Avrà una lunghezza di 196 metri, una larghezza di 5, per permettere il passaggio pedonale, ciclabile ed, eventualmente, dei mezzi di soccorso. Verrà realizzato lungo il tracciato della ciclovia Adriatica, tra la ciclabile esistente di Marotta (a 3,6 km dalla stazione) e quella in progettazione a Senigallia (dallo scalo ferroviario disterà 5,5 km), a cavallo delle province di Ancona e Pesaro e Urbino. Risulterà totalmente finanziato dalla Regione Marche, con 2 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione. È il ponte ciclopedonabile sul Cesano, il cui progetto è stato presentato, oggi, dal presidente Luca Ceriscioli (presso il Comune di Mondolfo) alla stampa e alle autorità del territorio.
“Rappresenta un tassello importante, in un quadro di piste ciclabili che coinvolge tutta la regione – ha rimarcato il presidente – Un grande progetto di mobilità sostenibile che guarda, con attenzione, a queste infrastrutture per l’ambiente, la qualità della vita e il turismo.
Sappiamo come il cluster della bicicletta sia uno fra i più importanti e crescenti nel mondo. Le Marche hanno tutte le caratteristiche per catturarlo: paesaggi, spiagge, colline e montagna, luoghi di interesse straordinario lungo i percorsi, una qualità dell’ambiente che accoglie al meglio chi va in bicicletta”.
Ceriscioli ha anticipato che la Regione “curerà campagne di comunicazione, formazione di figure specializzate, risorse per bike hotel. Perché la bici è un mezzo che ti consente di guardare immediatamente al futuro. Rappresenta una grande opportunità che vogliamo cogliere fino in fondo”. La mobilità sostenibile, è stato poi sottolineato, si sviluppa anche in treno.
“Abbiamo voluto collegare le due modalità – ha detto Ceriscioli – Grazie all’ultimo contratto con Trenitalia stiamo facendo un’operazione straordinaria. Verranno consegnati 24 nuovi treni che permetteranno di accogliere la bicicletta. Questo favorirà uno scambio tra treno e bicicletta, con stazioni che verranno adeguate da Rfi, dove non si paga il biglietto per la bici. Voglio addirittura immaginare un abbonamento settimanale che consenta a un turista, con la bici e il treno, di muoversi in tutta la regione e magari bollinare i tredici percorsi ciclabili che realizzeremo. Essendo le ciclovie già finanziate al 50 per cento, possiamo immaginare che, nell’arco dei prossimi cinque anni, potranno essere completate, dando alle Marche un’identità fortissima come regione sostenibile da percorrere sulla bicicletta”.
Il sindaco di Mondolfo, Nicola Barbieri, ha sottolineato come il ponte colleghi “non solo due città, ma due province. Un sogno che presto diverrà realtà. Un investimento lungimirante: con la ciclovia cambieremo il modo di pensare dei marchigiani. È un’infrastruttura che unisce le persone e le comunità, integrando anche le reti ciclabili realizzate”. Il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, ha evidenziato come il ponte rappresenti “un tassello dentro un progetto organico più grande, quello della sostenibilità, con le Marche protagoniste. La bicicletta non rappresenta una mobilità alternativa, ma costituirà il modello vincente del prossimo futuro”. L’assessore alla Qualità urbana del Comune di Fano, Fabiola Tonelli, ha rilevato “il lavoro immenso, politico e tecnico, dietro alla programmazione delle ciclovie. Un lavoro non scontato, che rappresenta il futuro di questa regione”.
Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini, ha sostenuto che “grazie al progetto regionale, recuperiamo il gap infrastrutturale accumulato con Paesi più strutturati, come la Germania, attuando un intervento sostanziale efficacemente inserito all’interno del contesto marchigiano”. Luigi Minardi, vicepresidente del Consiglio regionale, ha detto che “le Marche hanno fatto passi da gigante nel turismo e nell’ambiente. Stanno sviluppando una progettualità corretta, frutto di una visione e di investimenti che vanno nella direzione di una crescita qualitativa elevata”. Il ponte ciclopedonale sul fiume Cesano è un’infrastruttura della Ciclovia Adriatica, che si svilupperà per una lunghezza di 1.127 km lungo la fascia costiera, coinvolgendo 99 comuni, 17 province e sei regioni, con le Marche capofila. L’opera avrà un costo di 250 milioni, di cui 16 già assegnati dal ministero Infrastrutture. La nostra regione sarà attraversata per intero (297 km). A oggi 166 km sono stati finanziati e ultimati o in corso di realizzazione. Da finanziare rimangono 131 km. Negli ultimi anni i finanziamenti regionali hanno raggiunto i 14,1 milioni: per completare l’Adriatica ne occorrono altri 53. Il progetto prevede cinque ponti ciclo pedonabili, tra cui il Cesano. Uno, quello sul fiume Aso, è già stato realizzato, con uno stanziamento regionale di 6,2 milioni. Gli altri riguardano i fiumi Chienti (Civitanova Marche – Porto Sant’Elpidio), Ete Vivo (Fermo – Porto San Giorgio), Tronto (San Benedetto del Tronto – Martinsicuro). Per il Cesano esiste già il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Entro aprile 2020 verrà affidata la progettazione esecutiva. Sarà realizzato in carpenteria metallica, a tre campate: quella centrale con un arco inclinato di 15°, le laterali appoggiate sulla struttura portante, sorretta da piloni in cemento armato. L’impostazione progettuale valorizza la bellezza della costruzione, la vista paesaggistica verso mare, creando un percorso d’effetto con uniformità dei fasci di luce. I corpi illuminanti al led saranno incassati e alimentati con linee all’interno degli elementi strutturali.
It will have a length of 196 meters, a width of 5, to allow pedestrian, cycle and possibly emergency vehicles to pass through. It will be built along the Adriatic cycle path, between the existing Marotta cycle path (3.6 km from the station) and the one planned in Senigallia (5.5 km from the railway station), straddling the provinces of Ancona and Pesaro and Urbino. It will be fully financed by the Marche Region, with 2 million euros from the Development and Cohesion Fund. It is the cycle / pedestrian bridge over Cesano, whose project was presented today by the President Luca Ceriscioli (at the Municipality of Mondolfo) to the press and the local authorities.
“It represents an important element, in a framework of cycle paths that involves the whole region - remarked the president - A large sustainable mobility project that looks carefully at these infrastructures for the environment, the quality of life and tourism .
We know how the bicycle cluster is one of the most important and growing in the world. The Marches have all the characteristics to capture it: landscapes, beaches, hills and mountains, places of extraordinary interest along the routes, a quality of the environment that best welcomes those who ride bicycles. "
Ceriscioli anticipated that the Region "will take care of communication campaigns, training of specialized figures, resources for bike hotels. Because the bike is a vehicle that allows you to immediately look to the future. It represents a great opportunity that we want to fully take advantage of ”. Sustainable mobility, it was then stressed, also develops by train.
"We wanted to connect the two methods - said Ceriscioli - Thanks to the latest contract with Trenitalia, we are doing an extraordinary operation. 24 new trains will be delivered that will allow the bicycle to be accommodated. This will favor an exchange between train and bicycle, with stations that will be adapted by RFI, where the ticket for the bike is not paid. I even want to imagine a weekly pass that allows a tourist, by bike and train, to move throughout the region and perhaps mark the thirteen cycle routes that we will create. Since the cycle paths are already 50% financed, we can imagine that, over the next five years, they will be able to be completed, giving the Marche a very strong identity as a sustainable region to travel on by bicycle ".
The mayor of Mondolfo, Nicola Barbieri, stressed that the bridge connects "not only two cities, but two provinces. A dream that will soon become reality. A forward-looking investment: with the cycle path we will change the way of thinking of the Marches. It is an infrastructure that unites people and communities, also integrating the cycle networks created ". The mayor of Senigallia, Maurizio Mangialardi, highlighted how the bridge represents "a piece within a larger organic project, that of sustainability, with the Marche as protagonists. The bicycle does not represent an alternative mobility, but will be the winning model of the near future ". The Councilor for Urban Quality of the Municipality of Fano, Fabiola Tonelli, noted "the immense, political and technical work behind the planning of the cycle routes. A job that cannot be taken for granted, which represents the future of this region ”.
The president of the Province of Pesaro and Urbino, Giuseppe Paolini, argued that "thanks to the regional project, we are recovering the infrastructure gap accumulated with more structured countries, such as Germany, by implementing a substantial intervention effectively inserted within the context of the Marche region". Luigi Minardi, vice president of the regional council, said that "the Marche has made great strides in tourism and the environment. They are developing correct planning, the result of a vision and investments that go in the direction of high quality growth ". The cycle and pedestrian bridge over the Cesano river is an infrastructure of the Adriatic cycle path, which will develop for a length of 1,127 km along the coastal strip, involving 99 municipalities, 17 provinces and six regions, with the leading Marche. The work will cost 250 million, of which 16 already assigned by the Ministry of Infrastructure. Our region will be completely crossed (297 km). To date 166 km have been financed and completed or under construction. 131 km remain to be financed. In recent years, regional funding has reached 14.1 million: another 53 are needed to complete the Adriatic. The project includes five pedestrian cycle bridges, including Cesano. One, the one on the Aso river, has already been realized, with a regional allocation of 6.2 million. The others concern the rivers Chienti (Civitanova Marche - Porto Sant’Elpidio), Ete Vivo (Fermo - Porto San Giorgio), Tronto (San Benedetto del Tronto - Martinsicuro). For Cesano the technical and economic feasibility project already exists
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