Manta5 è la startup con base in Nuova Zelanda dietro al progetto Hydrofoiler XE-1.L’appellativo prende spunto dalla traduzione di aliscafo in inglese (“hydrofoil”) dato che la bicicletta al posto delle ruote ha proprio delle ali tipiche di quel tipo di imbarcazione. L’ultima versione è stata quella introdotta al Ces 2020 ed è anche il modello che verrà immesso sul mercato.
Questa bici acquatica motorizzata è in grado di raggiungere una velocità di 20 km/h e può essere ripiegata per adattarsi al trasporto in auto; la struttura in fibra di carbonio la rende leggera nel suo peso di circa 20 kg. Un profilo aerodinamico efficiente che già nei video della compagnia neozelandese dimostra come sia facile adattarsi ai nuovi movimenti, dopo alcuni inevitabili tentativi a vuoto. Infatti si può salire sulla bici sia da una riva, sia direttamente in acqua: i pedali sono facili da azionare in ogni condizione e la spinta data dal motorino elettrico garantisce energia e sostegno.
Anche per la questione sicurezza i creatori hanno pensato a tutto: il motore da 400 W è stato impermeabilizzato con un grado di protezione IP68 e, in caso di necessità, vi è inoltre una batteria agli ioni di litio, con notifiche se dovessero esserci sovraccarico, cortocircuito o surriscaldamento per pedalare senza alcun rischio. La batteria può essere ricaricata da qualsiasi presa standard; una singola carica fornisce un’ora di pedalata assistita per un ciclista di 85 kg in condizioni normali. Inoltre gli indicatori di livello della batteria consentono di ottimizzare la velocità di andatura e quindi la durata della pedalata.
La speciale bicicletta Manta5 è stata testata sia in acque calme sia in quelle mediamente agitate e può essere usata in mare aperto. La startup dietro il lancio è stata fondata all’inizio del 2011 da Guy Howard-Willis e dal progettista di biciclette Roland Alonzo, entrambi si definiscono”ciclisti appassionati”.
L’idea originale di Alonzo era di creare una bici d’acqua leggera, veloce, agile e facile da trasportare: “volevamo che il ciclista fosse in grado di salire da varie posizioni tra cui la spiaggia, i moli o persino da acque profonde. Abbiamo trascorso più di sette anni a innovare per offrire un mezzo all’avanguardia con un’esperienza di guida davvero unica” ha detto l’ideatore. Dato che nelle prove svolte in Oceania ci sono stati collaudatori d’eccezione come il canoista olimpico Eric Murray, la speranza degli inventori è che sempre più atleti scelgano questo strumento per allenarsi, in attesa di gare vere e proprio sopra le Manta5.
Manta5 is the startup based in New Zealand behind the Hydrofoiler XE-1 project.
The name takes its cue from the translation of hydrofoil in English ("hydrofoil") since the bicycle instead of the wheels has the typical wings of that type of boat. The latest version was the one introduced at Ces 2020 and is also the model that will be placed on the market.
This motorized water bike is capable of reaching a speed of 20 km / h and can be folded down to adapt to transport by car; the carbon fiber structure makes it light in its weight of about 20 kg. An efficient aerodynamic profile that already in the videos of the New Zealand company demonstrates how easy it is to adapt to new movements, after some inevitable empty attempts. In fact, you can get on the bike either from a shore or directly in the water: the pedals are easy to operate in any condition and the thrust given by the electric motor guarantees energy and support.
Also for the safety issue, the creators have thought of everything: the 400 W motor has been waterproofed with an IP68 degree of protection and, if necessary, there is also a lithium-ion battery, with notifications if there should be overload, short circuit or overheating to pedal without any risk. The battery can be recharged from any standard socket; a single charge provides one hour of pedal assistance for an 85 kg cyclist in normal conditions. In addition, the battery level indicators allow you to optimize your speed and therefore the duration of your ride.
The special Manta5 bicycle has been tested in both calm and moderately rough waters and can be used in the open sea. The startup behind the launch was founded in early 2011 by Guy Howard-Willis and bicycle designer Roland Alonzo, both of whom call themselves "passionate cyclists".
Alonzo's original idea was to create a light, fast, agile and easy to transport water bike: "we wanted the cyclist to be able to climb from various positions including the beach, the piers or even deep water. We spent more than seven years innovating to offer a cutting-edge vehicle with a truly unique driving experience, "said the creator. Given that in the tests carried out in Oceania there were exceptional test riders such as the Olympic canoeist Eric Murray, the hope of the inventors is that more and more athletes will choose this tool to train, waiting for real races right above the Manta5.
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