Londra ha un piano per diventare la città più ciclabile al mondo
Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha annunciato l’arrivo del Cycling Action Plan durante l’inaugurazione di una nuova pista ciclabile nella parte più settentrionale della città.
Il piano della durata di 5 anni ha l’obiettivo di triplicare il numero di piste ciclabili e di introdurre nuovi standard qualitativi per le future infrastrutture.
Il nuovo piano per lo sviluppo della ciclabilità non si limita a promuovere l’uso della bicicletta ma intende raggiungere gli obiettivi della Vision Zero (niente più morti causati da incidenti stradali), sviluppare nuove politiche per promuovere l’accessibilità pedonale dei luoghi e più in generale promuovere la mobilità attiva. Tutto questo seguendo la strategia generale promossa dall’agenzia per la mobilità londinese Transport for London .
L’obiettivo di TfL è quello di far diventare Londra la miglior grande città ciclabile al mondo, per farlo hanno stanziato 2,3 miliardi di sterline.
All’interno del Cycling Action Plan vengono indicati 6 nuovi criteri su come realizzare infrastrutture di qualità:
- velocità dei veicoli a motore,
- volumi di traffico veicoli a motore,
- rischio incidentalità agli incroci,
- ampiezza della pista appropriata
- fasce di protezione ampie tra parcheggi e ciclabili
- distanze di sicurezza maggiori per evitare collisioni con veicoli pesanti
- L’esigenza nasce dal fatto che spesso gli standard non bastano per offrire un prodotto all’altezza delle aspettative della città, non a caso in passato TfL aveva già iniziato a negare il consenso a progetti che non fossero di alta qualità.
Un’ulteriore novità introdotta dal piano è di rinominare i vari percorsi esistenti, eliminando le attuali categorie (Supercyclehighway, Quietway, Mini Holland ecc) in favore del termine “ciclabile”, più semplice e facile da intuire, soprattutto per il pubblico che si avvicina alla bicicletta per la prima volta.
Sadiq Khan ha dichiarato di voler passare dall’attuale 63% di spostamenti in trasporto pubblico, bicicletta e piedi per raggiungere l’80% entro il 2041.
Secondo il sindaco di Londra, avere più persone che scelgono di muoversi in bici è essenziale per il futuro della città, sia per la salute delle persone che dell’ambiente.
Khan ha aggiunto: “I risultati parlano chiaro, dove abbiamo realizzato ciclabili di qualità il numero di ciclisti è aumentato in modo considerevole. Puntiamo a offrire percorsi sicuri a tutti i cittadini di Londra, dal centro alla periferia”.
Secondo Will Norman, bike manager di Londra, non c’è più tempo da perdere: “I cambiamenti climatici, la pessima qualità dell’aria e l’aumento della popolazione residente in città sono indicatori di come sia necessario cambiare le abitudini di mobilità dei londinesi. La bicicletta è la soluzione a questi problemi.”
L’obiettivo principale di Norman, è rendere le strade più sicure per chi già pedala e allo stesso tempo attrarre nuovi ciclisti.
Il bike manager sottolinea inoltre un dato preoccupante: l’80% dei bambini di Londra non fa attività fisica, per questo nel piano per la ciclabilità sono previste forme di promozione della bicicletta all’interno delle scuole.
La difficoltà più grande evidenziata è quella di riuscire a coinvolgere un maggior numero di persone nel cambiare le loro abitudini di mobilità. In conclusione Norman sostiene che le innovazioni apportate dal piano avranno il duplice effetto di migliorare l’esperienza ciclabile di Londra e di diffondere buone pratiche nel resto d’Europa..
We report an interesting article by Gabriele Sangalli published on bikeitalia
London is planning to become the most bicycle-friendly city in the world
London Mayor Sadiq Khan announced the arrival of the Cycling Action Plan during the inauguration of a new cycle path in the northernmost part of the city.
The 5-year plan aims to triple the number of cycle paths and to introduce new quality standards for future infrastructures.
The new cycle development plan is not limited to promoting bicycle use but intends to achieve the objectives of Vision Zero (no more deaths caused by road accidents), develop new policies to promote pedestrian accessibility of places and more in general promote active mobility. All this following the general strategy promoted by the London mobility agency Transport for London.
The goal of TfL is to make London the best big cycle city in the world, to do so have allocated 2.3 billion pounds.
Within the Cycling Action Plan, 6 new criteria are indicated on how to build quality infrastructures:
- speed of motor vehicles,
- traffic volumes for motor vehicles,
- accident risk at intersections,
- width of the appropriate track
- wide protection zones between parking lots and cycle paths
- greater safety distances to avoid collisions with heavy vehicles
- The need arises from the fact that often the standards are not enough to offer a product up to the expectations of the city, not by chance in the past TfL had already started to refuse consent to projects that were not of high quality.
Another new feature introduced by the plan is to rename the various existing routes, eliminating the current categories (Supercyclehighway, Quietway, Mini Holland etc.) in favor of the term "cycle", simpler and easier to guess, especially for the approaching public to the bicycle for the first time.
Sadiq Khan said he wanted to move from the current 63% of travel by public transport, bicycle and foot to reach 80% by 2041.
According to the mayor of London, having more people who choose to travel by bike is essential for the future of the city, both for the health of people and the environment.
Khan added: "The results are clear, where we have made quality cycle paths the number of cyclists has increased considerably. We aim to offer safe routes to all London citizens, from the center to the suburbs ".
According to Will Norman, London's bike manager, there is no more time to waste: "Climate change, poor air quality and an increase in the population living in the city are indicators of how it is necessary to change the mobility habits of Londoners. Cycling is the solution to these problems. "
Norman's main goal is to make the roads safer for those already pedaling and at the same time attracting new riders.
The bike manager also underlines a disturbing fact: 80% of London's children do not do physical activity, so in the plan for cycling there are plans to promote cycling within schools.
The greatest difficulty highlighted is that of being able to involve a greater number of people in changing their mobility habits. In conclusion, Norman argues that the innovations introduced by the plan will have the double effect of improving the London cycle experience and spreading good practices in the rest of Europe.
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