"Prendi la bicicletta e vai, ma fai una vita da asceta", si diceva un temp a ogni aspirante corridore. Disciplina, rigore, sobrietà nel cibo e soprattutto nei divertimenti: Bacco, Tabacco e Venere erano severamente banditi dalle corse.
Per la gente i corridori erano angeli che volavano sulle biciclette, ma anche loro cadevano in tentazione, eccome! Sfatando tante leggende che aleggiano sul mondo del ciclismo, si scopre, rovistando tra i ricordi di campioni e gregari, che nelle camere d'albergo, tra un autografo e un massaggio, si consumavano storie a luci rosse incredibili.
Dopo aver fatto inforcare la bicicletta alla filosofia, ora il professor Bernardi si diverte a smontare il mito del casto ciclista. Sex and the Bici racconta le gesta erotiche di campioni e gregari, dagli anni epici dei pionieri Girardengo e Binda all'epoca d'oro di Coppi e Bartali, quando le tappe del Giro e del Tour spesso si trasformavano in un'allegra giostra dell'amore. Ma ancora oggi le due ruote paiono accoppiarsi bene con l'immaginario erotico, maschile e femminile.
Se Freddie Mercury e i Queen mettevano in sella decine di belle ragazze così come mamma le aveva fatte e affidavano a loro il compito di far "girare il nostro traballante mondo", vuol proprio dire che la bici è rock, non solo Sexy.
Nelle pagine di "Sex and the Bici" si narrano le gesta erotiche dei corridori, dagli anni epici di Girardengo e Binda fino all'epoca d'oro del ciclismo quando, accanto a Gino Bartali, Fiorenzo Magni e Alfredo Martini tutti "casa e bici", Fausto Coppi faceva parlare di sé non solo per lo Stelvio e il Galibier, ma ancora di più per la scandalosa relazione con la Dama Bianca. E quando le tappe del Giro e del Tour talvolta assomigliavano a un inesauribile Decameron di piccanti novelle.
"Get on your bike and go, but lead a life as an ascetic", a temptation was said to every aspiring rider. Discipline, rigor, sobriety in food and especially in entertainment: Bacchus, Tobacco and Venus were strictly banned from racing.
For the people, racers were angels flying on bicycles, but they too fell into temptation, and how! By debunking many legends that hover about the world of cycling, it turns out, rummaging through the memories of champions and wingmen, that in hotel rooms, between an autograph and a massage, incredible red light stories were consumed.
After having made philosophy get on the bicycle, now Professor Bernardi is having fun dismantling the myth of the chaste cyclist. Sex and the Bici tells the erotic exploits of champions and followers, from the epic years of the pioneers Girardengo and Binda to the golden age of Coppi and Bartali, when the stages of the Giro and the Tour often turned into a merry carousel of love. But still today the two wheels seem to couple well with the erotic imaginary, male and female.
If Freddie Mercury and Queen put dozens of beautiful girls in the saddle just like mom had made them and entrusted them with the task of "turning our shaky world", it really means that the bike is rock, not just Sexy.
In the pages of "Sex and the Bici" the erotic exploits of the riders are narrated, from the epic years of Girardengo and Binda to the golden age of cycling when, alongside Gino Bartali, Fiorenzo Magni and Alfredo Martini all "home and bike ", Fausto Coppi made headlines not only for the Stelvio and the Galibier, but even more for the scandalous relationship with the White Lady. And when the stages of the Giro and the Tour sometimes resembled an inexhaustible Decameron of spicy stories.
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