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mercoledì 26 dicembre 2018

TYREINVADER

Si rivolge al fuoristrada e a chi utilizza coperture tubeless. Va oltre i problemi dei “salsicciotti” che già abbiamo avuto modo di conoscere. Innanzitutto il peso. La soluzione di Tyreinvader (produttore italiano) va dai 50 ai 90 grammi , contro i 100-250 di altre soluzioni che prevedono molto più materiale. La soluzione si fa interessante, quindi, per chi voglia percorrere anche parecchi tratti in salita senza portare troppa zavorra nella copertura. In ogni caso evitano pizzicature ma permettono anche di continuare a pedalare in caso di foratura.
Un altro punto su cui viene posto l’accento da parte di Effetto Mariposa è la differenza di sensazione di guida. Le differenze con la presenza di Tyreinvader sono minime, ovviamente molto ridotte rispetto a soluzioni più ingombranti che lasciano minore spazio all’aria. Il consiglio, anche per questa soluzione, è comunque di farci sempre un po’ di abitudine prima dell’utilizzo in gara.

Alcuni produttori di inserti incoraggiano i ciclisti a passare a pneumatici più leggeri per compensare parzialmente l’aumento di peso. Non siamo d’accordo con questo approccio, dato che i fianchi leggeri offrono una protezione limitata contro le rocce taglienti e l’abrasione, contro cui gli inserti non possono fare molto.
Tyreinvader è fatto di EVA, un polimero a cellule chiuse, e non assorbe alcun liquido.
Tyreinvader richiede abilità meccaniche medie: l’inserto non sarà in grado di resistere a chi sa montare un pneumatico tubeless ostinato!
Basta tagliare Tyreinvader seguendo le istruzioni (per 27.5″e 26″; non serve tagliare per 29″), unire le sue due estremità con le due fascette (fornite), montarlo all’interno del pneumatico (si allungherà un po’ per adattarsi alla circonferenza), aggiungere il sigillante, e si è pronti per pedalare.
Tyreinvader non interferisce con il gonfiaggio, con qualsiasi valvola tubeless.
Tyreinvader è costruito in EVA, un polimero a celle chiuse che viene normalmente impiegato per le suole delle scarpe da corsa. L’assorbimento degli urti è molto elevato e non si corre il rischio di rotture neanche in caso di impatti continui piuttosto violenti.






It is aimed at off-road vehicles and those who use tubeless tires. It goes beyond the problems of "salsicciotti" that we already got to know. First of all the weight. The solution of Tyreinvader (Italian manufacturer) goes from 50 to 90 grams, against 100-250 of other solutions that provide much more material. The solution is interesting, therefore, for those who want to travel even several uphill sections without bringing too much ballast into the roof. In any case, avoid pinching but also allow you to continue pedaling in the event of a puncture.

Another point on which Effetto Mariposa's emphasis is placed is the difference in driving sensation. The differences with the presence of Tyreinvader are minimal, obviously very small compared to more cumbersome solutions that leave less space to air. The advice, even for this solution, is still to make us a bit 'of habit before use in the race.

Some insert manufacturers encourage cyclists to switch to lighter tires to partially compensate for weight gain. We do not agree with this approach, as the light sides offer limited protection against sharp rocks and abrasion, against which the inserts can not do much.

Tyreinvader is made of EVA, a closed cell polymer, and does not absorb any liquid.

Tyreinvader requires medium mechanical skills: the insert will not be able to resist those who can mount a stubborn tubeless tire!

Simply cut Tyreinvader by following the instructions (for 27.5 "and 26"; do not need to cut for 29 "), join its two ends with the two clamps (supplied), mount it inside the tire (it will stretch a bit to adapt to the circumference), add the sealant, and you are ready to pedal.

Tyreinvader does not interfere with inflation, with any tubeless valve.

Tyreinvader is made of EVA, a closed cell polymer that is normally used for the soles of running shoes. Shock absorption is very high and there is no risk of breakage even in the case of rather violent continuous impacts.

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