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mercoledì 17 ottobre 2018

FIAB: la bici e il treno

 Martedì 9 ottobre i membri del Comitato dei trasporti e del turismo (TRAN) del Parlamento europeo hanno votato a favore della proposta di introdurre un minimo di otto spazi per biciclette su tutti i treni europei, nuovi e ristrutturati. Se, come previsto, la proposta sarà anche sostenuta nella sessione plenaria del Parlamento nelle prossime settimane, diventerà presto la posizione ufficiale nelle discussioni con gli Stati membri.

La proposta della commissione TRAN adottata il 9 ottobre recita che "i passeggeri hanno il diritto di trasportare le biciclette a bordo del treno, compresi i servizi ad alta velocità, a lunga distanza, transfrontalieri e locali. Tutti i materiali rotabili passeggeri nuovi o ricondizionati devono, al più tardi due anni dopo l'entrata in vigore del presente regolamento, includere uno spazio appositamente indicato per il trasporto di biciclette assemblate, con un minimo di 8 spazi. Le imprese ferroviarie, i venditori di biglietti, gli operatori turistici e, se del caso, i gestori delle stazioni, informano i passeggeri, al più tardi al momento dell'acquisto del biglietto, delle condizioni per il trasporto di biciclette su tutti i servizi conformemente al regolamento (UE) n. 454/2011."

L’ European Cyclists’ Federation (ECF) e i suoi membri come Fiab hanno da tempo avviato una campagna per una formulazione più rigorosa del regolamento UE relativo al trasporto di biciclette sui treni. L'attuale formulazione, che risale al 2007, stabilisce infatti soltanto le condizioni in cui possono essere trasportate le biciclette e non incoraggia le imprese ferroviarie ad attuare misure volte a combinare tali modalità. Di conseguenza ci sono numerosi collegamenti ferroviari in tutta Europa, dove non esiste alcuna disposizione per il trasporto di biciclette assemblate.

Alessandro Tursi, Vicepresidente ECF, oltre che Vicepresidente FIAB, ha rilasciato questa dichiarazione dopo il voto favorevole del TRAN alla proposta di almeno otto spazi bici sui treni. “L’alleanza bici+trasporto pubblico in generale, e in particolare quella bici+treno, sono la chiave per l’indispensabile riconversione del trasporto persone. L’imbattibile velocità del treno per andare dal centro di una città al centro di un’altra, unita alla competitività della bicicletta in ambito urbano, potranno in prospettiva ridimensionare il ruolo dell’auto  a  complementare e non più di dominio assoluto come accade oggi in diverse zone d’Europa, in particolare in Italia dove il numero di auto per abitante è abnorme”.

"Credo sia molto importante che si sia stabilito uno standard minimo a livello europeo - ha aggiunto Massimo Gaspardo Moro, consigliere nazionale Fiab con l'incarico all'intermodalità bici+treno - Coinvolgendo poi non soltanto i treni regionali, ma anche quelli ad alta velocità, la proposta di almeno 8 posti bici sui convogli appena approvata accoglie una delle battaglie Fiab. Ci vorrà tempo prima che dalla norma si passi alla sua applicazione a livello internazionale. Intanto è uno strumento in più per fare pressione sulle istituzioni perché attuino politiche bike friendly".

Anche Ed Lancaster, Senior Policy Officer presso ECF, ha accolto con favore il sostegno del Parlamento: "Siamo consapevoli che ci sono ancora molti ostacoli da superare, ma questo è indubbiamente un passo importante verso l'aumento dei livelli di multimodalità in Europa. Era importante avere una posizione di forza sul trasporto di biciclette dal Parlamento europeo che porti alle discussioni sull'argomento con il Consiglio".

L'eurodeputato che ha guidato la preparazione della posizione della commissione TRAN, il vicepresidente Bogusław Liberadski (S&D), ha così commentato: "Sono molto contento del risultato della votazione odierna, soprattutto per i cittadini europei che amano vivere in modo multimodale, poiché saranno presto in grado di salire a bordo di qualsiasi treno dell'Unione europea con le loro biciclette." Dopo la riunione plenaria, il Parlamento europeo avvierà discussioni con il Consiglio dell'Unione europea (gli Stati membri) per concordare la formulazione finale del regolamento.


fiab-onlus.it


On Tuesday 9 October, members of the European Parliament's Committee on Transport and Tourism (TRAN) voted in favor of the proposal to introduce a minimum of eight bicycle spaces on all new and refurbished European trains. If, as expected, the proposal will also be supported in Parliament's plenary session in the coming weeks, it will soon become the official position in discussions with the Member States.

The TRAN committee's proposal adopted on 9 October states that "passengers have the right to transport the bicycles on board the train, including high-speed, long-distance, cross-border and local services.All new or refurbished passenger rolling stock must , at the latest two years after the entry into force of this Regulation, include a space specially designated for the transport of assembled bicycles, with a minimum of 8 spaces: railway undertakings, ticket vendors, tour operators and, if In this case station managers shall inform passengers at the latest at the time of ticket purchase of the conditions for the carriage of bicycles on all services in accordance with Regulation (EU) No 454/2011. "

The European Cyclists' Federation (ECF) and its members like Fiab have long started a campaign for a more rigorous formulation of the EU regulation on the transport of bicycles on trains. The current wording, which dates back to 2007, establishes only the conditions under which bikes can be transported and does not encourage railway undertakings to implement measures aimed at combining these modes. As a result there are numerous train connections throughout Europe, where there is no provision for the transport of assembled bicycles.

Alessandro Tursi, ECF Vice President, as well as FIAB Vice President, issued this statement after the favorable vote of the TRAN to the proposal of at least eight bike spaces on the trains. "The bike alliance + public transport in general, and in particular the bike + train, are the key to the essential conversion of people transport. The unbeatable speed of the train to go from the center of one city to the center of another, combined with the competitiveness of urban cycling, will be able to reduce the role of the car to complement and no longer of absolute domination as it happens today in different areas of Europe, especially in Italy where the number of cars per inhabitant is abnormal ".

"I think it is very important that a minimum standard has been established at European level - added Massimo Gaspardo Moro, Fiab national councilor with the task to the bike + train intermodality - Involving not only regional trains, but also high-speed trains , the proposal of at least 8 bicycles on the train just approved welcomes one of the Fiab battles.It will take time before the norm is passed to its application internationally.In the meantime it is an extra tool to put pressure on institutions to implement bike friendly policies "

Ed Lancaster, Senior Policy Officer at ECF, also welcomed Parliament's support: "We are aware that there are still many obstacles to overcome, but this is undoubtedly an important step towards increasing multimodal levels in Europe. It is important to have a strong position on bicycle transport from the European Parliament leading to discussions on this subject with the Council ".

The MEP who led the preparation of the position of the TRAN committee, Vice-President Bogusław Liberadski (S & D), commented: "I am very pleased with the result of today's vote, especially for European citizens who love to live multimodally, because they will be soon able to get on board any European Union train with their bicycles. " Following the plenary session, the European Parliament will launch discussions with the Council of the European Union (the Member States) to agree on the final wording of the regulation.

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