Il titolo dice tutto: un uomo, una bicicletta, una lunga corsa, l'avventura, il piacere e il dolore. È allo stesso tempo un diario di viaggio e un viaggio visivo. Martijn Doolaard ha scambiato la comodità di un'auto e le distrazioni della vita quotidiana per un viaggio in bicicletta attraverso il continente: un'avventura in bipede che lo avrebbe portato da Amsterdam a Singapore.
Lasciandosi alle spalle le routine ripetitive, One Year on a Bike si dedica al viaggio lento, alla sottigliezza di un paesaggio che cambia gradualmente e alle lezioni apprese viaggiando. Avventurandosi attraverso i campi di colza gialla dell'Europa orientale fino all'intima cultura e comunità ospitante in Iran, One Year on a Bike è una vivida cronaca di ciò che può accadere quando la norma viene volutamente sostituita da eccezionali scoperte di sé e paesaggi meravigliosi.
Doolaard condivide l'attrezzatura e le conoscenze che hanno reso possibile il suo viaggio insieme alle curiosità appassionate che gli sono servite da impulso.
The title says it all: one man, one bike, one long ride, the adventure, the pleasure, and the pain. It is simultaneouslya travelogue and visual journey. Martijn Doolaard traded the convenience of a car and the distractions of daily life for a cross-continental cycling journey: a biped adventure that would take him from Amsterdam to Singapore.
Leaving behind repetitive routines, One Year on a Bike indulges in slow travel, the subtlety of a gradually changing landscape, and the lessons learned through traveling. Venturing through Eastern European fields of yellow rapeseed to the intimate hosting culture and community in Iran, One Year on a Bike is a vivid chronicle of what can happen when the norm is pointedly replaced by exceptional self-discoveries and beautiful scenery.
Doolaard shares the gear and knowledge that made his trip possible alongside the passionate curiosities that served as his impetus.
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