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sabato 4 gennaio 2025

Le 101 ragioni per cui vado in bicicletta

 Cosa c’è di più irresistibile di una bicicletta lanciata a tutta velocità, mentre sfreccia silenziosa all’alba, o al tramonto, in salita o in discesa, sospinta dal vento o costretta ad arrancare contro la pioggia, su una strada asfaltata o sul bagnasciuga in una giornata di inverno? 

Martin Angioni non ha dubbi.
La bicicletta – il ritmo meccanico delle pedalate, il respiro misurato e costante, i muscoli che si tendono... – è un piacere perfetto e insostituibile, una passione da coltivare ogni giorno, chilometro dopo chilometro, per anni. Neppure nei momenti più stressanti o complicati della sua vita, quando lavorava a New York o a Parigi, Angioni ha mai rinunciato a veleggiare «sopra il maelstrom di macchine» in sella a una Trek, a una Cinelli da corsa, o su uno dei pesanti vélib’ in affitto nella capitale francese. intrecciando la sua biografia e storie di ciclismo, spunti filosofici e citazioni letterarie, l’autore elenca le 101 ragioni per cui non passa giorno senza sottoporsi a questo rituale.

 Il risultato è un libro insolito, in cui lo sguardo felice e allenato di Angioni sembra scoprire a ogni pagina un motivo in più per saltare in sella. Lo seguiamo mentre esalta la bellezza dei pendii alpini, o il punto di vista eccentrico e rilassato da cui osservare una metropoli; mentre elenca i benefici fisici e mentali, ma anche il valore essenziale della fatica, finché, pagina dopo pagina, anche ai non appassionati appare chiaro ciò che gli adepti sanno da sempre: la bicicletta non è solo un mezzo di trasporto ma uno strumento di conoscenza di sé e di ciò che ci circonda, un’alternativa sana e divertente alla macchina, e soprattutto un’espressione di libertà, anarchia e disciplina, senza uguali.



What is more irresistible than a bicycle launched at full speed, as it whizzes silently at dawn or dusk, uphill or downhill, pushed by the wind or forced to struggle against the rain, on a paved road or on the shore on a winter’s day?

 Martin Angioni has no doubts.
 The bicycle – the mechanical rhythm of the pedal strokes, the measured and constant breathing, the muscles that tense… – is a perfect and irreplaceable pleasure, a passion to be cultivated every day, kilometer after kilometer, for years. Not even in the most stressful or complicated moments of his life, when he worked in New York or Paris, Angioni ever gave up sailing “above the maelstrom of machines” on a Trek, a racing Cinelli, or on one of the heavy vélib’ for rent in the French capital. intertwining his biography and cycling stories, philosophical insights and literary quotes, the author lists the 101 reasons why not a day goes by without undergoing this ritual.

 The result is an unusual book, in which Angioni's happy and trained gaze seems to discover on every page another reason to jump in the saddle. We follow him as he extols the beauty of the Alpine slopes, or the eccentric and relaxed point of view from which to observe a metropolis; as he lists the physical and mental benefits, but also the essential value of effort, until, page after page, even to non-enthusiasts it becomes clear what followers have always known: the bicycle is not only a means of transport but an instrument of knowledge of oneself and of what surrounds us, a healthy and fun alternative to the car, and above all an expression of freedom, anarchy and discipline, without equal.

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