lunedì 31 ottobre 2022
domenica 30 ottobre 2022
sabato 29 ottobre 2022
Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle
Durante un lungo viaggio in bicicletta, Margherita Hack racconta al marito Aldo la sua infinita passione per la fisica e l'astronomia.
Ricavando continue similitudini dal mondo della bicicletta, Margherita passa in rassegna, spiegandoli, alcuni dei più grandi quesiti della scienza moderna: la teoria della relatività di Einstein, i viaggi nel tempo, l'esistenza di forme di vita extraterrestri, la nascita e la morte di una stella. Mescolando racconto biografico e divulgazione scientifica con ironia e inventiva, "Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle" è un viaggio sorprendente attraverso la vita e le passioni di una donna straordinaria.
Una parabola senza tempo che ci rammenta l'eredità lasciataci in dono da Margherita Hack.
During a long bicycle trip, Margherita Hack tells her husband Aldo her infinite passion for physics and astronomy.
Drawing continuous similarities from the world of bicycles, Margherita reviews and explains some of the greatest questions of modern science: Einstein's theory of relativity, time travel, the existence of extraterrestrial life forms, birth and death. of a star. Mixing biographical story and scientific disclosure with irony and inventiveness, "Margherita Hack.
Cycling among the stars" is a surprising journey through the life and passions of an extraordinary woman. A timeless parable that reminds us of the legacy left to us as a gift by Margherita Hack.
venerdì 28 ottobre 2022
Luce Radar Garmin Varia
La sicurezza prima di tutto quando si va sulle due ruote. Ed allora, ecco il radar retrovisore Varia RTL515 di Garmin, che fornisce avvisi visivi e acustici per i veicoli in avvicinamento da dietro fino a 140 metri di distanza. Funziona associato ad un ciclocomputer Garmin Edge, un wearable Garmin o anche con uno smartphone compatibile, e avvisa gli automobilisti della propria presenza in strada già da 1,5 km di distanza grazie a oltre 65 lumen di potenza in modalità lampeggiante.
Varia RTL515 si monta sul tubolare del sellino di ogni tipo di bici da strada e ha un’autonomia fino a 16 ore. Se utilizzato con uno smarphone compatibile è possibile sfruttarlo con l’app Garmin Varia, oppure con le proprie app di navigazione, come Ride with GPS, così da visualizzare in sovrapposizione alle mappe gli avvisi del radar retrovisore.
Safety first of all when you go on two wheels. So here's Garmin's Varia RTL515 rearview radar, which provides visual and audible warnings for vehicles approaching from behind up to 140 meters away. It works associated with a Garmin Edge cycle computer, a Garmin wearable or even with a compatible smartphone, and warns motorists of its presence on the road already from 1.5 km away thanks to over 65 lumens of power in flashing mode.
Varia RTL515 mounts on the seat tube of any type of road bike and has an autonomy of up to 16 hours. If used with a compatible smartphone, it can be used with the Garmin Varia app, or with your own navigation apps, such as Ride with GPS, so as to display the rear-view radar warnings over the maps.
giovedì 27 ottobre 2022
Cosa indossare in bici
Al giorno d’oggi sono moltissimi gli appassionati di ciclismo: uno sport che ha conquistato sempre più italiani negli ultimi anni e che permette di mantenersi in forma praticando attività all’aria aperta. Andare in bici è per molti una valvola di sfogo, per altri una vera e propria passione sportiva ma quel che è certo è che per farlo nel modo giusto è importante vestirsi adeguatamente.
I pantaloncini tecnici sono sicuramente un must have per chiunque intenda andare in bici ed essere comodo. La loro particolarità sta nel fatto di essere aderenti e dunque rendere molto più agevole il movimento delle gambe, ma non solo. I pantaloncini da ciclista si differenziano da tutti gli altri anche per la presenza del fondello: un dettaglio indispensabile per evitare fastidio o dolore al fondoschiena durante la pedalata. I modelli di buona qualità sono poi realizzati in tessuto tecnico, in grado di favorire la traspirabilità della pelle e di asciugarsi velocemente. In alternativa ai classici pantaloncini, è possibile optare per la salopette.
La maglia da ciclista è fondamentale non solo perché è realizzata in tessuto tecnico e dunque consente di regolare la temperatura corporea durante la pedalata ma anche per via delle sue caratteristiche. Nella maggior parte dei casi infatti le maglie da ciclismo sono dotate di una tasca posteriore che consente di portare con sé alcuni oggetti senza creare disturbo durante la pedalata.
Indispensabile è anche la giacca antivento specialmente se si intende andare in bici durante le mezze stagioni o in giornate particolarmente ventose. Consente di ottenere riparo ed evitare qualche malanno, dunque conviene sempre portarla con sé. La particolarità delle giacche antivento da ciclismo sta nel fatto che sono molto leggere dunque occupano pochissimo spazio e sono comode da indossare.
Per quanto riguarda invece gli accessori, indispensabili sono le giuste scarpe da ciclismo, che devono essere scelte con una grande attenzione, in base alla tipologia di bicicletta che si è soliti guidare. Esiste una bella differenza tra le scarpe da MTB e quelle da bici da corsa ad esempio, dunque mai sottovalutare questo aspetto.
Decisamente utili sono i copriscarpe da ciclismo che permettono di proteggere le calzature in caso di pioggia. La loro particolarità infatti sta nel materiale impermeabile e nella presenza di appositi buchi per favorire l’aggancio delle scarpe da ciclismo ai pedali.
Fondamentale il casco: un vero e proprio must have per praticare questo sport in totale sicurezza e non rischiare di farsi del male. Purtroppo infatti le cadute sono alquanto frequenti in bicicletta e solo grazie al casco è possibile proteggere la testa ed evitare conseguenze anche molto gravi.
Nowadays there are many cycling enthusiasts: a sport that has conquered more and more Italians in recent years and that allows you to keep fit by practicing outdoor activities. Riding a bike is for many a relief valve, for others a real sporting passion but what is certain is that to do it in the right way it is important to dress appropriately.
Technical shorts are definitely a must have for anyone who wants to ride a bike and be comfortable. Their peculiarity lies in the fact that they are adherent and therefore make the movement of the legs much easier, but not only. The cycling shorts differ from all the others also for the presence of the pad: an indispensable detail to avoid discomfort or pain in the lower back while pedaling. The good quality models are then made of technical fabric, able to promote the breathability of the skin and dry quickly. As an alternative to classic shorts, you can opt for overalls.
The cycling jersey is essential not only because it is made of technical fabric and therefore allows you to regulate your body temperature while pedaling but also because of its characteristics. In fact, in most cases, cycling jerseys are equipped with a rear pocket that allows you to carry some objects with you without disturbing while pedaling.
The windproof jacket is also essential, especially if you intend to ride a bike during the mid-seasons or on particularly windy days. It allows you to get shelter and avoid some ailments, so it is always advisable to take it with you. The peculiarity of the windproof cycling jackets lies in the fact that they are very light therefore they take up very little space and are comfortable to wear.
As far as accessories are concerned, the right cycling shoes are essential, which must be chosen with great attention, based on the type of bicycle you usually ride. There is a big difference between MTB shoes and racing bike shoes for example, so never underestimate this aspect.
Definitely useful are the cycling shoe covers that allow you to protect your shoes in case of rain. In fact, their peculiarity lies in the waterproof material and in the presence of special holes to facilitate the attachment of cycling shoes to the pedals.
The helmet is fundamental: a real must have to practice this sport in total safety and not risk getting hurt. Unfortunately, falls are quite frequent on a bicycle and only thanks to the helmet is it possible to protect the head and avoid even very serious consequences.
mercoledì 26 ottobre 2022
Come costruire la bici più leggera al mondo
Costruire una bici leggera può essere divertente ma anche molto costoso. In giro ci sono però dei ‘nerd dei grammi’ il cui unico scopo è quello di costruire il mezzo più leggero possibile. La bici da strada più leggera mai costruita è opera del meccanico Gunter Mai. Questa stessa bici poi è stata ri-costruita da Fairewheel Bikes, un negozio di bici a Tucson, in Arizona, per essere ancora più leggera.
Questo 'razzo a pedali' è stato originariamente costruito nel 2008 e a quel tempo pesava poco più di 3kg. Gunter nel tempo è riuscito ad abbassare il suo peso fino a 2,8kg, ma poi ha smontato tutto e ha venduto le parti ad altri fanatici del peso nel 2010. Per fortuna la maggior parte dei pezzi della bici, soprattutto il telaio che è stato fatto su misura, sono stati venduti a qualcuno che ha lavorato presso Fairwheel Bikes, un negozio che ha una grande reputazione nel mondo dei malati della bicicletta, famoso per costruire bici personalizzate e concepire progetti speciali. Prima della bici di Gunter, Fairwheel aveva ottenuto il record per la bici più leggera del mondo con la M2Racer.
Dopo quasi un anno di ricerca degli accessori mancanti e la costruzione di nuove parti, partendo dal telaio Spin originale di Gunter il peso arrivò a 2,7kg. Rifinita con delle minimaliste decalcomanie nere, lo scopo era quello di produrre una bici che potesse essere utilizzata quasi esclusivamente per le salite.
Il telaio in carbonio, concezione originale di Gunter, è stato prodotto da Spin, una società tedesca ed è stato costruito da Marc Siebert, per far arrivare l’ago della bilancia a un incredibile risultato di 643.9g. Così come il telaio, anche la forcella è stata costruita su misura, fatta a mano dalla società tedesca THM dal peso di 185.9g.
Il manubrio, l’attacco manubrio, le leve freno con il loro alloggiamento e il nastro manubrio pesano 264.6g. Il manubrio in carbonio è stato fatto da Schmolke, l’attacco manubrio è di NoRa, mentre le leve dei freni sono state costruite sulla base dei comandi Campagnolo Ergo. Schmolke ha fornito anche il reggisella, che è accoppiato con una sella Tune Speedneedle. Le leve del cambio sono classiche ma sono state realizzate in fibra di carbonio da BTP. Insomma, ogni dettaglio è stato trattato con grande classe.
Originariamente le ruote Lew pesavano 709.6g, Jason e il suo team le hanno sostituite con il loro assemblaggio personalizzato utilizzando i cerchi leggeri Ax, un mozzo prototipato da Dash, i raggi in titanio di Pillar e tubolari fatti appositamente da Tufo: il peso totale delle due ruote è diventato di 583g. Fairwheel ha aggiunto i freni AX Lightness Orion con pattini da gara BTP, con un peso di 103.5g, mentre i freni precedenti di Gunter pesavano 71.6g.
Fairwheel ha cambiato le pedivelle, rispetto a quelle pensate inizialmente da Gunter, le THM Clavicula, con un prototipo di Myth proveniente dai Paesi Bassi. Il peso del prototipo è di 281.4g rispetto ai 298g della guarnitura di THM. Altre variazioni nella trasmissione sono state ritenute necessarie, come il movimento centrale ceramico, con cuscinetti in fibra di carbonio realizzato da Fibre-Lyte. La catena è stata cambiata con una catena in titanio fatta a Taiwan dalla società YBN. I pedali sono stati cambiati con un paio fatto su misura da Aerolite, simili a quelli che Gunter aveva montato sulla sua bici, ma più leggeri. Fairwheel ha aggiunto il deragliatore posteriore SRAM Red alla bici. Quest’ultimo è più pesante del deragliatore Huret/BTP che Gunter aveva scelto, mentre il deragliatore anteriore è un Campagnolo Record.
Building a lightweight bike can be fun but also very expensive. However, there are 'gram nerds' out there whose sole purpose is to build the lightest vehicle possible. The lightest road bike ever built is the work of mechanic Gunter Mai. This same bike was then re-built by Fairewheel Bikes, a bike shop in Tucson, Arizona, to be even lighter.
This 'pedal rocket' was originally built in 2008 and weighed just over 3kg at the time. Over time Gunter managed to lower his weight down to 2.8kg, but then he took everything apart and sold the parts to other weight fanatics in 2010. Thankfully most of the parts of the bike, especially the frame that was custom made, they were sold to someone who worked at Fairwheel Bikes, a shop that has a great reputation in the world of bicycle sick people, famous for building custom bikes and conceiving special projects.
Before Gunter's bike, Fairwheel had set the record for the lightest bike in the world with the M2Racer.
After nearly a year of researching the missing accessories and building new parts, starting with Gunter's original Spin frame the weight came to 2.7kg. Finished with minimalist black decals, the aim was to produce a bike that could be used almost exclusively for climbs.
The carbon frame, Gunter's original conception, was produced by Spin, a German company and was built by Marc Siebert, to tip the balance at an incredible 643.9g. Like the frame, the fork was also custom built, handcrafted by the German company THM weighing 185.9g.
The handlebar, the stem, the brake levers with their housing and the handlebar tape weigh 264.6g. The carbon handlebar was made by Schmolke, the stem is from NoRa, while the brake levers were built on the basis of Campagnolo Ergo controls. Schmolke also supplied the seat post, which is paired with a Tune Speedneedle saddle. The shift levers are classic but have been made of carbon fiber by BTP. In short, every detail has been treated with great class.
Lew wheels originally weighed 709.6g, Jason and his team replaced them with their own custom assembly using lightweight Ax rims, a prototyped hub from Dash, Pillar's titanium spokes and Tufo's specially made tubulars - the total weight of the two wheels became 583g. Fairwheel added AX Lightness Orion brakes with BTP race shoes, weighing 103.5g, while Gunter's previous brakes weighed 71.6g.
Fairwheel has changed the cranks, compared to those initially conceived by Gunter, the THM Clavicula, with a prototype of Myth from the Netherlands. The weight of the prototype is 281.4g compared to the 298g of the THM crankset. Other changes in the drivetrain were deemed necessary, such as the ceramic bottom bracket, with carbon fiber bearings made by Fiber-Lyte. The chain was changed to a titanium chain made in Taiwan by the YBN company. The pedals were changed to a pair made to measure by Aerolite, similar to the ones Gunter had fitted to his bike, but lighter. Fairwheel added the SRAM Red rear derailleur to the bike. The latter is heavier than the Huret / BTP derailleur that Gunter had chosen, while the front derailleur is a Campagnolo Record.
martedì 25 ottobre 2022
Clorofilla
Lorenzo Buratti è un grande appassionato di bici ed è a capo di questa azienda con sede a Cesena, che produce componenti meccanici per molte industrie italiane dal 1946. Qualche anno fa ha progettato una colonnina di assistenza per ciclisti.
Clorofilla è una base di manutenzione per ogni tipo di bici e di ricarica per le elettriche. Al suo prodotto di punta, fatto totalmente in metallo, ha affiancato una nuova stazione in legno fornita di tutti gli attrezzi essenziali per la risoluzione dei più comuni guasti meccanici e di una collaudata pompa a pedale ad alta resistenza.
La nuova colonnina «Savana» ha una linea ispirata alla natura e la colorazione neutra del legno e del metallo è pensata per resistere a lungo alle intemperie rendendola perfetta per gli spazi aperti, anche lontano dalla presenza umana, su sentieri, ciclovie e parchi, dove si sposa perfettamente con l’ambiente naturale. In abbinamento alla colonnina è stata prodotta una panchina di ricarica, «Seduta Savana», pensata per riposare e ricaricare la propria e-bike in tutta sicurezza.
Ogni seduta consente il posteggio e la ricarica contemporanea di due bici elettriche ed offre lo spazio sufficiente a due persone per sedere comodamente. Ogni presa di ricarica è alloggiata all’interno di uno scomparto pensato per collocarvi il carica batterie, che può essere chiuso con il proprio lucchetto di sicurezza insieme alla bici durante la ricarica, così da scongiurare furti o danni.
Tutti i prodotti sono totalmente progettati, prodotti e assemblati in Italia.
Lorenzo Buratti is a great bike enthusiast and is the head of this company based in Cesena, which has been producing mechanical components for many Italian industries since 1946. A few years ago he designed an assistance column for cyclists. Chlorophyll is a maintenance base for all types of bikes and recharges for electric bikes.
To its flagship product, made entirely of metal, it has added a new wooden station equipped with all the essential tools for solving the most common mechanical failures and a tested high-resistance foot pump. The new "Savana" column has a line inspired by nature and the neutral color of wood and metal is designed to withstand the elements for a long time, making it perfect for open spaces, even far from human presence, on paths, cycle paths and parks, where fits perfectly with the natural environment.
In combination with the column, a recharging bench was produced, «Seduta Savana», designed to rest and recharge your e-bike in complete safety. Each seat allows the simultaneous parking and charging of two electric bikes and offers enough space for two people to sit comfortably.
Each charging socket is housed inside a compartment designed to house the battery charger, which can be closed with its own safety lock together with the bike during charging, so as to prevent theft or damage.
All products are totally designed, produced and assembled in Italy.
lunedì 24 ottobre 2022
Scarpa Tailwhip Eco Evo
L’azienda trevigiana Northwave ha esposto la sua collezione 2023 di scarpe e abbigliamento da bici. Oltre ai prodotti puramente tecnici e dedicati a strada e MTB, Northwave ha studiato dei capi versatili che possono essere utilizzati con le vostre MTB o gravel ma che una volta scesi dalla bici risultino comodi e pratici. Tra le novità la Tailwhip Eco Evo, calzatura MTB altamente performante, cruelty-free e bio-based fatta in collaborazione con ACBC, prima B Corp italiana del settore delle calzature e Circular Science Company (azienda il cui business model è basato sull’economia circolare di produzione).
L’eccellenza italiana e decennale di Northwave nella produzione di scarpe bike dalle elevate prestazioni si unisce quindi all’esperienza di ACBC nel campo della sostenibilità, al motto di “Ride Greener”, slogan che riassume brevemente, ma in maniera esaustiva, l’obiettivo del progetto comune. La nuova Tailwhip Eco Evo rimane da un lato fedele alla sua versione originaria e iconica, da tempo presente nel catalogo Northwave, ma si veste ora di materiali green, riciclati pre e postconsumo. Tomaia e fodera, infatti, sono realizzate in tessuto RePet derivato dal riciclo di bottiglie di plastica, con punta e tallone ulteriormente rinforzati per garantire la massima protezione in sella.
La soletta presenta uno strato superiore in RePet, mentre il sottopiede impiega parzialmente la tecnologia ReFoam (schiuma poliuretanica riciclata).
I lacci, infine, sono sempre in RePet, con colorazioni naturali non tinte. La suola flat firmata Michelin è realizzata con la tecnologia Hybrid, che riutilizza scarti di gomma di produzione delle stesse suole garantendo massimo grip sui pedali.
The Treviso-based company Northwave exhibited its 2023 collection of cycling shoes and clothing. In addition to purely technical products dedicated to road and MTB, Northwave has studied versatile garments that can be used with your MTB or gravel but that once off the bike are comfortable and practical. Among the novelties, the Tailwhip Eco Evo, a highly performing, cruelty-free and bio-based MTB shoe made in collaboration with ACBC, the first Italian B Corp in the footwear sector and Circular Science Company (a company whose business model is based on the circular economy production).
Northwave's ten-year Italian excellence in the production of high-performance bike shoes is therefore combined with ACBC's experience in the field of sustainability, with the motto of "Ride Greener", a slogan that briefly but exhaustively summarizes the goal of the joint project. On the one hand, the new Tailwhip Eco Evo remains faithful to its original and iconic version, which has long been featured in the Northwave catalog, but is now dressed in green, pre- and post-consumer recycled materials.
Upper and lining, in fact, are made of RePet fabric derived from the recycling of plastic bottles, with further reinforced toe and heel to ensure maximum protection in the saddle. The insole features a top layer in RePet, while the insole partially employs ReFoam technology (recycled polyurethane foam). Finally, the laces are always in RePet, with natural undyed colors.
The flat sole signed by Michelin is made with Hybrid technology, which reuses production rubber scraps of the same soles, guaranteeing maximum grip on the pedals.
domenica 23 ottobre 2022
sabato 22 ottobre 2022
La grande storia del ciclismo
Il racconto di tutto il grande ciclismo, a partire dalle fascinose avventure dei pionieri di fine Ottocento. La nascita del Tour de France e del Giro d’Italia, di tante spettacolari classiche, le stagioni dei primi eroi popolari di questa infinita storia. Il diavolo rosso Gerbi cantato da Paolo Conte. Lo spazzacamino valdostano Maurice Garin che diventa francese e vince il primo Giro di Francia. Costante Girardengo lo chiamano il Campionissimo.
La gloria e la tragedia di Bottecchia. Binda e Guerra, una grande rivalità, sino all’epopea dei giganti della strada, Bartali e Coppi, che con i loro trionfi aiutano il paese a rinascere dopo le nefandezze ed i drammi, i lutti atroci della Seconda guerra mondiale. E poi Gimondi e Merckx, un grandissimo duello, ma anche tanti campioni italiani al proscenio negli anni ’50 e ’60. Le sfide infuocate fra Moser e Saronni, poi Bugno e Chiappucci, il mito e la tragedia di Marco Pantani. I trionfi e le frodi di Lance Armstrong.
Le altre avvilenti vicende di doping, compreso quello tecnologico, una vera truffa. Ma anche le emozionanti vittorie olimpiche e mondiali di Paolo Bettini.
Tanti retroscena, altrettanti segreti sino alle vittorie di Nibali al Giro, al Tour e alla Vuelta, Aru in maglia tricolore ed un paio di giorni in maglia gialla al Tour de France, l’oro olimpico splendente di Viviani ai Giochi di Rio, la tragedia assurda di Michele Scarponi. I recenti e spettacolari successi di Bernal e Pogacar al Tour de France, il colpaccio a sorpresa di Bettiol al Giro delle Fiandre e soprattutto i trionfi su pista e su strada, a cronometro e in linea, in maglia iridata e in maglia rosa, del nostro straordinario talento Filippo Ganna.
The story of all the great cycling, starting with the fascinating adventures of the pioneers of the late nineteenth century. The birth of the Tour de France and the Giro d'Italia, of many spectacular classics, the seasons of the first popular heroes of this endless story. The red devil Gerbi sung by Paolo Conte. The Aosta Valley chimney sweep Maurice Garin who becomes French and wins the first Tour of France. Constant Girardengo call him the Champion.
The glory and the tragedy of Bottecchia. Binda and Guerra, a great rivalry, up to the epic of the giants of the road, Bartali and Coppi, who with their triumphs help the country to be reborn after the atrocities and dramas, the atrocious mourning of the Second World War. And then Gimondi and Merckx, a great duel, but also many Italian champions at the stage in the 1950s and 1960s. The fiery challenges between Moser and Saronni, then Bugno and Chiappucci, the myth and tragedy of Marco Pantani. The Triumphs and Fraud of Lance Armstrong. The other disheartening doping events, including the technological one, a real scam. But also the exciting Olympic and world victories of Paolo Bettini.
So many backstories, as many secrets up to Nibali's victories in the Giro, Tour and Vuelta, Aru in the tricolor jersey and a couple of days in the yellow jersey at the Tour de France, Viviani's shining Olympic gold at the Rio Games, the tragedy absurd by Michele Scarponi.
The recent and spectacular successes of Bernal and Pogacar in the Tour de France, the surprise hit by Bettiol in the Tour of Flanders and above all the triumphs on the track and on the road, time trial and in line, in rainbow and pink jersey, of our extraordinary talent Filippo Ganna.
venerdì 21 ottobre 2022
Occhiale Bot
Il primo paio di occhiali da sole con la fantastica lente Irid, in grado di adeguare la propria tinta alla luce in meno di 1 secondo, in modo completamente automatico e senza l’utilizzo di batterie.
Se hai sempre desiderato avere un obiettivo fotocromatico, ma istantaneo, il Bot è la risposta ai tuoi desideri.
Funziona grazie a uno speciale film a cristalli liquidi che è alimentato da una piccola cella solare e controllato dall’elettronica.
Che cosa significa tutto questo Diciamo che stai guidando la tua bici ed è una bella giornata di sole, il Bot capisce che la luminosità è alta e regola la sua tinta di conseguenza.
Anche un paio di normali occhiali da sole funzionerebbero bene in questa situazione.
Poi, all’improvviso, attraversi un tunnel, ora una lente normale continuerà a rimanere scura, quindi per un po’ non vedrai nulla, ma il Bot capisce che la luminosità è cambiata e si schiarisce immediatamente, permettendoti di vedere bene senza alcun problema fin dai primi metri.
I colori E green, e E Blue coprono dal 18% al 45% di vlt.
Il primo paio di occhiali da sole sul mercato con lenti Irid.
La lente elettronica in grado di adattare la sua tinta alla luce ambientale in pochi centesimi di secondo infatti occorrono 0,09 secondi per regolare la sua tinta ai cambiamenti di luce.
Nessuna batteria, quindi non dovrai mai caricarla.
Non utilizza nessuna batteria, è 100% waterproof per affrontare ogni condizione meteo e permette di avere sempre e istantaneamente la visibilità migliore e pesa solo 32 grammi.
Entrare in galleria in una giornata di sole non sarà più un problema.
The first pair of sunglasses with the fantastic Irid lens, able to adjust its tint to the light in less than 1 second, fully automatically and without the use of batteries.
If you've always wanted to have a photochromic but instant lens, the Bot is the answer to your wishes.
It works thanks to a special liquid crystal film that is powered by a small solar cell and controlled by electronics.
What all this means Let's say you're riding your bike and it's a beautiful sunny day, the Bot understands that the brightness is high and adjusts its tint accordingly.
Even a pair of regular sunglasses would work well in this situation.
Then, suddenly, you go through a tunnel, now a normal lens will continue to stay dark, so for a while you will not see anything, but the Bot understands that the brightness has changed and immediately clears up, allowing you to see well without any problem since from the first meters.
The colors E green, and E Blue cover from 18% to 45% of vlt.
The first pair of sunglasses on the market with Irid lenses.
The electronic lens able to adapt its tint to ambient light in a few hundredths of a second, in fact, it takes 0.09 seconds to adjust its tint to changes in light.
No battery, so you'll never have to charge it.
It does not use any battery, it is 100% waterproof to face all weather conditions and allows you to always and instantly have the best visibility and weighs only 32 grams.
Entering the gallery on a sunny day will no longer be a problem.
giovedì 20 ottobre 2022
Casco illuminato
Cosa ne pensate di questo casco illuminato?
Noi la troviamo una fantastica idea per chi ama pedalare anche quando il sole tramonta.
Con questo casco con illuminazione a LED riflettente EPS sarete sempre ben visibili agli altri ciclisti e automobilisti e potrete pedalare in sicurezza.
Il casco dispone anche di un ottimo sistema di ventilazione e resistenza agli impatti.
Vi resta solo da scegliere il colore che preferite!
What do you think about this illuminated helmet?
We find it a fantastic idea for those who love to ride even when the sun goes down.
With this helmet with EPS reflective LED lighting you will always be clearly visible to other cyclists and motorists and can ride safely.
The helmet also features an excellent ventilation system and impact resistance.
You just have to choose the color you prefer!
mercoledì 19 ottobre 2022
La bici da strada più leggera
La più leggera bici da strada in produzione del mondo è la AX Lightness VIAL Evo Ultra che pesa 4,4kg dichiarati per il totale della bici.
AX Lightness ha il proprio telaio (pesa 660g), pinze dei freni in carbonio, sella, reggisella e ruote U24T su VIAL Evo Ultra.
La trasmissione dispone di corone Praxis e pedali THM-Carbones.
La bici di produzione costerebbe circa 15.000€.
The lightest road bike in production in the world is the AX Lightness VIAL Evo Ultra which weighs 4.4kg declared for the total bike.
AX Lightness has its own frame (weighs 660g), carbon brake calipers, saddle, seatpost and U24T wheels on VIAL Evo Ultra.
The drivetrain features Praxis chainrings and THM-Carbones pedals. The production bike would cost around € 15,000.
martedì 18 ottobre 2022
1 Giro d’Italia 2023
Il 106° Giro d’Italia torna a partire dal nostro Paese con una scelta evocativa: i 3.448,6 km dell’edizione 2023 scatteranno sabato 6 maggio da un piccolo borgo sulla costa abruzzese (Fossacesia Marina, bandiera blu per la qualità delle sue acque) e termineranno nel cuore di Roma con una prova in linea. Per l’Abruzzo si tratta della seconda Grande Partenza dopo quella del 2001, per Roma del 49° arrivo di tappa e del quinto traguardo finale del Giro.
Difficile riassumere in breve le caratteristiche di una corsa così lunga e complessa. Dopo l’abbuffata di Sud delle ultime edizioni, sarà un Giro che non scenderà la Penisola oltre Salerno (ma con una magnifica Napoli-Napoli, reduce dal grande successo del 2022), che offrirà parecchio Adriatico e un pizzico di Tirreno, che esplorerà tutto l’arco alpino da ovest ad est con tante salite inedite (alcune durissime), che tornerà sulle Cime di Lavaredo, una delle ascese più belle del mondo, e chiuderà la parte agonistica prima della passerella capitolina con un’affascinante e terribile cronoscalata friulana. C’è anche un fugace ma niente affatto banale passaggio in Svizzera con il traguardo in salita a Crans Montana. La tappa include la Cima Coppi di questo Giro, l’affascinante Colle del Gran San Bernardo che scollina a 2.469 metri.
Il libro di bordo parla di otto tappe per velocisti sulle 21 totali, di tre prove contro il tempo per un totale di 70,6 km, di sette frazioni di montagna che presentano tutte traguardi in salita compresa la cronoscalata finale del Lussari e di quattro frazioni dedicate ai cacciatori di traguardi parziali. Totale: 51.300 metri di dislivello. A prima impressione, sarà un Giro impegnativo ma non estremo che strizza l’occhio ai big del ciclismo mondiale che possono ipotizzare una doppietta con il Tour.
Le prime tappe chiave presenteranno il conto prestissimo: il quarto giorno si arriva al Lago Laceno, il settimo sul Gran Sasso. I muri di Fossombrone saranno antipasto alla seconda cronometro, quella di Cesena. Il primo tappone arriva il 13° giorno, da Borgofranco di Ivrea si va verso Crans Montana. Dietro l’apparentemente innocua Seregno-Bergamo ci sono 3.600 metri di dislivello e dopo il riposo ritorna il mitico Monte Bondone che si raggiunge dopo oltre 5000 metri.
La temutissima «tripletta» è quella delle tappe 18, 19 e 20, in programma dal 25 al 27 maggio. Si comincia con la Oderzo-Val di Zoldo, si prosegue con il più bello dei tapponi dolomitici, da Longarone alle Tre Cime di Lavaredo, valicando Campolongo, Giau e Tre Croci per 5.400 metri di dislivello: nessun grande giro può vantare paesaggi simili. E poi c’è il Monte Lussari, ennesima e durissima perla friulana, che verrà scalata contro il tempo: 1.050 metri di dislivello in molto meno di 10 km con punte del 23-25% nelle rampe finali. La sera del 27 maggio o la mattina di domenica 28 la carovana volerà a Roma per la passerella finale.
The 106th Giro d'Italia returns from our country with an evocative choice: the 3,448.6 km of the 2023 edition will start on Saturday 6 May from a small village on the Abruzzo coast (Fossacesia Marina, blue flag for the quality of its waters ) and will end in the heart of Rome with an online test. For Abruzzo this is the second Great Start after that of 2001, for Rome the 49th stage finish and the fifth final finish line of the Giro.
It is difficult to summarize in short the characteristics of such a long and complex race. After the binge of the South of the last editions, it will be a Giro that will not go down the Peninsula beyond Salerno (but with a magnificent Naples-Naples, fresh from the great success of 2022), which will offer a lot of Adriatic and a pinch of Tyrrhenian, which will explore everything the alpine arc from west to east with many unprecedented climbs (some very hard), which will return to the Cime di Lavaredo, one of the most beautiful climbs in the world, and will close the competitive part before the Capitoline walkway with a fascinating and terrible Friulian time trial. There is also a fleeting but not at all trivial passage in Switzerland with the uphill finish in Crans Montana. The stage includes the Cima Coppi of this Giro, the fascinating Gran San Bernardo pass that climbs to 2,469 meters.
The logbook talks about eight stages for sprinters out of the 21 total, three time trials for a total of 70.6 km, seven mountain fractions that all have uphill milestones including the final time trial of Lussari and four fractions. dedicated to partial goal hunters. Total: 51,300 meters in altitude. At first impression, it will be a challenging but not extreme Giro that winks at the big names in world cycling who can envision a double win with the Tour.
The first key stages will present the account very early: the fourth day we arrive at Lake Laceno, the seventh on the Gran Sasso. The walls of Fossombrone will be the starter for the second time trial, that of Cesena. The first stage arrives on the 13th day, from Borgofranco di Ivrea we go towards Crans Montana. Behind the apparently harmless Seregno-Bergamo there are 3,600 meters of altitude and after a rest the legendary Monte Bondone returns, which can be reached after over 5000 meters.
The dreaded "hat-trick" is that of stages 18, 19 and 20, scheduled from 25 to 27 May. It starts with the Oderzo-Val di Zoldo, continues with the most beautiful of the Dolomite stages, from Longarone to the Tre Cime di Lavaredo, crossing Campolongo, Giau and Tre Croci for 5,400 meters in altitude: no great tour can boast such landscapes. And then there is Mount Lussari, yet another very hard Friulian pearl, which will be climbed against the clock: 1,050 meters in altitude in much less than 10 km with peaks of 23-25% in the final ramps. On the evening of May 27 or the morning of Sunday 28 the caravan will fly to Rome for the final catwalk.
lunedì 17 ottobre 2022
Quanto vale il ciclismo???
La passione per il ciclismo è un amore senza tempo per gli italiani che smuove 10,7 milioni di appassionati e oltre 4 milioni di praticanti; un sentimento che si traduce anche in fermento lavorativo considerato che i ricavi annui dei produttori di biciclette e componentistica generano un volume di quasi 1,5 miliardi di euro.
Nel biennio 2022/2023 c’è stata una crescita media annua del 7,3%, mentre a livello europeo l’incidenza sul mercato si attesta al 21% del mercato complessivo di biciclette del Vecchio Continente.
Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca “Ciclismo, Italia leader nella produzione e nella valorizzazione delle corse sportiveGrandi Classiche.
A livello produttivo la tradizione italiana è tanto antica quanto ramificata.
Nella Penisola, operano circa 610 aziende, tra produttori diretti di biciclette e componentistica, che con i loro ricavi rappresentano il 29%1 del fatturato complessivo dei produttori di veicoli, stimato in 5,2 miliardi di euro. Numeri che ci portano sul tetto d’Europa, stabilmente al primo posto in termini di produzione di biciclette, seguita da Germania e Portogallo che detengono rispettivamente il 15% e il 12% delle quote di mercato.
Ma la leadership tricolore non getta le proprie fondamenta solo su di un’antica tradizione: è infatti la componente innovativa a dare nuovo vigore con la produzione delle e-Bike in rialzo del 25% nel 2021 che ha portato a incidere per l’11% sul totale. Inoltre, il 25% dei produttori ha aumentato gli investimenti, confermando l’alto tasso di innovazione del settore.
Con 10,7 milioni di appassionati, pari al 21% della popolazione nazionale maggiorenne, e 4 milioni di praticanti, tra amatori e professionisti, il ciclismo si conferma una passione davvero trasversale. Un insieme di fattori che ha riflessi positivi anche sul tesseramento alla Federazione Ciclistica che ha registrato un incremento del 13% nel corso del 2021, arrivando a superare i 70mila tesserati e riservandosi un posto tra le tre grandi Federazioni sportive in trend positivo in termini di iscritti a cavallo dell’ultimo triennio.
The passion for cycling is a timeless love for Italians that moves 10.7 million fans and over 4 million practitioners; a sentiment that also translates into work ferment considering that the annual revenues of bicycle and component manufacturers generate a volume of almost 1.5 billion euros.
In the two-year period 2022/2023 there was an average annual growth of 7.3%, while at the European level the incidence on the market stands at 21% of the overall bicycle market of the Old Continent.
These are some of the data that emerge from the research “Cycling, Italy leader in the production and enhancement of Grand Classic sports races.
At the production level, the Italian tradition is as ancient as it is branched out.
About 610 companies operate in the Peninsula, including direct manufacturers of bicycles and components, which with their revenues represent 29% 1 of the total turnover of vehicle manufacturers, estimated at 5.2 billion euros. Numbers that take us to the top of Europe, firmly in first place in terms of bicycle production, followed by Germany and Portugal which respectively hold 15% and 12% of market shares.
But the tricolor leadership does not lay its foundations only on an ancient tradition: it is in fact the innovative component that gives new vigor with the production of e-Bikes up by 25% in 2021 which led to an impact of 11% on the total. In addition, 25% of producers have increased investments, confirming the high rate of innovation in the sector.
With 10.7 million enthusiasts, equal to 21% of the national adult population, and 4 million practitioners, both amateurs and professionals, cycling is confirmed as a truly transversal passion. A set of factors that also has positive effects on membership of the Cycling Federation which recorded an increase of 13% in 2021, reaching over 70 thousand members and reserving a place among the three major sports Federations in a positive trend in terms of members at the turn of the last three years.
domenica 16 ottobre 2022
sabato 15 ottobre 2022
Il ciclista illuminato
Di fronte al bivio il ciclista fu incerto se continuare in salita la corsa, e la sua stanca e mediocre carriera di corridore professionista, o imboccare quella stradina in discesa di terra liscia e chiara. Finalmente sterzò, smise di pedalare e lasciò correre la bicicletta lungo una discesa senza traguardo. Si fermò sull'aia di una cascina sperduta.
Una giovane donna gli si fece incontro. Così incomincia la nuova vita del vecchio ciclista Zugalà che scoprì di avere la luce nelle sue consumate gambe: una storia di passioni elettrizzanti, di erotici abbandoni, di sfide agonistiche e al tempo stesso speculative, di un destino solo apparentemente segnato dalla sconfitta.
Riproposto in una nuova versione a vent'anni di distanza dalla prima pubblicazione, "Il ciclista illuminato" è una favola filosofica sull'energia che sa suscitare e produrre il desiderio.
Facing the crossroads, the cyclist was uncertain whether to continue the race uphill, and his tired and mediocre career as a professional racer, or to take that downhill road of smooth and clear earth. He finally swerved, stopped pedaling, and let the bike ride down a drop-off without a finish line. He stopped in the yard of a remote farmhouse.
A young woman approached him. Thus begins the new life of the old cyclist Zugalà who discovered he had the light in his worn legs: a story of electrifying passions, of erotic abandonments, of competitive and at the same time speculative challenges, of a destiny only apparently marked by defeat.
Re-proposed in a new version twenty years after its first publication, "Il ciclista Illuminato" is a philosophical fable about the energy that knows how to arouse and produce desire.
venerdì 14 ottobre 2022
Moro 07
Yamaha da tanti anni è tra i nomi protagonisti della rivoluzione delle e-bike, soprattutto quando si parla di alte prestazione e eMTB, la versione elettrica delle mountain bike. Dopo aver solleticato l'interesse degli appassionati con prototipi e vari studi di design, la casa giapponese è pronta per entrare sul mercato con le sue sole forse, per produrre un'intera eMTB.
È nata così la Moro 07, una all-mountain con 150 millimetri di escursione. Yamaha descrive lo sviluppo della bici e del telaio come olistico, ovvero in modo coordinato per far sì che i vari componenti lavorino all'unisono, per offrire migliori prestazioni. La chiave di tutto è il telaio Dual Twin, che si basa sulle moto Yamaha campioni del mondo, in cui il tubo orizzontale si divide in due e nasconde l'attacco dell'ammortizzatore.
Le sospensioni sono affidate a RockShox, con la forcella Lyric Select RC da 160 mm di escursione, e l'ammortizzatore Super Deluxe Select+ RT, Deboair e 150 mm di di travel. La trasmissione invece è tutta a marchio Shimano, con un mix di Shimano SL/RD e Deore XT M8100, a 12 velocità e cassetta Hyperglide+. I freni sono Magura MT5 a 4 pistoncini, con dischi da 203 mm. Al momento i prezzi sono ancora sconosciuti, ma le bici dovrebbero arrivare ai rivenditori entro fine anno.
Yamaha has been among the leading names in the e-bike revolution for many years, especially when it comes to high performance and eMTB, the electric version of mountain bikes. After having tickled the interest of enthusiasts with prototypes and various design studies, the Japanese house is ready to enter the market with its only perhaps, to produce an entire eMTB.
Thus was born the Moro 07, an all-mountain with 150mm of travel. Yamaha describes the development of the bike and frame as holistic - that is, in a coordinated way to ensure that the various components work in unison, to offer better performance. The key is the Dual Twin frame, which is based on Yamaha's world champion bikes, where the top tube splits in two and hides the shock mount.
The suspension is entrusted to RockShox, with the Lyric Select RC fork with 160 mm of travel, and the Super Deluxe Select + RT shock, Deboair and 150 mm of travel. The transmission instead is all Shimano brand, with a mix of Shimano SL / RD and Deore XT M8100, 12-speed and Hyperglide + cassette. The brakes are Magura MT5 4-piston, with 203mm discs. Prices are still unknown at the moment, but the bikes are expected to hit retailers by the end of the year.
giovedì 13 ottobre 2022
La bici a idrogeno
Dalla città dell'acciaio arriva un'idea per l'idrogeno. E' quella portata alla Maker Faire di Roma dagli studenti dell’istituto “Pacinotti” di Taranto, che grazie alla collaborazione del Comune e della Comes hanno mostrato alla rassegna dell'innovazione un modello di bici elettrica alimentata grazie al più pulito dei carburanti (grazie alla combinazione con l'ossigeno dell'atmosfera, il risultato della produzione di energia è acqua pura, infatti).
Si tratta di un progetto già mostrato in occasione della "Settimana europea della mobilità 2022" e che ribadisce le prospettive di Taranto come uno dei poli nazionali nel quadro delle iniziative sostenute dal Pnrr. In Puglia, infatti, Edison e Snam puntano a realizzare una Green Hydrogen Valley, con attività di produzione, stoccaggio e utilizzo del combustibile. Assieme a Brindisi e Cerignola, il capoluogo pugliese ospiterà uno dei tre impianti previsti per la produzione di idrogeno verde da 220 megawatt per combustibile ottenuto destinato a usi industriali ed eventualmente alla mobilità. L’elettricità rinnovabile sarà fornita da degli impianti di solare fotovoltaico da 380 MW; gli impianti, una volta a regime, produrranno 300 milioni di metri cubi di idrogeno all’anno.
Un sistema agli albori dello sviluppo dell'idrogeno (per ingombri e complessità dei processi) ma che testimonia una attenzione anche a livello degli istituti di formazione locali e la volontà di approfondire le possibilità di questo combustibile.
From the city of steel comes an idea for hydrogen. It is the one brought to the Maker Faire in Rome by the students of the "Pacinotti" institute in Taranto, who, thanks to the collaboration of the Municipality and Comes, showed at the innovation review an electric bike model powered by the cleanest of fuels (thanks to the combination with the oxygen of the atmosphere, the result of the production of energy is pure water, in fact).
This is a project already shown on the occasion of the "European Mobility Week 2022" and which reaffirms the prospects of Taranto as one of the national poles in the framework of the initiatives supported by the NRP. In fact, in Puglia, Edison and Snam aim to create a Green Hydrogen Valley, with production, storage and use of fuel. Together with Brindisi and Cerignola, the Apulian capital will host one of the three plants planned for the production of 220 megawatt green hydrogen for the fuel obtained for industrial use and possibly for mobility. Renewable electricity will be provided by 380 MW solar photovoltaic systems; the plants, once fully operational, will produce 300 million cubic meters of hydrogen per year.
A system at the dawn of the development of hydrogen (due to the size and complexity of the processes) but which testifies to attention also at the level of local training institutes and the desire to investigate the possibilities of this fuel.
mercoledì 12 ottobre 2022
La capitale delle bici
Parigi è l'esempio più calzante di come si possa rendere ciclabile una metropoli.
Non esistono città inadatte alle bici ma esistono città dove si è lavorato per la mobilità ciclabile e città che sono state abbandonate alle auto.
Sono tante le iniziative che sono state messe in atto: strade riservate alle scuole, abbonamenti a prezzi ridotti per il bike sharing con la prima mezzora di uso gratuito, abbonamento mensile al servizio di 3,10 euro, penalizzazione del traffico automobilistico con limitazioni di velocità e aumento dei costi dei parcheggi.
La capitale francese non è certo una cittadina di provincia, dove il traffico è ridotto e bastano poche piste ciclabili. Parigi è una capitale europea, con milioni di abitanti, centinaia di migliaia di turisti, un hinterland vastissimo che gravita sul centro.
Il traffico è intenso, a volte caotico. Eppure, Parigi oggi è piena di biciclette, di piste ciclabili, di isole pedonali dove la gente passeggia, socializza e consuma.
In ogni angolo della Ville Lumière è possibile usufruire del bike sharing.
Paris is the best example of how a metropolis can be made cycling.
There are no cities unsuitable for bikes but there are cities where cycling has been worked on and cities that have been abandoned to cars.
There are many initiatives that have been implemented: roads reserved for schools, subscriptions at reduced prices for bike sharing with the first half hour of free use, monthly subscription to the service of 3.10 euros, penalization of car traffic with speed limitations and increased parking costs.
The French capital is certainly not a provincial town, where traffic is low and a few cycle paths are enough. Paris is a European capital, with millions of inhabitants, hundreds of thousands of tourists, a vast hinterland that gravitates to the center.
Traffic is intense, sometimes chaotic. Yet, Paris today is full of bicycles, cycle paths, pedestrian areas where people stroll, socialize and consume.
In every corner of the Ville Lumière it is possible to take advantage of bike sharing.