiagge, colline e montagna, luoghi di interesse straordinario lungo i percorsi, una qualità dell’ambiente che accoglie al meglio chi va in bicicletta”. 
Ceriscioli ha anticipato che la Regione “curerà campagne di comunicazione, formazione di figure specializzate, risorse per bike hotel. Perché la bici è un mezzo che ti consente di guardare immediatamente al futuro. Rappresenta una grande opportunità che vogliamo cogliere fino in fondo”. La mobilità sostenibile, è stato poi sottolineato, si sviluppa anche in treno. 
“Abbiamo voluto collegare le due modalità – ha detto Ceriscioli – Grazie all’ultimo contratto con Trenitalia stiamo facendo un’operazione straordinaria. Verranno consegnati 24 nuovi treni che permetteranno di accogliere la bicicletta. Questo favorirà uno scambio tra treno e bicicletta, con stazioni che verranno adeguate da Rfi, dove non si paga il biglietto per la bici. Voglio addirittura immaginare un abbonamento settimanale che consenta a un turista, con la bici e il treno, di muoversi in tutta la regione e magari bollinare i tredici percorsi ciclabili che realizzeremo. Essendo le ciclovie già finanziate al 50 per cento, possiamo immaginare che, nell’arco dei prossimi cinque anni, potranno essere completate, dando alle Marche un’identità fortissima come regione sostenibile da percorrere sulla bicicletta”.

 Il sindaco di Mondolfo, Nicola Barbieri, ha sottolineato come il ponte colleghi “non solo due città, ma due province. Un sogno che presto diverrà realtà. Un investimento lungimirante: con la ciclovia cambieremo il modo di pensare dei marchigiani. È un’infrastruttura che unisce le persone e le comunità, integrando anche le reti ciclabili realizzate”. Il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, ha evidenziato come il ponte rappresenti “un tassello dentro un progetto organico più grande, quello della sostenibilità, con le Marche protagoniste. La bicicletta non rappresenta una mobilità alternativa, ma costituirà il modello vincente del prossimo futuro”. L’assessore alla Qualità urbana del Comune di Fano, Fabiola Tonelli, ha rilevato “il lavoro immenso, politico e tecnico, dietro alla programmazione delle ciclovie. Un lavoro non scontato, che rappresenta il futuro di questa regione”. 
Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini, ha sostenuto che “grazie al progetto regionale, recuperiamo il gap infrastrutturale accumulato con Paesi più strutturati, come la Germania, attuando un intervento sostanziale efficacemente inserito all’interno del contesto marchigiano”. Luigi Minardi, vicepresidente del Consiglio regionale, ha detto che “le Marche hanno fatto passi da gigante nel turismo e nell’ambiente. Stanno sviluppando una progettualità corretta, frutto di una visione e di investimenti che vanno nella direzione di una crescita qualitativa elevata”. Il ponte ciclopedonale sul fiume Cesano è un’infrastruttura della Ciclovia Adriatica, che si svilupperà per una lunghezza di 1.127 km lungo la fascia costiera, coinvolgendo 99 comuni, 17 province e sei regioni, con le Marche capofila. L’opera avrà un costo di 250 milioni, di cui 16 già assegnati dal ministero Infrastrutture. La nostra regione sarà attraversata per intero (297 km). A oggi 166 km sono stati finanziati e ultimati o in corso di realizzazione. Da finanziare rimangono 131 km. Negli ultimi anni i finanziamenti regionali hanno raggiunto i 14,1 milioni: per completare l’Adriatica ne occorrono altri 53. Il progetto prevede cinque ponti ciclo pedonabili, tra cui il Cesano. Uno, quello sul fiume Aso, è già stato realizzato, con uno stanziamento regionale di 6,2 milioni. Gli altri riguardano i fiumi Chienti (Civitanova Marche – Porto Sant’Elpidio), Ete Vivo (Fermo – Porto San Giorgio), Tronto (San Benedetto del Tronto – Martinsicuro). Per il Cesano esiste già il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Entro aprile 2020 verrà affidata la progettazione esecutiva. Sarà realizzato in carpenteria metallica, a tre campate: quella centrale con un arco inclinato di 15°, le laterali appoggiate sulla struttura portante, sorretta da piloni in cemento armato. L’impostazione progettuale valorizza la bellezza della costruzione, la vista paesaggistica verso mare, creando un percorso d’effetto con uniformità dei fasci di luce. I corpi illuminanti al led saranno incassati e alimentati con linee all’interno degli elementi strutturali.



It will have a length of 196 meters, a width of 5, to allow pedestrian, cycle and possibly emergency vehicles to pass through. It will be built along the Adriatic cycle path, between the existing Marotta cycle path (3.6 km from the station) and the one planned in Senigallia (5.5 km from the railway station), straddling the provinces of Ancona and Pesaro and Urbino. It will be fully financed by the Marche Region, with 2 million euros from the Development and Cohesion Fund. It is the cycle / pedestrian bridge over Cesano, whose project was presented today by the President Luca Ceriscioli (at the Municipality of Mondolfo) to the press and the local authorities.

“It represents an important element, in a framework of cycle paths that involves the whole region - remarked the president - A large sustainable mobility project that looks carefully at these infrastructures for the environment, the quality of life and tourism .
We know how the bicycle cluster is one of the most important and growing in the world. The Marches have all the characteristics to capture it: landscapes, beaches, hills and mountains, places of extraordinary interest along the routes, a quality of the environment that best welcomes those who ride bicycles. "
Ceriscioli anticipated that the Region "will take care of communication campaigns, training of specialized figures, resources for bike hotels. Because the bike is a vehicle that allows you to immediately look to the future. It represents a great opportunity that we want to fully take advantage of ”. Sustainable mobility, it was then stressed, also develops by train.

"We wanted to connect the two methods - said Ceriscioli - Thanks to the latest contract with Trenitalia, we are doing an extraordinary operation. 24 new trains will be delivered that will allow the bicycle to be accommodated. This will favor an exchange between train and bicycle, with stations that will be adapted by RFI, where the ticket for the bike is not paid. I even want to imagine a weekly pass that allows a tourist, by bike and train, to move throughout the region and perhaps mark the thirteen cycle routes that we will create. Since the cycle paths are already 50% financed, we can imagine that, over the next five years, they will be able to be completed, giving the Marche a very strong identity as a sustainable region to travel on by bicycle ".

 The mayor of Mondolfo, Nicola Barbieri, stressed that the bridge connects "not only two cities, but two provinces. A dream that will soon become reality. A forward-looking investment: with the cycle path we will change the way of thinking of the Marches. It is an infrastructure that unites people and communities, also integrating the cycle networks created ". The mayor of Senigallia, Maurizio Mangialardi, highlighted how the bridge represents "a piece within a larger organic project, that of sustainability, with the Marche as protagonists. The bicycle does not represent an alternative mobility, but will be the winning model of the near future ". The Councilor for Urban Quality of the Municipality of Fano, Fabiola Tonelli, noted "the immense, political and technical work behind the planning of the cycle routes. A job that cannot be taken for granted, which represents the future of this region ”.


The president of the Province of Pesaro and Urbino, Giuseppe Paolini, argued that "thanks to the regional project, we are recovering the infrastructure gap accumulated with more structured countries, such as Germany, by implementing a substantial intervention effectively inserted within the context of the Marche region". Luigi Minardi, vice president of the regional council, said that "the Marche has made great strides in tourism and the environment. They are developing correct planning, the result of a vision and investments that go in the direction of high quality growth ". The cycle and pedestrian bridge over the Cesano river is an infrastructure of the Adriatic cycle path, which will develop for a length of 1,127 km along the coastal strip, involving 99 municipalities, 17 provinces and six regions, with the leading Marche. The work will cost 250 million, of which 16 already assigned by the Ministry of Infrastructure. Our region will be completely crossed (297 km). To date 166 km have been financed and completed or under construction. 131 km remain to be financed. In recent years, regional funding has reached 14.1 million: another 53 are needed to complete the Adriatic. The project includes five pedestrian cycle bridges, including Cesano. One, the one on the Aso river, has already been realized, with a regional allocation of 6.2 million. The others concern the rivers Chienti (Civitanova Marche - Porto Sant’Elpidio), Ete Vivo (Fermo - Porto San Giorgio), Tronto (San Benedetto del Tronto - Martinsicuro). For Cesano the technical and economic feasibility project already exists

martedì 28 gennaio 2020

Bike tour Romagna/Marche ... Sulle strade del Giro d'Italia!

(MIN 8 PERSONE)

Vi proponiamo un affascinante tour in bicicletta: 3 giorni in Romagna e 4 giorni nelle Marche.

  • 3 notti al Grand Hotel Fratta Terme (Bertinoro) in mezza pensione in camera doppia comfort
  • Drink di benvenuto e presentazione del programma bike tour
  • Ingresso alla spa delle terme
  • A disposizione: accapatotio, telo, cuffi e ciabattine
  • Vino locale e acqua minerale a cena
  • N° 2 tour in bicicletta accompagnati dalla nostra guida
  • Deposito sicuro per le biciclette
  • Servizio di lavanderia per l'abbigliamento tecnico
  • N° 1 degustazione di vini in cantina (Fratta Terme)
  • Trasferimento in bicicletta da Fratta Terme a Gabicce Mare: 94 Km - dislivello 1.380 mt accompagnati dalla nostra guida con van per trasporto bagagli e assistenza
  • 4 notti all'Hotel Alexander (Gabicce Mare) in mezza pensione in camera Smeraldo con balcone vista mare
  • Drink di benvenuto e presentazione del programma bike tour
  • A disposizione: piscina riscaldata esterna e ampia vasca idromassaggio
  • Deposito sicuro per biciclette con angolo officina per piccole riparazioni e lavaggio
  • Servizio di lavanderia per l'abbigliamento tecnico
  • N° 2 tour in bicicletta accompagnati dalla nostra guida
  • N° 1 escursione in barca (cutter) e Beach Party
  • Trasferimento con van e trasporto biciclette da Gabicce Mare a Fratta Terme
Prezzo € 690,00 per persona in camera doppia
Supplemento camera singola € 105,00

Pedala con noi!


(MIN 8 PEOPLE)

We offer you a fascinating bike tour: 3 days in Romagna and 4 days in the Marche.

  • 3 nights at the Grand Hotel Fratta Terme (Bertinoro) in half board in a double comfort room
  • Welcome drink and presentation of the bike program
  • Fee entrance to the thermal spa
  • Available: bathrobe, towel, headphones and slippers
  • Local wine and mineral water at dinner
  • N ° 2 bike tours with our guide
  • Safe storage for bicycles
  • Laundry service for technical clothing
  • N ° 1 wine tasting in the cellar (Fratta Terme)
  • Transfer by bicycle from Fratta Terme to Gabicce Mare: 94 Km - elevation 1,380 m with our guide with van for luggage transport and assistance
  • 4 nights at the Alexander Hotel (Gabicce Mare) in half board in Smeraldo room with sea view balcony
  • Welcome drink and presentation of the bike program
  • Available: heated outdoor swimming pool and large Jacuzzi
  • Safe bicycle storage with workshop corner for small repairs and washing
  • Laundry service for technical clothing
  • N ° 2 bike tours with our guide
  • N ° 1 boat excursion (cutter) and Beach Party
  • Transfer by van with bicycle transport from Gabicce Mare to Fratta Terme
Price € 690.00 per person in a double room
Single room supplement € 105.00

Ride with us!


lunedì 27 gennaio 2020

Hydrofoiler XE-1


Manta5 è la startup con base in Nuova Zelanda dietro al progetto Hydrofoiler XE-1.L’appellativo prende spunto dalla traduzione di aliscafo in inglese (“hydrofoil”) dato che la bicicletta al posto delle ruote ha proprio delle ali tipiche di quel tipo di imbarcazione. L’ultima versione è stata quella introdotta al Ces 2020 ed è anche il modello che verrà immesso sul mercato.
Questa bici acquatica motorizzata è in grado di raggiungere una velocità di 20 km/h e può essere ripiegata per adattarsi al trasporto in auto; la struttura in fibra di carbonio la rende leggera nel suo peso di circa 20 kg. Un profilo aerodinamico efficiente che già nei video della compagnia neozelandese dimostra come sia facile adattarsi ai nuovi movimenti, dopo alcuni inevitabili tentativi a vuoto. Infatti si può salire sulla bici sia da una riva, sia direttamente in acqua: i pedali sono facili da azionare in ogni condizione e la spinta data dal motorino elettrico garantisce energia e sostegno.
Anche per la questione sicurezza i creatori hanno pensato a tutto: il motore da 400 W è stato impermeabilizzato con un grado di protezione IP68 e, in caso di necessità, vi è inoltre una batteria agli ioni di litio, con notifiche se dovessero esserci sovraccarico, cortocircuito o surriscaldamento per pedalare senza alcun rischio. La batteria può essere ricaricata da qualsiasi presa standard; una singola carica fornisce un’ora di pedalata assistita per un ciclista di 85 kg in condizioni normali. Inoltre gli indicatori di livello della batteria consentono di ottimizzare la velocità di andatura e quindi la durata della pedalata.
La speciale bicicletta Manta5 è stata testata sia in acque calme sia in quelle mediamente agitate e può essere usata in mare aperto. La startup dietro il lancio è stata fondata all’inizio del 2011 da Guy Howard-Willis e dal progettista di biciclette Roland Alonzo, entrambi si definiscono”ciclisti appassionati”.
L’idea originale di Alonzo era di creare una bici d’acqua leggera, veloce, agile e facile da trasportare: “volevamo che il ciclista fosse in grado di salire da varie posizioni tra cui la spiaggia, i moli o persino da acque profonde. Abbiamo trascorso più di sette anni a innovare per offrire un mezzo all’avanguardia con un’esperienza di guida davvero unica” ha detto l’ideatore. Dato che nelle prove svolte in Oceania ci sono stati collaudatori d’eccezione come il canoista olimpico Eric Murray, la speranza degli inventori è che sempre più atleti scelgano questo strumento per allenarsi, in attesa di gare vere e proprio sopra le Manta5. 



Manta5 is the startup based in New Zealand behind the Hydrofoiler XE-1 project.
The name takes its cue from the translation of hydrofoil in English ("hydrofoil") since the bicycle instead of the wheels has the typical wings of that type of boat. The latest version was the one introduced at Ces 2020 and is also the model that will be placed on the market.

This motorized water bike is capable of reaching a speed of 20 km / h and can be folded down to adapt to transport by car; the carbon fiber structure makes it light in its weight of about 20 kg. An efficient aerodynamic profile that already in the videos of the New Zealand company demonstrates how easy it is to adapt to new movements, after some inevitable empty attempts. In fact, you can get on the bike either from a shore or directly in the water: the pedals are easy to operate in any condition and the thrust given by the electric motor guarantees energy and support.

Also for the safety issue, the creators have thought of everything: the 400 W motor has been waterproofed with an IP68 degree of protection and, if necessary, there is also a lithium-ion battery, with notifications if there should be overload, short circuit or overheating to pedal without any risk. The battery can be recharged from any standard socket; a single charge provides one hour of pedal assistance for an 85 kg cyclist in normal conditions. In addition, the battery level indicators allow you to optimize your speed and therefore the duration of your ride.

The special Manta5 bicycle has been tested in both calm and moderately rough waters and can be used in the open sea. The startup behind the launch was founded in early 2011 by Guy Howard-Willis and bicycle designer Roland Alonzo, both of whom call themselves "passionate cyclists".

Alonzo's original idea was to create a light, fast, agile and easy to transport water bike: "we wanted the cyclist to be able to climb from various positions including the beach, the piers or even deep water. We spent more than seven years innovating to offer a cutting-edge vehicle with a truly unique driving experience, "said the creator. Given that in the tests carried out in Oceania there were exceptional test riders such as the Olympic canoeist Eric Murray, the hope of the inventors is that more and more athletes will choose this tool to train, waiting for real races right above the Manta5.


sabato 25 gennaio 2020

Rimango a casa tour





Nasce da un’idea di Cristian D’Emilio il progetto "Rimango a casa tour", il giovane riccionese – tra i fondatori di Radio Bakery - che la scorsa estate ha deciso di salire in sella alla bici ereditata dal padre per percorrere un personale tour fatto di quattro tappe, da Cesenatico a Bagno di Romagna, poi Santarcangelo fino a Cattolica, alla scoperta delle radici (da qui il titolo del film) ma con lo sguardo dritto sul futuro. Da qui è nato l’omonimo film documentario, il racconto di un viaggio in bicicletta nel cuore della Romagna, quattro amici che attraversano dal mare alle colline la Romagna con l’intento di valorizzare il nostro splendido entroterra.

«In questa avventura mi hanno accompagnato due musicisti, Luca Staccoli e Samuele Vichi (Nobraino), oltre al regista Luca Baggiarini – dice Cristian – tutto è nato per la mia passione per la mia Romagna, la mia casa, per renderle giustizia ho legato, in questo progetto, la bicicletta, quindi lo sport, la musica, che ho sempre fatto e continuerò a farlo e il viaggio».


Cristian ha affrontato questo “viaggio” a bordo di una bicicletta speciale, quella del babbo, da cui ha ereditato la passione per questo sport, «lui voleva viaggiare – racconta – e per varie vicissitudini non ci è riuscito, mi ha lasciato in eredità questo desiderio che cerco di compiere nel modo migliore».

Il viaggio è durato quattro giorni, fino a Cattolica, tappa che si è aggiunta in fieri, mentre il progetto si stava man mano realizzando. «In bici viaggiavo solo io – racconta Cristian – i ragazzi mi accompagnavano in macchina e quando arrivavamo alla sera a destinazione, montavamo il palco, suonavamo live per il pubblico, poi lo smontavamo e ripartivamo».
Ma non è andato tutto liscio perché la bici ha tenuto, è stata la macchina a “cedere”: «Al Passo del Carnaio, quello per arrivare a Bagno di Romagna, tappa di 85 km, uno dei ragazzi è stato prima punto da un’ape, poi io sono arrivato abbastanza sereno, ma la macchina era 'out' e dal motore veniva fuori fumo. Abbiamo chiamato un nostro amico meccanico e, con qualche dritta e il fai date, l’abbiamo un po’ rimessa a posto, per fortuna la tappa successiva era in discesa e l’abbiamo riportata a casa».

Il tour è nato con la voglia di divulgare il racconto del territorio quindi parlare con le persone era fondamentale per darne un’idea più precisa. «L’approccio alla vita della gente dell’entroterra è differente, ed era per noi fondamentale raccontarlo. Luoghi, tradizioni, “tutto quello che è al di là della ferrovia”, una varietà di prodotti, paesaggi, ospitalità, tutti differenti che meritano di essere conosciuti e valorizzati».

La colonna sonora è firmata dalla band No Longer Player con brani interamente scritti da Cristian, ispirati dai suoi vari viaggi, arrangiati dal gruppo e prodotta da Radio Bakery, in quanto come agenzia «con i miei soci, Fabio Ubaldi, Lucia Mazza e Luca Oliva, diamo molto spazio alla valorizzazione del territorio, lavoriamo sul marketing legato al turismo e su questo siamo coerenti nei nostri progetti».




The project "Rimango a casa tour" was born from an idea by Cristian D'Emilio, the young man from Riccione - one of the founders of Radio Bakery - who last summer decided to ride the bike inherited from his father to go on a personal tour made of four stages, from Cesenatico to Bagno di Romagna, then Santarcangelo to Cattolica, to discover the roots (hence the title of the film) but with a direct gaze on the future. Hence the documentary film of the same name was born, the story of a bicycle trip in the heart of Romagna, four friends who cross Romagna from the sea to the hills with the aim of enhancing our splendid hinterland.

"In this adventure two musicians accompanied me, Luca Staccoli and Samuele Vichi (Nobraino), in addition to the director Luca Baggiarini - says Cristian - everything was born for my passion for my Romagna, my home, to do it justice I tied, in this project, the bicycle, therefore sport, music, which I have always done and will continue to do and the journey ».


Cristian has faced this "journey" aboard a special bicycle, that of his father, from which he inherited his passion for this sport, "he wanted to travel - he says - and for various vicissitudes he did not succeed, he left me this legacy desire that I try to fulfill in the best way ».

The journey lasted four days, up to Cattolica, a stage that was added in fieri, while the project was gradually being implemented. "By bike I was the only one traveling - says Cristian - the boys accompanied me in the car and when we arrived at our destination in the evening, we mounted the stage, played live for the public, then we disassembled it and left again".
But everything did not go smoothly because the bike held, it was the car that "gave in": "At Passo del Carnaio, the one to get to Bagno di Romagna, a stage of 85 km, one of the boys was the first point from a bee, then I arrived quite calm, but the car was 'out' and the engine came out of smoke. We called a mechanic friend of ours and, with a few tips and the date, we put it back a bit, luckily the next stage was downhill and we brought it home. "

The tour was born with the desire to disclose the story of the area so talking to people was essential to give a more precise idea. "The approach to the life of the people of the hinterland is different, and it was fundamental for us to tell it. Places, traditions, "all that is beyond the railway", a variety of products, landscapes, hospitality, all different that deserve to be known and valued ".


The soundtrack is signed by the band No Longer Player with songs entirely written by Cristian, inspired by his various trips, arranged by the group and produced by Radio Bakery, as an agency «with my partners, Fabio Ubaldi, Lucia Mazza and Luca Oliva , we give a lot of space to the enhancement of the territory, we work on marketing linked to tourism and on this we are consistent in our projects ».

venerdì 24 gennaio 2020

Biciklistika

Biciklistika is the title of this educational manual on the culture and usefulness of the bicycle, created by graphic designer and illustrator Srdja Dragovic, a graduate of the Faculty of Fine Arts in Cetinje, Montenegro.

” Second edition of ”Biciklistika” manual (translated as ”Cyclistics”) was my official graduation project at the Graphic Design Department of the Faculty of Fine Arts in Cetinje, Montenegro. This expanded edition features more illustrations, within the different layout and dimensions. Traffic signs section is separated and placed in the middle of the manual, with different dimensions and paper. While it’s still a concept, it will definitely serve as a basis for the future editions of this manual, originally aimed at the secondary school pupils in Montenegro, and published by NGO Biciklo.me, Podgorica.”





giovedì 23 gennaio 2020

LA FELICITA' IN BICICLETTA

E’ un desiderio, un’innocenza, o forse un’illusione. E’ un’atarassia, un’allegria, o forse un’assenza. E’ un traguardo, una meta, o forse un viaggio. E’ uno stato d’animo, un modo d’essere, o forse un’opera d’arte. La felicità è un amore, una passione, o forse soltanto (soltanto?) una pedalata.
Valter Ballarini e Daniela Angelozzi hanno scritto “La felicità in bicicletta” (Edizioni Il punto d’incontro, 144 pagine, 11,90 euro). Più facile scrivere quello che questo libro non è: non è un manuale, non è un saggio, non è un’antologia, non è un trattato, non è un romanzo né una favola, non è neanche un decalogo o un ricettario. Perché è sensazioni tradotte in pensieri, idee elevate a teorie, perfino qualche conoscenza diventata certezza. Tutto nasce da una pratica ciclistica e da un blog esistenziale: “Modi di essere e di percepire la realtà attraverso una visione leggermente laterale rispetto al senso comune, occupandoci delle nostre cellule e degli effetti che il ciclismo produce sulla nostra mente, oltre che sul nostro corpo”.
Trentasette capitoli, introdotti da altrettanti aforismi. Il primo capitolo, “La felicità”, potrebbe essere l’ultimo: “La felicità si prova. Lo stato di felicità non ha relazione con il tempo. Può essere la percezione magica di un attimo o anche il protrarsi indefinito di uno stato di consapevolezza…”. L’ultimo capitolo, “Conclusioni… per iniziare il viaggio”, potrebbe anche essere il primo: “La bicicletta senza di noi sarebbe un oggetto immobile. Insieme a noi acquista ed esprime le sue potenzialità… Entrando in questa sorta di stato di trance, noi siamo la bici, siamo ciò che ci circonda, siamo l’aria che respiriamo…”.
Ballarini e Angelozzi scoprono la notte (“Di notte si apprende l’arte di immaginare. E’ come viaggiare tra le stelle… Di notte l’attenzione si concentra su se stessi e i pensieri vagano e si perdono nel buio”), rivalutano la pioggia (“Speriamo che piova. Sì, perché pedalare quando piove, restando all’asciutto, è un’esperienza bella da vivere”), celebrano le donne (“Finalmente anche il mondo delle due ruote si è accorto della presenza massiccia delle donne… Il sorriso delle cicliste non è casuale, è la naturale espressione di un modo più evoluto di interpretare il piacere di andare in bicicletta, di godere delle sensazioni fisiche e mentali… Si studiano geometrie al femminile…”) e avvertono su eventuali rischi (“All’aumentare dell’intensità e della durata dell’allenamento cala in parallelo la libido”).
Fra i rischi più comuni, quello di incontrare i “ciclisti vampiri”: “Sono persone all’apparenza normali e innocue, magari anche socievoli ed estroverse…”, “che nascondono bisogni inappagati e piccoli vuoti interiori che non sono in grado di colmare da soli…”. I loro atteggiamenti più comuni? “Egocentrismo (parlano solo delle proprie imprese). Invadenza (fanno un sacco di domande sul tuo modo di andare in bici e ti riempiono di consigli inutili). Tendenza a giudicare (si lamentano di tutti, degli automobilisti, delle strade, degli altri ciclisti). Manipolazione (tendono a spiegarti quello che tu già sai su come funziona la bici e su come si pedala in salita). Mancanza di ironia (non capiscono  le battute). Sono noiosi (disquisiscono solo di luoghi comuni)”.
Quanto agli aforismi, quello di Emo Philips, attore e comico statunitense, ha il dono della leggerezza ciclistica: “Quando ero piccolo pregavo ogni notte per avere una bicicletta nuova. Poi ho capito che il Signore non fa questo genere di cose, allora ne ho rubata una e gli ho chiesto di perdonarmi”.

It is a desire, an innocence, or maybe an illusion. It is an ataraxia, a joy, or perhaps an absence. It is a goal, a goal, or perhaps a journey. It is a mood, a way of being, or perhaps a work of art. Happiness is a love, a passion, or maybe just (only?) A ride.
Valter Ballarini and Daniela Angelozzi wrote "Happiness on a bicycle" (The meeting point editions, 144 pages, € 11.90). It is easier to write what this book is not: it is not a manual, it is not an essay, it is not an anthology, it is not a treatise, it is not a novel or a fairy tale, it is not even a decalogue or a recipe book. Because it is feelings translated into thoughts, ideas elevated to theories, even some knowledge that has become certainty. Everything stems from a cycling practice and from an existential blog: “Ways to be and to perceive reality through a slightly lateral view with respect to common sense, taking care of our cells and the effects that cycling has on our mind, as well as on our body".
Thirty-seven chapters, introduced by as many aphorisms. The first chapter, "Happiness", could be the last one: "Happiness is felt. Happiness is unrelated to time. It can be the magical perception of a moment or even the indefinite prolongation of a state of awareness ... ". The last chapter, "Conclusions ... to start the journey", could also be the first: "The bicycle without us would be an immobile object. Together with us it acquires and expresses its potential ... Entering this sort of trance state, we are the bike, we are what surrounds us, we are the air we breathe ... ".
Ballarini and Angelozzi discover the night ("At night one learns the art of imagining. It is like traveling among the stars ... At night the attention is concentrated on oneself and thoughts wander and get lost in the dark"), re-evaluate the rain ("We hope it rains. Yes, because pedaling when it rains, staying dry, is a beautiful experience to live"), celebrate the women ("Finally the world of two wheels has also noticed the massive presence of women ... cyclists 'smile is not accidental, it is the natural expression of a more evolved way of interpreting the pleasure of riding a bicycle, enjoying physical and mental sensations ... We study female geometries ... ") and warn about any risks (" All' increasing the intensity and duration of the training decreases the libido in parallel ").
Among the most common risks, that of meeting the "vampire cyclists": "They are apparently normal and harmless people, perhaps even sociable and extroverted ...", "who hide unfulfilled needs and small internal voids that they are unable to fill by just ... ". Their most common attitudes? “Egocentrism (they only talk about their businesses). Intrusiveness (they ask a lot of questions about your way of cycling and fill you with useless advice). Tendency to judge (everyone complains, motorists, roads, other cyclists). Handling (they tend to explain to you what you already know about how the bike works and how to pedal uphill). Lack of irony (they don't understand the jokes). They are boring (they only talk about clichés) ".
As for the aphorisms, that of Emo Philips, an American actor and comedian, has the gift of cycling lightness: “When I was little I used to pray every night for a new bicycle. Then I realized that the Lord doesn't do this kind of thing, so I stole one and asked him to forgive me. "

mercoledì 22 gennaio 2020

San Valentino Bike Tour




San Valentino è ormai alle porte...
Quale idea più bella di trascorrere una giornata speciale con la nostra dolce metà in bicicletta???

Vi riportiamo il programma ideato dai ragazzi di Via Panoramica:

Partiamo in bici dal negozio e andiamo a vedere alcuni posti romantici colocati tra il Parco San Bartolo e il Castello di Gradara.
Alla fine del giro ci fermeremo alla Terra di Gradara, dove ci aspetta un delizioso momento di relax con ingresso alla spa e piscina riscaldata.
Il locale ha anche un ristorante per chi volesse mangiare (non incluso).
Il ritorno sarà fatto in van, dove vi riporteremo al punto di partenza (Via Panoramica).

Data: sabato 15 febbraio
Orario: dalle 10 alle 15
Partenza: Via Panoramica, Piazza Valbruna, Gabicce Monte
Include: noleggio bici + guida + acesso spa e piscina riscaldata alla Terra di Gradara + trasporto zaino fino alla Terra di Gradara + ritorno in van a Via Panoramica

Prezzo a persona: € 79

Come inscriversi: dalla pagina Facebook, troverai il link diretto alla pagina dei biglietti
https://www.viapanoramicashop.com/event-details/san-valentino-un-giro-innamorato-tra-bici-e-relax

Pranzo: disponibile sul posto, aperto dalle 12.00 alle 15.00







martedì 21 gennaio 2020

Trust Mr Vincenzo Nibali

Come and discover the beautiful region Marche!

The great champion #VincenzoNibali is one of the biggest fan our of land rich in culture, history, art, fine dining cuisine, warm hospitality, beautiful coast line, spectacular countryside and unique rolling hills...

We have been a bike hotel since 2001 offering tailor made bike services to truly help discover the heart of our country. From the saddle, our expert professional guides will unite the love for this sport in a region which boasts the best in cuisine, beaches and stunning landscapes. 

Trust Mr #VincenzoNibali and come to ride with us!!!

Saluti & Bici




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