Riportiamo un articolo del quotidiano la Repubblica del 13 dicembre 2019
Un gelato, un biglietto per il cinema, un ingresso in piscina: per averli basta accumulare punti. Quali? Quelli di Bella Mossa, l’iniziativa che per il secondo anno consecutivo ha promosso con successo la mobilità sostenibile (sia che si tratti di tragitti a piedi, in bici, autobus, treno o in car sharing e car pooling) nella città di Bologna. Bella Mossa, infatti, ha trasformato gli spostamenti in punti e in una sfida green fra amici e colleghi d’ufficio: uno schema a incentivi che ha fatto registrare in sei mesi di attività (aprile-settembre) una distanza percorsa di 3 milioni e 700mila chilometri sostenibili e risparmiare emissioni di CO2 pari a 720 tonnellate.
“E il dato più confortante – spiega Marco Amadori di SRM Reti e Mobiltà Srl, mente dell’iniziativa assieme a Giuseppe Liguori – è quello legato alla fidelizzazione degli utenti. Nell’anno d’esordio, il 2017, c’è stato subito un boom legato alla novità e abbiamo raggiunto quota quindicimila. Quest’anno a utilizzare la App sono stati diecimila iscritti, ma lo hanno fatto in maniera costante: la distanza coperta e le emissioni risparmiate sono identiche a quelli dello scorso anno”.
Bella Mossa è stata sviluppata nell’ambito del progetto europeo Empower di cui Bologna è città pilota. “Puntando sull’esistente app inglese Better Points, abbiamo noleggiato la piattaforma e chiesto di implementarla, estendendola a tutti i mezzi di trasporto e rendendola più dinamica, con varianti e aggiunte nel periodo di riferimento” illustra Marco Amadori. Non solo bicicletta, ma anche autobus, treno, car sharing e car pooling, con almeno tre persone a bordo: purché aumentino le persone capaci di rinunciare alla propria auto, quando possibile. Le attività commerciali coinvolte, divise fra partner (società sportive, musei, ditte di arredamento, ipermercati, banche, produttori agroalimentari) e fornitori di incentivi (pub, piscine, ristoranti, cinema) sono lievitate da 85 a 108.
Assieme agli sconti, un elemento importante è stato quello ludico, con la sfida “urban challenge”: aziende del territorio bolognese si sono sfidate per il titolo di azienda più sostenibile, con i dipendenti che a loro volta hanno fatto a gara a chi guadagnava più punti per l’obiettivo comune. Nel 2018 le squadre aziendali sono state 53, il 30 per cento in più rispetto all’anno d’esordio dell’iniziativa. I duemila utenti iscritti tramite squadre aziendali (il 20 per cento del totale) hanno percorso un milione e mezzo di chilometri sostenibili, con un dato percentuale doppio.
Bella Mossa non è il primo caso di promozione della mobilità sostenibile, ma rivendica il primato italiano fra quelle che abbracciano tutti i mezzi di trasporto e che ha un impatto elevato in termini di partecipanti. “Spesso il non uso della bicicletta o del mezzo pubblico dipende da un fattore culturale: viene automatico prendere l'automobile sempre, per ogni spostamento, fino ad arrivare a usarla per tratti di uno o due chilometri che potrebbero essere fatti tranquillamente a piedi o in bicicletta. Una volta che si prova e si capisce che l'auto ha delle validissime alternative – conclude Marco Amadori - diventa più facile proseguire sulla strada della sostenibilità”.
We translate an article from the magazine La Repubblica from 13.12.2019
An ice cream, a movie ticket, an entrance to the pool: to get them just accumulate points. Which? Those of Bella Mossa, the initiative that for the second year in a row has successfully promoted sustainable mobility (whether it be on foot, by bike, bus, train or car sharing and car pooling) in the city of Bologna. Bella Mossa, in fact, has transformed the movements in points and in a green challenge between friends and colleagues: an incentive scheme that has recorded a distance of 3 million and 700 thousand in six months of activity (April-September) sustainable kilometers and save CO2 emissions of 720 tons.
"And the most comforting fact - explains Marco Amadori of SRM Reti and Mobiltà Srl, mind of the initiative together with Giuseppe Liguori - is that linked to the loyalty of the users. In the year of debut, 2017, there was a boom immediately linked to the news and we reached fifteen thousand. This year, the App used ten thousand subscribers, but they did it consistently: the distance covered and the emissions saved are identical to those of last year ".
Bella Mossa was developed as part of the European Empower project in which Bologna is a pilot city. "By focusing on the existing English Better Points app, we hired the platform and asked to implement it, extending it to all means of transport and making it more dynamic, with variations and additions during the reporting period", explains Marco Amadori. Not just bicycles, but also buses, trains, car sharing and car pooling, with at least three people on board: as long as the number of people able to give up their cars increases when possible. The commercial activities involved, divided between partners (sports clubs, museums, furnishing companies, hypermarkets, banks, food producers) and incentive providers (pubs, swimming pools, restaurants, cinemas) are leavened from 85 to 108.
Along with the discounts, an important element was the playful one, with the challenge "urban challenge": companies in the Bologna area challenged themselves for the title of more sustainable company, with the employees who in turn competed to those who earned more money. points for the common goal. In 2018 the company teams were 53, 30 percent more than the year of the initiative's debut. The two thousand users registered through company teams (20 percent of the total) have traveled a million and a half kilometers of sustainable kilometers, with a given double percentage.
Bella Mossa is not the first case of promoting sustainable mobility, but claims the Italian supremacy among those that embrace all means of transport and that has a high impact in terms of participants. "Often the non-use of the bicycle or public transport depends on a cultural factor: it is automatic to always take the car, for each move, until you get to use it for stretches of one or two kilometers that could be done safely on foot or in bicycle. Once you try and understand that the car has valid alternatives - concludes Marco Amadori - it becomes easier to continue on the road to sustainability ".
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